Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] Transgiordania, dell'‛Irāq, dell'Arabia Saudita e dello Yemen intrapresero un'azione comune presso la Gran Bretagna a favore della causa palestinese (è da notare che il re dell'Egitto non si unì a questa iniziativa dei monarchi arabi). Solo dopo l ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale, nel Vicino Oriente; il territorio confina a N con la Siria, a NE con l’Iraq, a SE e a S con l’Arabia Saudita, a O con Israele. Fino al 1967 comprendeva la Transgiordania [...] migliorarono nel 1995, con la firma di un accordo che ribadiva il riconoscimento da parte di Amman dei diritti palestinesi su Gerusalemme Est.
Sul piano interno proseguì la politica di cauta liberalizzazione. Nel 1993 si svolsero le prime elezioni ...
Leggi Tutto
(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] determinato una crescita imponente della popolazione israeliana a G. Est, che è giunta quasi a eguagliare la popolazione palestinese nella zona e che dal 2002 è stata praticamente isolata dalla Cisgiordania dalla costruzione di una barriera difensiva ...
Leggi Tutto
Rimasto isolato per il suo appoggio all'Iraq al tempo della guerra del Golfo, ‛A. riuscì successivamente a rilanciare sul terreno diplomatico il problema palestinese. In seguito all'avvio della Conferenza [...] Peres, del premio Nobel per la pace (1994).
A partire dal ritiro israeliano da Gerico e Gaza (maggio 1994), l'autorità palestinese, in seguito agli incontri tra ‛A. e il primo ministro israeliano Rabin (accordo di Taba, 25 settembre 1995), si insediò ...
Leggi Tutto
Falangi libanesi (ar. al-kata'ib al-lubnaniyya)
Falangi libanesi
(ar. al-kata’ib al-lubnaniyya). Formazione politico-militare nazionalista libanese, nata nel 1936 sul modello della Falange spagnola, [...] civile libanese del 1975-90, sotto il comando della famiglia Giumayyil. Nel 1982, in risposta ad alcuni lanci di razzi palestinesi dal territorio del Libano, Israele invase il Paese. Le F.l. si schierarono con gli israeliani in funzione anti-islamica ...
Leggi Tutto
Settembre nero Organizzazione terroristica palestinese nata nel 1970 e attiva fino al 1973, responsabile di dirottamenti aerei e attentati, culminati con la strage di 11 atleti israeliani nel 1972 alle [...] Baviera.
Prende nome dall’offensiva (‘settembre nero’) del governo giordano scatenata nel settembre 1970 contro la guerriglia palestinese insediatasi nel regno dopo la Terza guerra arabo-israeliana (1967). Re Ḥusain riuscì, con l’appoggio israeliano ...
Leggi Tutto
Habash, George
Politico palestinese (Lod 1925-‛Amman 2008). Lasciò la Palestina dopo la creazione dello Stato di Israele nel 1948 e militò in gruppi nazionalisti radicali. Nel 1967 fondò il Fronte popolare [...] fu protagonista di numerosi attentati terroristici. H. si impose come esponente di spicco del gruppo di organizzazioni palestinesi più radicali, che, pur restando all’interno dell’Organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP), ha contestato ...
Leggi Tutto
Stato dell’Asia sud-occidentale. Il territorio si affaccia sul Mediterraneo con un tratto costiero di 160 km e si allarga all’interno verso E e verso S per più di 600 km; confina con la Turchia a N, con [...] e socialiste con S. al-‛Īsā, membro del partito Ba‛th, che ha descritto la miseria e la disperazione dei campi profughi palestinesi. L’impegno politico di tendenza marxista emerge con S. Baghdādī, W. Qurunfulī, ‛A. al-Giundī e M. Safedī, i quali nei ...
Leggi Tutto
Shalit, Gilad.- Militare israeliano (n. Nahariya 1986). Caporale delle Forze di difesa israeliane (Tzva HaHagana LeYisra’el), il 25 giugno 2006 è stato catturato dalla milizia palestinese a Kerem Shalom, [...] stato raggiunto: S. è stato liberato (18 ottobre 2011) e lo Stato di Israele si è impegnato a rilasciare 1027 prigionieri palestinesi nell’arco di due mesi. Accolto in patria dal primo ministro B. Netanyahu, S. ha dichiarato di essere stato trattato ...
Leggi Tutto
'Amman
‛Amman
Capitale della Giordania. Posta sul fiume Giordano, sul sito dell’antica Philadelphia di Tolomeo II, era un piccolo centro sulla via del pellegrinaggio dalla Siria verso i luoghi santi [...] ’islam, quando fu scelta da ‛Abdallah I come capitale dell’emirato di Transgiordania, poi regno di Giordania. Dopo le guerre arabo-israeliane del 1948 e del 1967, la sua popolazione si è fortemente accresciuta per l’afflusso di rifugiati palestinesi. ...
Leggi Tutto
palestinese
palestinése agg. e s. m. e f. – Della Palestina, relativo alla Palestina, regione naturale e storica dell’Asia sud-occid., tra il mare Mediterraneo e il tavolato transgiordanico, che ha avuto nei secoli una storia molto travagliata,...
Nakba (nakba) s. f. Nome con cui, nella storiografia araba contemporanea, si indica l’esodo forzato di circa 700.000 arabi palestinesi dai territori occupati da Israele nel corso della prima guerra arabo-israeliana del 1948 e della guerra civile...