Andrea Caligiuri
Abstract
La parola ‘genocidio’ fu concepita da R. Lemkin per descrivere i crimini commessi dai nazisti contro gli Ebrei durante la seconda guerra mondiale. In base al diritto internazionale, [...] IT-95-10-T, § 83). In questo senso si era pronunciata già l’Assemblea generale dell’ONU nel qualificare come genocidio il massacro di palestinesi nei campi profughi di Sabra e Shatila, in Libano, nel 1982 (UN Doc. A/RES/37/123, D, 16.12.1982).
Il ...
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Marco Roscini
Abstract
Vengono esaminati i requisiti per l’esercizio della legittima difesa nel diritto internazionale, in particolare la nozione di «attacco armato» e la necessità, proporzionalità [...] difesa contro attacchi esclusivamente da parte di attori non statali (Conseguenze giuridiche della costruzione di un muro nei Territori palestinesi occupati, parere consultivo del 9.7.2004, in ICJ Reports, 2004, par. 139; ma si veda, contra, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'arte figurativa a Roma
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le manifestazioni artistiche di Roma nei secoli di trapasso [...] coronata da un busto di Cristo racchiuso entro un clipeo che potrebbe dipendere dalle immagini venerate nei santuari palestinesi. Perduti i prototipi, ne restano le repliche riprodotte sugli oggetti di culto riportati dai pellegrini in Terra Santa ...
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TOAFF, Elio (Elihú) Refaèl
Sergio Della Pergola
– Nacque a Livorno il 30 aprile 1915, da Alfredo Sabato, rabbino livornese, e da Alice Jarach, di Casale Monferrato.
Aveva due fratelli e una sorella, [...] Roma, nei cui confronti si era diffuso un clima di colpevolizzazione e in certi casi di ostilità – cinque terroristi palestinesi effettuarono un attacco alla principale sinagoga di Roma (il Tempio maggiore, ai bordi dell’antico ghetto), che causò la ...
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NAZARETH
B. Kühnel
(ebraico Nazrath; gr. Ναζαϱέτ; Ναζαϱέθ; arabo al-Nāṣira)
Città oggi nello stato d'Israele (Bassa Galilea), situata in una valle a m 350 sul livello del mare e posta all'incrocio tra [...] , 1971, p. 160), quest'ultimo rimane il più vicino e il più importante parallelo sin qui proposto per i capitelli palestinesi. I confronti, che pure potrebbero essere indicati nella scultura di Chartres, Etampes e Avignone (Borg, 1982, pp. 100-102 ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] cui si sarebbe sviluppato il ciclo delle f. liturgiche mediobizantino.Tra le rievocazioni dei loca sancta nelle ampolle palestinesi e le raffigurazioni delle f. liturgiche nelle icone e negli avori mediobizantini le affinità sono in effetti notevoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Turri
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La stretta connessione fra i progressi nel campo della scrittura e l’evoluzione delle società [...] la capitale di Akhenaton, il faraone eretico. La maggioranza dei testi sono lettere inviate al faraone dai piccoli re siro-palestinesi o dai grandi re di Assiria, Babilonia, Mittani, Khatti e Cipro.
La capillare diffusione dell’accadico favorisce l ...
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Ancora nuovi reati in materia di terrorismo
Riccardo Bertolesi
Dopo la drammatica escalation di attentati avvenuti nell’ultimo anno sul suolo europeo, il legislatore italiano è nuovamente intervenuto, [...] il denaro raccolto possa essere destinato anche a un generico sostegno della causa islamica nel mondo: della lotta dei palestinesi contro gli israeliani, così come – in ipotesi – dello Stato islamico contro i governi iracheni o siriano.
Viene, allora ...
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Gli ebrei nella diaspora
Anna Foa
Di origine greca, il termine «diaspora», «dispersione», è entrato nell’uso nel secolo scorso a definire la dispersione del popolo ebraico, in particolare quella avvenuta [...] a sostegno dell’ipotesi di una crisi vasta e profonda di prospettive: i numeri dell’ebraismo europeo, ma anche quelli degli ebrei in Israele, destinati nello spazio di una generazione a diventare minoritari rispetto ai palestinesi (S. Della Pergola). ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] convivenze difficili. Si veda per es. il senso che assumono, in Israele e fuori, certi gruppi di t. in cui lavorano assieme palestinesi e israeliani. O si veda il valore politico e civile di un t. italiano (Teatro le Albe, di Ravenna, poi denominato ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...