Vedi SICHEM dell'anno: 1966 - 1997
SICHEM (egiziano Skmm, ebraico Shĕkem; Συχεμ)
A. Ciasca
Antica città palestinese, identificata con l'odierno Tell Balatah (Giordania). Il tell (altura artificiale) [...] fondo valle, nel passo fra i monti Ebal e Garizim, la città aveva il controllo di tutte le vie che traversano la Palestina centrale in direzione dei quattro punti cardinali.
Il nome di S. compare in due testi della XII dinastia, nel papiro Anastasi I ...
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CHICAGO
Red.
Oriental Institute Museum. - L'Istituto Orientale dell'Università di Chicago, creato nel 1919 coi sussidî di J. D. Rockefeller jr., quando nel 1931 ebbe una sede autonoma sistemò a museo [...] e fortunate spedizioni archeologiche nel vicino Oriente promosse dall'Istituto stesso: varie campagne in Egitto, scavi in Palestina (Megiddo), in Anatolia (AliŞar), in Mesopotamia (Tell Asmar, Khafagiah, ecc.) e in Irān (Persepoli). Il gruppo di ...
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– Artista e religioso (m. Gerusalemme 1660). Le notizie su questo artista non consentono di stabilirne con certezza l’anno di nascita, ipotizzata da L. Saviano tra gli ultimi anni del Cinquecento e i primi [...] miniature della prima lettera testimoniale della Stauroteca di Ottaviano (24 luglio 1659) apprendiamo che nel 1636 si trovava in Palestina malato di peste e veniva curato dai confratelli. Eletto nel 1637 vicario della Custodia di Terra Santa, ne ...
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Vicino Oriente antico. Architettura
Stefania Mazzoni
Architettura
La presenza di habitat diversi, contigui e facilmente accessibili ha messo a disposizione dei gruppi umani nel Vicino Oriente antico [...] per foderare le prime capanne di canne e fogliame, in parte interrate, e in seguito come materiale unico per gli alzati in Palestina e in Siria tra età kebariana e natufiana (14.000-10.000). Con il tempo, il materiale è modellato per facilitarne la ...
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FERRARI, Giuseppe
Maria Celeste Cola
Nacque il 21 dic. 1843 a Roma da Giuseppe e da Maddalena Micontelli. Nel 1863 si iscrisse ai corsi dell'Accademia di S. Luca, divenendo allievo del ritrattista A. [...] , n. 44 - preferì gli ampi spazi della campagna inglese e romana, il deserto ed i paesaggi della Tunisia e della Palestina che, alla metà degli anni Settanta, visitò, rimanendo affascinato dalla grandiosità e dalla tragica solitudine che, in maniera ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] XX dinastia, Ramesse III (1183/2-1152/1) riuscì a evitare il pericolo di un’invasione dell’E., consolidandosi anche in Palestina e in Siria, il dilagare dei popoli del mare in Anatolia, Cilicia e Siria settentrionale, con l’annientamento dell’impero ...
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OMAYYADI
O. Grabar
Dinastia califfale araba che governò il mondo islamico tra il 661 e il 750, nel periodo delle conquiste che condussero sotto il controllo musulmano i territori compresi tra l'Atlantico [...] che l'arte omayyade ebbe il notevole effetto di dare nuova vitalità allo sviluppo artistico della Siria e della Palestina, introducendovi una committenza di tipo imperiale fino ad allora assente, se non nelle grandi città sante come Gerusalemme. Essa ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] slave e gli Avari a stento furono respinti oltre il Danubio. Nel 604 i Persiani occuparono Mesopotamia, Siria e Palestina; solo il valore dell’imperatore Eraclio (610-641) riuscì a recuperare quelle province. Nel 634 sopravvennero gli Arabi (634 ...
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CARDIALE, Decorazione
S. M. Puglisi
Termine usato per indicare una particolare tecnica di ornamentazione della ceramica preistorica, realizzata mercé l'impressione dell'orlo di conchiglie (specialmente [...] neolitici dell'Oriente, dell'Europa e del Mediterraneo. Specialmente nelle regioni costiere perimediterranee (Cilicia, Siria, Palestina, Africa settentrionale, Iberia, Francia meridionale, Liguria, Puglia) e nelle isole (Malta, Sicilia) l'uso della ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] 1982; I mosaici di Giordania, cat., a cura di M. Piccirillo, Roma 1986; E. Russo, La scultura del VI secolo in Palestina. Considerazioni e proposte, AAAH, n.s., 6, 1987, pp. 113-248; P. Donceel-Voûte, La carte de Madaba: cosmographie, anachronisme et ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...