Giurista inglese (m. Acri, Palestina, 1190). Sceriffo dello Yorkshire (1163-70), fu da Enrico II posto a capo della corte di giustizia (1180). Deposto e imprigionato da Riccardo I, lo accompagnò poi alla [...] crociata, durante la quale morì. Scrisse, forse in collaborazione col nipote Hubert Walter, un Tractatus de legibus et consuetudinibus regni Angliae, nel quale il diritto nazionale inglese è esposto sistematicamente, ...
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Giurista ebreo (Toledo 1488 - Ṣafad, Palestina, 1575), molto versato nel diritto talmudico; ebbe tendenze al misticismo cabalistico e alla vita ascetica. Autore di un commento al codice di diritto talmudico [...] redatto da Ya῾ăqōb ben Āshēr (Bēt Yōsēf "Casa di Giuseppe", 1550-1551), scrisse poi un codice proprio a riassumere quello: la Shulḥān ῾ārūkh ("Mensa apparecchiata", 1564-65), che, dopo una certa opposizione ...
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Giurista arabo musulmano (m. 1512), di scuola shafiita, nativo od oriundo di Gaza in Palestina; autore di un commento (Fatḥ al-qarīb) al compendio di diritto di Abū Shugiā῾. ...
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risoluzione ONU 181
Il piano adottato dall’Assemblea generale delle NU (29 nov. 1947) per la spartizione della Palestina mandataria in due Stati: uno ebraico, comprendente il 56% del territorio, l’altro [...] arabo, sulla parte restante, mentre Gerusalemme sarebbe stata corpus separatum sotto l’amministrazione delle NU. Approvata a larga maggioranza dopo lunghi negoziati preliminari, fu accettata dallo ebraico ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] del potere politico e di quello religioso. Il regno di David è l’apogeo del potere politico ebraico, che si estende alla Palestina e a parte della Siria. Il successore Salomone (960-922 a. C.) mantenne questo potere, ma la forte pressione fiscale, l ...
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Seguaci della scuola musulmana di rituale e di diritto basata sugli insegnamenti di Abu Hanifa (m. 767 d.C.). È considerata la più liberale tra le quattro scuole ortodosse dell'islam. La scuola degli h., [...] nata in Mesopotamia, fu imposta nel 19° sec. a tutti i tribunali dell'Impero ottomano e attualmente è riconosciuta in Siria, Iraq, Palestina, Afghanistan, India e nei Balcani. ...
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Organizzazione dei Paesi arabi il cui nome ufficiale è Lega degli Stati arabi (Jāmi‘at al-Duwal al-‘Arabiyya). Fu costituita al Cairo nel marzo 1945 da Egitto, Arabia Saudita, Transgiordania (poi Giordania), [...] di favorire la liberazione dei paesi arabi non ancora indipendenti e di impedire la creazione dello Stato ebraico in Palestina, allora sotto il mandato britannico. La questione palestinese è rimasta poi il punto centrale di convergenze e contrasti ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] fu costretto a lasciare la Spagna a causa della persecuzione degli Almohadi: si trasferì prima nell'Africa del Nord, poi in Palestina, infine in Egitto; qui esercitò la medicina, anche alla corte del Saladino, e resse insieme la comunità ebraica del ...
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Denominazione con cui si indica solitamente l’Impero Romano d’Oriente, da Bisanzio antico nome della capitale Costantinopoli.
Storia
L’antagonismo fra Occidente latino e Oriente ellenistico prese corpo [...] slave e gli Avari a stento furono respinti oltre il Danubio. Nel 604 i Persiani occuparono Mesopotamia, Siria e Palestina; solo il valore dell’imperatore Eraclio (610-641) riuscì a recuperare quelle province. Nel 634 sopravvennero gli Arabi (634 ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] a. C. si svolge la cultura cretese micenea, che abbraccia nei suoi rapporti commerciali l'Asia Minore, Cipro, la Siria, la Palestina, l'Egitto e la Nubia, la Sicilia e l'Italia meridionale. La conoscenza del ferro, più diffuso del rame e dello stagno ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...