Palestinese, movimento
Guido Valabrega
(App. IV, ii, p. 727; V, iv, p. 30)
La scelta compiuta nel settembre 1993 dall'OLP, firmando a Washington la Dichiarazione dei principi sulle disposizioni transitorie [...] al Cairo con Ḥ. Mubārak e re Ḥusayn. D'altra parte la promozione, il 7 luglio, della delegazione della Palestina in rappresentanza diplomatica, nonché il voto del Consiglio di Sicurezza contro i piani di allargamento di Gerusalemme portati avanti dal ...
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BONIFACIO V, papa
Paolo Bertolini
Originario di Napoli, figlio di un Giovanni, fu consacrato papa, dopo oltre un anno di vacanza della Sede apostolica, il 23 dic. 619, succedendo a papa Deusdedit (Adeodato [...] che sconvolgeva allora l'Impero bizantino, attaccato, a sud, dai Persiani, i quali, impadronitisi della Siria, della Palestina e dell'Egitto, erano giunti dinnanzi a Costantinopoli che, attestatisi in Calcedonia, minacciavano direttamente; e a nord ...
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(ebr. Bĕ’ersheba‛; arabo Bi’r es-seba‛) Città di Israele (185.100 ab. nel 2006), a SO di Gerusalemme, capoluogo del distretto Meridionale. Sorta nell’ambito del piano di valorizzazione economica del comprensorio [...] nel 6° sec. a.C. agli Edomiti, poi ai Nabatei; in età imperiale romana fu centro militare, poi capoluogo della Palestina tertia; decadde nel Medioevo, fino a essere abbandonata nel sec. 14°. Risorse all’inizio del 20° sec. sotto l’amministrazione ...
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Uomo politico ucraino (Odessa 1880 - Hunter, New York, 1940). Entrato nel movimento di emancipazione nazionale ebraica (1903), elaborò alla conferenza di Helsinki (1906) il cosiddetto programma di Helsinki, [...] mondiale, organizzò per primo, anche contro il parere di Ch. Weizmann, forze militari ebraiche sotto bandiera inglese in Palestina. Dal 1923, contro i "sionisti generali" capeggiati da Weizmann (favorevoli a uno stato misto arabo-ebraico), divenne ...
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assassini (prob. dall'ar. Hashishiyya «dediti all'hashish»)
assassini
(prob. dall’ar. Ḥashīshiyya «dediti all’hashish») Appellativo dato dai crociati a una setta musulmana derivata dall’ismailismo, [...] nei secc. 12° e 13°. Dalla loro base nella rocca di Alamut, presso Qazwin in Persia, gli a. seminarono il terrore fra le file sia musulmane sia franche, in Siria, Palestina e Iran, prima di soccombere all’avanzata dei mongoli alla metà del sec. 13°. ...
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LIBANO (XXI, p. 30; App. II, 11, p. 192)
Umberto BONAPACE
Onorio GOBBATO
Ettore ANCHIERI
Popolazione. - Immutata, dal 1948, l'estensione territoriale (10.170 km2) e la divisione amministrativa in [...] palestinesi nel L., è stato respinto, il 26 agosto 1959, dalla Camera libanese, la quale ha auspicato il ritorno dei profughi in Palestina.
Bibl.: E. De Vaumas, La répartition de la population au Liban, in Bull. Soc. de géogr. d'Egypte, 5-76, carte ...
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Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] e clero. Comunque, poco oltre (h.e. V 23,2) ancora Eusebio dà notizia di concili di vescovi in Asia e in Palestina, riuniti al fine di dirimere i contrasti circa la datazione della Pasqua. Dato che nel II secolo la Chiesa dovette affrontare le crisi ...
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CONTARINI, Tommaso
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 10 apr. 1562, da Giorgio (1531-1572) e da Elisabetta di Giovanni Priuli, è investito - ma nella cerimonia, svoltasi in sala dei Collegio di palazzo [...] , lo zio materno Alvise Priuli -, il 22 nov. 1578, dal doge della contea di "Gioppe", l'"antichissima città della Palestina", detta pure "Zaffo". Subentra dunque, nel titolo prestigioso di conte dei Zaffa, al padre, il quale - discendente del Giorgio ...
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Uno dei gruppi etnici e linguistici in cui si dividono i semiti, di cui erano considerati progenitori eponimi il quinto figlio di Sem e il figlio di Camuel e nipote di Nachor fratello di Abramo, ambedue [...] dall’arabo. Appartiene al ramo occidentale delle lingue semitiche, frazionato in un gran numero di dialetti: quelli della Palestina (l’aramaico giudaico, cui appartiene anche il galileo, la lingua di Gesù; il cristiano e il samaritano), della ...
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Cesarea
Nome dato in Età antica a molte città, in onore di Cesare Augusto e di Tiberio.
C. di Cappadocia (od. Kayseri, Turchia), detta prima Mazaca e anche Eusebeia all’Argeo, chiamata C. da Tiberio, [...] sotto i re numidi durante il 2° sec. a.C., poi sede dei re mauri; sotto Caligola fu capoluogo della Mauritania Cesariense.
C. di Palestina (od. sito di Qaisariyya), sulla costa a S di Haifa, fondata da Erode il Grande dal 25 al 12 a.C. sul luogo di ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...