Dottore ebreo (sec. 1º a. C. - inizî del 1º d. C.) detto H. il Vecchio. Nacque in Babilonia e in seguito si trasferì in Palestina, dove si diede allo studio della Legge. Fu chiamato alla presidenza dell'Accademia [...] farisaica, carica che trasmise ai suoi discendenti. Fu compagno e oppositore di Shammay, anch'esso poi caposcuola. La scuola di H. tende, rispetto a quella di Shammay, a una maggior mitezza nell'interpretazione ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] metà dell'VIII sec. a.C. La cronologia bassa per l'inizio del Ferro II è particolarmente gravida di conseguenze per la Palestina (dove in effetti si è accesa una vivace polemica tra I. Finkelstein, che l'ha proposta, e i suoi oppositori), dato che ...
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IBN QĀSIM al-GHAZZĪ, Abū ‛Abd Allāh Muḥammad
Carlo Alfonso Nallino
Giurista arabo musulmano di scuola shāfi‛ita, nativo od oriundo di Ghazzah in Palestina e morto nel 918 èg. (1512-1513), popolare in [...] Oriente e, attraverso traduzioni e sunti, noto anche in Europa per il suo commento intitolato Fath al-Qarīb al compendio di diritto di Abū Shugiā‛ (v., I, p. 159), ampiamente poi glossato da numerosi autori, ...
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Militare e uomo politico israeliano (Degania 1915 - Tel Aviv 1981), di famiglia originaria dell'Ucraina. Giovanissimo aderì alla Hagānāh, l'organizzazione militare sionista in Palestina durante il mandato [...] britannico, e fu imprigionato dal 1939 al 1941; comandante di brigata nel 1948, fece parte della delegazione israeliana nelle trattative che portarono all'armistizio con la Giordania (Rodi, apr. 1949). ...
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Nome di varî martiri palestinesi. A. di Cesarea, il più noto, dopo un lungo carcere, venne straziato da un'orsa nell'anfiteatro di Cesarea di Palestina; il giorno dopo, ancora vivo, fu gettato in mare. [...] Festa, 20 novembre ...
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‛ŌBADYĀH YĀRĒ da Bertinoro
Umberto CASSUTO
Rabbino italiano, nato verso la metà del sec. XV. Visse a Città di Castello, e di là si trasferì in Palestina, dove arrivò nel 1488 e dove divenne uno dei [...] (accompagna di solito il testo della Mishnāh nelle edizioni, a cominciare da quella di Cracovia, 1542); 3. alcune lettere dalla Palestina ai parenti e agli amici d'Italia, di notevole interesse storico e geografico, più volte edite e tradotte; 4. due ...
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Ecclesiastico e viaggiatore russo (secolo XI-XII). Abate d'un monastero nella Piccola Russia, viaggiò in Siria e in Palestina durante il regno di Baldovino negli anni 1106-7, lasciò dei suoi viaggi una [...] relazione interessante per la descrizione minuta e precisa di Gerusalemme e per le notizie sulle vie al Mar Morto e a Damasco; esso contiene anche notevoli particolari storici, ed è interessante come documento ...
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Monaco (n. Mutalaska, presso Cesarea di Cappadocia, 439 - m. presso Gerusalemme 532); trascorse, giovanissimo, qualche tempo in un monastero nei pressi della città natia; passò poi in Palestina ove, dopo [...] allontanarsi in volontario esilio (503) per alcuni anni, fondando la "nuova laura" a Thecua (508). Divenuto archimandrita di Palestina, due volte (512 e 531) intervenne presso la corte imperiale in difesa della Chiesa e dell'ortodossia contro i ...
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, Nacque a Melitene probabilmente nel giugno 377. Ordinato sacerdote dal vescovo Otreio di Melitene, a ventinove anni si recò in Palestina e si ritirò in un monastero a poche miglia da Gerusalemme. Cinque [...] anni più tardi con un altro monaco, Teoctisto, passò a vivere in una nuda grotta e, presto attorniato da un folto nucleo di discepoli richiamati dalla sua fama, fondò ivi un monastero che in seguito affidò ...
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Vescovo di Brescia (m. dopo il 406); fu eletto ancora giovane prima del 397, e fu incoraggiato ad accettare da s. Ambrogio. Andò pellegrino in Palestina. Fu in relazione con Giovanni Crisostomo, in favore [...] del quale fu mandato (406) dall'imperatore Onorio I, con altri vescovi italiani, a perorare presso Arcadio. Fu noto come oratore: di lui restano una ventina di sermoni ...
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pro-Pal (pro Pal, pro-Palestina) locuz. agg.le e s.le m. e f. Usato anche in senso polemico, che, chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi; che, chi sostiene la causa politica del popolo palestinese. ◆ Infine, in collaborazione con le...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...