(lat. Caeculus) Fondatore mitico di Preneste (Palestrina), secondo una tradizione autoctona, conosciuta da Catone e da Virgilio. Figlio di Vulcano, nato da una vergine fecondata da una scintilla del focolare, [...] viene abbandonato da costei e allevato da alcune vergini che lo chiamano C. per un difetto degli occhi. Datosi al brigantaggio, fonda poi Preneste, popolandola con gente raccolta dalla campagna. A C. riannodava ...
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FULVIO, Andrea
Massimo Ceresa
Nacque intorno al 1470. Lui stesso si dichiarò nativo di Palestrina, pur essendosi a volte autodefinito "Sabino", così da far pensare che la sua famiglia provenisse da [...] guide di Roma, che soprattutto nel corso del Cinquecento fecero uso delle sue opere.
Fonti e Bibl.: L. Cecconi, Storia di Palestrina città del prisco Lazio, Ascoli 1756, pp. 316 s.; P. Petrini, Mem. prenestine disposte in forma di annali, Roma 1795 ...
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COLONNA, Mario
Nicola Longo
Nacque probabilmente a Roma nella prima metà del sec. XVI da Stefano di Francesco del ramo di Palestrina della famiglia, e da Elena di Niccolò Franciotti, signore di Basanello [...] e Carbognano.
È necessario sottolineare che una lettera manoscritta della Bibl. Apost. Vaticana, inviata alla madre Elena certamente dopo la morte del C., serve a smentire la notizia, tramandata da alcuni ...
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Titolo («combattimento amoroso, in sogno, di Polifilo») di un romanzo allegorico, pubblicato con 170 xilografie da Aldo Manuzio il Vecchio (1499). Un acrostico contenuto nel testo, formato dalle iniziali [...] dei SS. Giovanni e Paolo (Venezia 1433 o 1434 - ivi 1527), secondo altri il principe romano, dal 1484 signore di Palestrina, forse «frater» dell’Accademia di P. Leto. Vi si narrano, in uno stile composito, e mediante un raffinato simbolismo e ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] studî liceali. Tra il 1895 e il 1898 soggiornò a lungo, insieme al fratello Heinrich, a Roma e a Palestrina. Tornato a Monaco, lavorò nella redazione del Simplicissimus, ma ben presto abbandonò ogni altra occupazione per dedicarsi esclusivamente alle ...
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PITONI, Giuseppe Ottavio
Siegfried Gmeinwieser
PITONI, Giuseppe Ottavio. – Nacque il 18 marzo 1657 a Rieti, primogenito del reatino Vincenzo Pitoni, di famiglia agiata, e di Lucrezia Tedeschi, originaria [...] a Monterotondo, nel 1674 ad Assisi, dove si diede a studiare e a trascrivere le opere di Giovanni Pierluigi da Palestrina. Prestato servizio per un certo periodo come maestro di cappella nella cattedrale di Rieti (non senza tenere contatti con le ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] bolla Lapis abscissus, scomunicò i Colonna e mise mano alle armi. I due cardinali e i loro seguaci si ritirarono a Palestrina, centro della signoria dei Colonna, e vi furono assediati dal pontefice. Questi il 27 novembre rinnovò la scomunica e il 14 ...
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Poeta e patriota (Genova 1827 - Roma 1849); studiò all'univ. di Genova; aveva ottenuto il baccellierato (1847) quando la passione politica lo assorbì completamente. Dal 1847 fece parte di un'accademia [...] (febbr. 1849), inviò a Mazzini il famoso invito: "Roma Repubblica, Venite". Divenuto aiutante di Garibaldi, si batté eroicamente a Palestrina (9 maggio) e a Velletri (19 maggio), e cadde ferito a una gamba sul Gianicolo (3 giugno). Malamente curato ...
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Alfano di Salerno, Santo
P. Morpurgo
A. I, arcivescovo di Salerno, nacque da una nobile famiglia longobarda intorno al secondo decennio del sec. 11° e morì nel 1085. Fu autore di odi, poemi sacri e [...] e che nel frattempo era divenuto papa col nome di Stefano X. Nel 1062, A., insieme a Bernardo cardinale di Palestrina, fu invitato ad accompagnare Gisulfo II in pellegrinaggio in Terra Santa, ma appena giunti a Costantinopoli, Gisulfo rivelò quello ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] Lunghezza con cui si deponeva Bonifacio e si chiedeva la convocazione del concilio (10 maggio 1297). Quando il papa occupò Palestrina, fortezza dei Colonna che proteggevano gli spirituali, I., che era lì, patì la prigione a Castel S. Pietro sino alla ...
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prenestino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Praenestinus]. – Relativo o appartenente all’antica Preneste (lat. Praeneste), città del Lazio corrispondente all’odierna Palestrina, in prov. di Roma: fibula p. (v. fibula); monti o colli p., gruppo...
vescovo
véscovo s. m. [lat. epĭscŏpus, dal gr. ἐπίσκοπος, propr. «ispettore, sovrintendente»]. – 1. Nel periodo ellenistico, soprintendente a varî uffici di carattere sacro o profano. 2. a. Nel cristianesimo primitivo, e in molte Chiese cristiane...