Dati demografici (p. 58). - Una valutazione del gennaio 1937 ne fa salire la popolazione a 4.552.000 ab. Il numero degli stranieri nel censimento del 1930 (v. i dati nella tabella seguente) risultò inferiore [...] Italiani, 10.861 Tedeschi, 10.366 Boliviani, 7048 Argentini, 6223 Peruviani, 5292 Inglesi, 5007 Francesi, 4064 Iugoslavi, 3156 Palestinesi, 2078 Nordamericani, ecc. Va ricordato che in queste cifre non sono compresi i figli di stranieri, che le leggi ...
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BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] di questo libro), del II libro dei Re (idem), ecc. Ciò che rende il ciclo particolarmente interessante è la sua probabile origine palestinese. La più ricca illustrazione dei libri di Samuele e Re è nel codice Vat. gr. 333 del XII sec.: 100 miniature ...
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di Marco Di Donato
Hamas, acronimo di Haraka al-Muqawama al-Islamiyya traducibile con movimento di resistenza islamico, è un movimento palestinese nato nel 1987 in seguito alla prima Intifada palestinese. [...] per ora il più alto di tutti con oltre 2000 morti e circa 10.000 feriti quasi tutti sul versante palestinese. Paradossalmente l’ultimo, sanguinoso, conflitto ha permesso ad Hamas di riconquistare parte del sostegno da parte della popolazione la quale ...
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Sharett, Moshe
(propr. M. Shertok) Politico israeliano (Kherson 1894-Tel Aviv 1965). Di origine ucraina, trasferitosi in giovane età in Palestina, fu tra le personalità preminenti del movimento sionista; [...] poi più volte questo incarico fino al 1956. Nel 1953-55, dopo le dimissioni di Ben Gurion, fu primo ministro. Ottimo conoscitore della lingua e della cultura araba, S. fu noto per le sue posizioni moderate sul problema dei profughi palestinesi. ...
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Guerre che si combatterono tra gli Arabi e gli Israeliani tra il 1948 e il 1973. La prima trovò la sua maggiore premessa nel rifiuto da parte araba di accettare la spartizione della Palestina decisa dalle [...] (1982-85) modificarono sostanzialmente il conflitto arabo-israeliano che entrò in una nuova fase, focalizzandosi sul fronte siro-libanese e nei territori palestinesi occupati da Israele nel 1967, senza più registrare momenti di scontro generalizzato. ...
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Uomo politico siriano, nato nel 1928 a Latakia. Di origine alauita, mentre si avviava alla carriera militare, aderì ancora assai giovane al partito Ba῾th. Ufficiale d'aviazione, ascese rapidamente ai vertici [...] socialista, assunse la carica di ministro della Difesa. Nel corso della crisi tra governo giordano e guerriglieri palestinesi del settembre 1970, scegliendo una posizione realistica e pragmatica, si dissociò dalla volontà d'intervenire direttamente ...
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piombo fuso, operazione
piómbo fuso, operazióne. – Campagna militare israeliana nella Striscia di Gaza (27 dicembre 2008 - 18 gennaio 2009), avviata in seguito al ripetuto lancio di missili contro Israele [...] l’operazione p. f., Gaza appariva un campo di rovine: tra 1166 e 1417 morti il bilancio delle vittime tra i palestinesi, e moltissime le perdite registrate tra i civili; 13 gli israeliani morti, 10 militari e tre civili. L’impressione suscitata nel ...
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Nome d’arte della cantante israeliana Achinoam Nini (n. Tel Aviv 1969). Cresciuta a New York, a diciassette anni è tornata in Israele e (dopo due anni di servizio militare) ha iniziato a farsi conoscere [...] (2000), Now (2002) e con i più recenti Noapolis (2011) e Love medicine (2014). Negli anni N. ha collaborato con i grandi nomi della musica (orientale e occidentale) e si è impegnata attivamente a sostegno del dialogo tra israeliani e palestinesi. ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] si riunì a L'Aia l'VIII Congresso sionista, durante il quale venne deciso di istituire una sezione speciale per gli affari palestinesi con sede nella Palestina stessa, e di affidarne la direzione ad Arthur Ruppin. In quegli stessi anni ebbe inizio la ...
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Maria Grazia Enardu
Il 2015 di Israele e soprattutto del suo primo ministro, Benjamin Netanyahu, si può collocare tra due discorsi. In marzo, alla vigilia delle elezioni anticipate, è stato invitato al [...] per forniture militari. Inoltre, l’insistenza di Netanyahu a parlare sempre di Iran e Medio Oriente, e assai poco di palestinesi lo indebolisce. Come sono rapporti di realpolitik, e di difficile gestione, quelli con paesi come l’Egitto o l’Arabia ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...