Organizzazione delle Nazioni Unite
Origini e sviluppo
Dopo la Prima guerra mondiale venne fondata la Società delle Nazioni, che nella proposta del presidente statunitense Woodrow Wilson sarebbe stata [...] a seguito del conflitto arabo-israeliano del 1948, culminato con la creazione dello Stato di Israele. L’agenzia definisce rifugiati palestinesi coloro che, nel periodo tra il 1° giugno 1946 e il 15 maggio 1948, risiedevano in Palestina e hanno perso ...
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Abū Māzin (tecnonim. di Maḥmūd 'Abbās). - Uomo politico palestinese (n. Safed, ebr. Tzfat, 1935). Eletto presidente dell'Autorità nazionale palestinese (ANP) nel genn. 2005. Esponente dell'ala moderata [...] 2003, si dimise per il conflitto con l'allora presidente dell'Autorità, Yasser 'Arafāt, e con le fazioni armate della resistenza palestinese. Tornato alla ribalta alla fine del 2004, dopo la morte di 'Arafāt, fu capo dell'OLP e presidente eletto dell ...
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Dottrina che, sulla base delle formulazioni teoriche di K. Marx e F. Engels, propugna un sistema sociale nel quale sia i mezzi di produzione sia i mezzi di consumo sono sottratti alla proprietà privata [...] a un ideale di distacco dai beni terreni si fanno valere dapprima nelle comunità pitagoriche, più tardi in quelle ascetiche palestinesi degli Esseni, dove si può parlare di un c. religioso. La speranza escatologica e la legge di carità cristiana ...
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Vedi Egitto dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Il 2011 è stato per l’Egitto un anno di fondamentale trasformazione politica: dopo trent’anni di presidenza di Ḥosnī Mubārak, infatti, dal febbraio [...] spiega i diversi tentativi di mediazione condotti dall’Egitto sia tra arabi e israeliani sia, più di recente, tra le diverse fazioni palestinesi.
La fine del blocco di Gaza e l’accordo di riconciliazione tra Hamas e Fatah
Uno dei segnali di maggiore ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] agenzie diffondevano la dura riprovazione del governo siriano e anche di alcuni gruppi e frazioni della dissidenza palestinese. Considerata l’analoga condanna espressa dai paesi arabi, il governo aveva così ottenuto l’assoluto isolamento politico ...
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di Paolo De Castro
Gli ultimi decenni sono stati contraddistinti da un dibattito sempre più animato sul rapporto tra uso delle risorse naturali e loro capacità di rigenerazione. Dal punto di vista mediatico [...] il ruolo egemonico di Israele all’interno del bacino. L’occupazione israeliana introduceva forti vincoli ai consumi idrici palestinesi – quali il divieto di scavo di nuovi pozzi senza una preventiva autorizzazione da parte dell’autorità militare – e ...
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Vedi Norvegia dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Norvegia è uno dei maggiori paesi al mondo per esportazioni di gas e petrolio, caratteristica che ne fonda la rilevanza geopolitica in termini [...] , si è rivelata negli anni un importante mediatore internazionale, come dimostrato dagli storici accordi raggiunti nella capitale norvegese dai Palestinesi e da Israele nel 1993, e dal ruolo svolto nella mediazione del conflitto tra lo Sri Lanka e i ...
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Sonia Lucarelli
Verrà un giorno in cui la guerra vi parrà altrettanto assurda e impossibile tra Parigi e Londra, tra Pietroburgo e Berlino, tra Vienna e Torino quanto sarebbe impossibile e vi sembrerebbe [...] l’esterno fino a raggiungere un respiro globale, in particolare verso il Medio Oriente (missioni in Iraq e nei Territori palestinesi) e l’Africa (Somalia, Corno d’Africa e Congo).
Anche il range di operazioni compiute dalle missioni europee si è ...
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Vedi Siria dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
La Siria è uno dei paesi più importanti dell’area del Medio Oriente. Il paese, infatti, incarna tutta una serie di peculiarità che lo rendono unico [...] mondo, composta, secondo le stime dell’Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni Unite (Unhcr), da mezzo milione di palestinesi e più di un milione di iracheni.
Gli alawiti, corrente minoritaria dell’Islam sciita cui aderisce la famiglia del ...
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PACIFISMO
Chiara Ingrao-Giulio Marcon-Mario Pianta
(XXV, p. 879)
Il p., come rifiuto della guerra e impegno per la soluzione nonviolenta dei conflitti, ha segnato profondamente la seconda metà del 20° [...] forma di testimonianza silenziosa lanciata tre anni prima da un gruppo di pacifiste israeliane contro l'occupazione dei territori palestinesi.
Il ruolo svolto dall'ONU nell'avallare l'iniziativa degli Stati Uniti nella Guerra del Golfo, il profilarsi ...
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palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...