SIN (sumerico Suen, scritto ideogrammaticamente en.zu "signore della saggezza"; accadico Sīn)
A. Bisi
Divinità lunare venerata in Mesopotamia particolarmente dai Semiti; la sua figura si confonde con [...] luce", fondato da Ur-Nammu alla fine del III millennio a. C., si diffonde a Harran, nell'alta Mesopotamia, e di lì in Siria e Palestina. Un altro tempio fu eretto a S. in Ḥarrān detto é-khul-khul "casa di gioia", ad opera di Salmanasar III (858-824 a ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] E.C. Dodd, The Mosaic of the Fruit and Knife in Khirbat al Mafjar, in Studies in the History and Archaeology of Palestine, I, Aleppo 1984, pp. 320-327; J.C. Heusch, M. Meinecke, Grabungen im ῾abbāsidischen Palastareal von ar-Raqqa/ar-Rāfiqa 1982-1983 ...
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SIGILLO
L. Breglia
Il s., da sigillum diminutivo di signum, corrispondente al greco: σϕραγίς (donde sfragistica la disciplina che li studia), ha origini antichissime ricollegandosi alla necessità pratica [...] preistorica è largamente attestato il s.-timbro); il loro raggio di diffusione si estese però anche in Siria e in Palestina nonché in zone dove prevalgono altre forme di sigilli. Cilindri arcaici sono stati trovati in Egitto, mentre altri dei periodi ...
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BRITOMARTI (Βριτόμαρτις; Βριτάμαρτις; Βρυτόμαρτις)
G. Cressedi
L. Rocchetti
Antica divinità cretese di origine lunare, che tenne il primo posto nei culti dell'isola finché i Greci non introdussero Artemide. [...] e di Sparta. Meno sicura è l'identificazione di B. con la figura femminile che accompagna il dio Marnas, sulle monete di Palestina.
Bibl.: F. Lenormant, in Dict. Ant., s. v.; A. Rapp, in Roscher, I, s. v.; K. Tümpel, in Pauly-Wissowa, III, 1899 ...
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TELL el-YAHUDIYEH
S. Donadoni
Centro nel Delta poco a N di Heliopolis, con un culto di Shu e di Tefnut, come coppia di leoni: donde il nome di Leontopolis. Se qualche trovamento risale forse al periodo [...] caro alla tipologia del tempo: qui è affrontato con un vivido gusto coloristico. In epoca tolemaica Onia, esule dalla Palestina e generale dell'esercito regio, ottenne da Tolemeo VI di costruire nella città, allora abbandonata, un tempio ebraico che ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] succeduti alla dinastia ayyubita. Nel 13° sec., espulsi gli ultimi Franchi, la S. tornò musulmana e si riunì alla Palestina e all’Egitto sotto la sovranità dei Mamelucchi.
Nel 16° sec. avvenne la conquista dei Turchi Ottomani (1516-17), destinata ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] forme che continuarono a Rodi fino al XII sec. a. C. La ceramica rodia ha molto in comune con quella della Siria e della Palestina: la troviamo esportata a Tell el-῾Amārnah, in Egitto, nella prima metà del XIV sec., e in Italia allo Scoglio del Tonno ...
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Vedi CICLADICI, Vasi dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICI, Vasi
P. Pelagatti
Questa è la denominazione più usata, e certamente la più sicura e comprensiva, per designare i vasi prodotti nelle isole Cicladi, [...] in quale area si sono rinvenuti i vasi c.: essa si estende a E fino a Cipro e alla costa orientale del Mediterraneo (Palestina, Siria, Cilicia) e a O fino alle colonie greche dell'Italia meridionale e della Sicilia. Si tratta però di uno o due ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] egiziana i vasi plastici prediligono le forme animalistiche, come pure quelli protoelamiti di Susa, in alabastro, in Siria, in Palestina, in Cipro il vaso a. è noto, più o meno schematizzato. Un rhyton dipinto proveniente da Gerico, datato nel ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] (o, più realisticamente, a 300 mm annui, calibrando la media su un periodo di cinque anni), vale a dire in Siria-Palestina, in Anatolia, in Alta Mesopotamia e lungo le pendici dei monti Zagros. In queste regioni la semina dei cereali avveniva tra ...
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pro-Pal (pro Pal, pro-Palestina) locuz. agg.le e s.le m. e f. Usato anche in senso polemico, che, chi è favorevole alla Palestina e ai palestinesi; che, chi sostiene la causa politica del popolo palestinese. ◆ Infine, in collaborazione con le...
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...