(arabo Ghazza; ebr. ‛Azzāh) Città della Palestina (590.481 ab., cens. 2017), nella penisola del Sinai, a breve distanza dal mare, compresa nella Striscia di Gaza.
Tributaria, nei tempi più antichi, dell’Egitto, [...] l’operazione Piombo Fuso, G. appariva un campo di rovine: tra 1166 e 1417 morti il bilancio delle vittime tra i palestinesi, e moltissime le perdite registrate tra i civili; 13 gli israeliani morti, 10 militari e tre civili. L’impressione suscitata ...
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Cisgiordània Nome con il quale si designa comunemente quella parte della Palestina (comprendente, fra l'altro, il settore orientale di Gerusalemme), detta anche West Bank, con riferimento al territorio [...] e demolizione di case e servizi. Nel febbraio 2000, infatti, solo il 12,1% della C. era sotto il pieno controllo palestinese, il 26,9% era considerato zona B e il 61% zona C. Il territorio effettivamente controllato dall’ANP, inoltre, era costituito ...
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Andrea Dessì
La dottrina militare israeliana si basa per tradizione su due principi fondamentali: deterrenza e offensiva. Entrambi sono considerati strategicamente necessari per compensare la vulnerabilità [...] ‘anello’ di questa rete e mira a contrastare il lancio di razzi a corta e media gittata in dotazione ai gruppi armati palestinesi di Gaza – in particolare, ma non solo, Hamas – o a Hezbollah, nel Libano meridionale.
L’evento che ha innescato l’avvio ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] determinato una crescita imponente della popolazione israeliana a G. Est, che è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva ...
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Piramesse
Antica città egiziana del Delta orientale, nel sito delle odierne Qantir e Tell el-Daba. P. (in egiziano «la casa di Ramses») fu la residenza dei sovrani ramessidi della XIX e XX dinastia (1295-1069 [...] a.C.). Era situata presso la via che portava alla fortezza di confine di Sile ed era base militare e importante centro di scambi. Vi risiedevano molti stranieri: micenei, ciprioti, ittiti e palestinesi. ...
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'Amman
‛Amman
Capitale della Giordania. Posta sul fiume Giordano, sul sito dell’antica Philadelphia di Tolomeo II, era un piccolo centro sulla via del pellegrinaggio dalla Siria verso i luoghi santi [...] ’islam, quando fu scelta da ‛Abdallah I come capitale dell’emirato di Transgiordania, poi regno di Giordania. Dopo le guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1967, la sua popolazione si è fortemente accresciuta per l’afflusso di rifugiati palestinesi. ...
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Geografia umana ed economica
di Anna Bordoni
Stato dell'Asia sud-occidentale, interamente compreso nella penisola arabica. Il tasso di natalità si mantiene elevato, anche se in leggera diminuzione (dal [...] inalterati i tradizionali rapporti economici) e si era fatto promotore nel 2002 di un piano di pace tra Israele e i Palestinesi. L'ottantenne principe Sultān, al centro di un potente clan che includeva anche il ministro Nā̓if venne nominato erede al ...
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Prima che il sionismo si presentasse come un movimento politico lo storico ebreo-tedesco Heinrich Graetz (1817-1891) e il filosofo Moses Hess (1812-1875) posero le basi teoriche del nazionalismo ebraico. [...] no. L’Olp si trasferisce a Tunisi e il governo israeliano è indebolito prima dallo scandalo delle stragi nei campi palestinesi di Sabra e Shatila, poi dalla crescita della guerriglia contro le forze israeliane, che porta, nel 1985, al graduale ritiro ...
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Dal 1987 al 2000 si apre la fase politicamente e diplomaticamente più dinamica dei rapporti arabo-israeliani. Dopo l’inizio della prima intifada (dicembre 1987) si pone chiaramente il problema di una soluzione [...] ’Anp, più forte invece in Cisgiordania, è stata sancita e irrigidita da una breve e sanguinosa guerra civile. Infatti dopo le elezioni palestinesi del 2006, vinte da Hamas, si è avuta nel 2007 una sanguinosa resa dei conti tra le fazioni, che si sono ...
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Giordania
Stato dell’Asia sudoccidentale, nel Vicino Oriente; confina a N con la Siria, a N-E con l’Iraq, a S-E e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] migliorarono nel 1995, con la firma di un accordo che ribadiva il riconoscimento da parte di Amman dei diritti palestinesi su Gerusalemme est. Sul piano interno proseguì la politica di cauta liberalizzazione. Nel 1993 si svolsero le prime elezioni ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...