BELLI, Onorio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, con tutta probabilità verso la metà del sec. XVI, da Elio, figlio dell'incisore Valerio: e fu, come il padre, medico insigne. Ma si dedicò ben presto [...] ms., G. Da Schio, I Memorabili [sec.XIX], sub voce; A. Magrini, Memorie intorno la vita e le opere di Andrea Palladio, Padova 1845, pp. 276-278, ove si abbozza un primo discorso soddisfacente sul B.; Id., Scritture inedite in materia di architettura ...
Leggi Tutto
Minerva
Emanuele Lelli
La vergine guerriera ispiratrice dei saperi
Originariamente differenti l’una dall’altra, la greca Atena e la romana Minerva hanno in comune il ruolo di protettrici delle arti [...] Odisseo (Ulisse), che insieme a Diomede riesce, di notte, a introdursi nella rocca di Troia dove è custodito il Palladio, antichissima immagine sacra della dea, e a impossessarsene.
Pur dedita all’attività per eccellenza maschile, quella militare, è ...
Leggi Tutto
ZELOTTI, Giambattista
Andrea Polati
– Nacque con ogni probabilità a Verona, come del resto assicurano Giorgio Vasari (1568, 1984, p. 472) e Carlo Ridolfi (1648, 1914, pp. 363 s.), in una data che plausibilmente [...] .: G. Vasari, Le Vite (1550 e 1568), a cura di R. Bettarini - P. Barocchi, V, Firenze 1984, pp. 472 s.; A. Palladio, I quattro libri dell’architettura (1570), a cura di L. Magagnato - P. Marini, Milano 1980, pp. 102, 150, 157, 168; Ragionamento di ...
Leggi Tutto
LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] G. Vincenzi detto il Comaschino (Fumagalli, p. 19). Cultore di Vitruvio e dei trattatisti del Cinquecento (S. Serlio, A. Palladio, V. Scamozzi), il L. si dedicò in principio alla pratica prospettica. Tra la metà e la fine degli anni Sessanta si ...
Leggi Tutto
CETIUS FAVENTINUS, Marcus
S. Ferri
Sotto questo nome si trova, in alcuni codici di Vitruvio, una epitome del trattato vitruviano, la cui utilità così è giustificata dall'autore: "Intorno alla conoscenza [...] di presentare qui alcune poche parti in stile dimesso e limitatamente agli usi privati". Il trattatello, per confronti con Isidoro e Palladio, può essere posto intorno al 400 d. C.; esso consta di 30 capitoletti, di cui gli ultimi due non derivano da ...
Leggi Tutto
L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] si vogliono ottenere. L’oro alligato con solo argento diventa verde; con rame e argento, roseo; con nichel, zinco e palladio, bianco. La quantità di metallo nobile presente nella lega equivale al titolo; i titoli legali sono: 750, 585, 375 millesimi ...
Leggi Tutto
FABBRI (Fabri, Fabbro), Lodovico (Lodovico da Fano)
Simona Foà
Scarse sono le notizie su questo erudito ed umanista, nato presumibilmente a Fano (prov. di Pesaro e Urbino) tra la fine del sec. XV e [...] : tre brevi componimenti in latino sul mecenate lussemburghese Hans Goritz, che si trovano nella raccolta Coryciana curata da Blosio Palladio (Romae, apud L. Vicentinium et L. Perusinum, 1524, cc. n.n.). Si potrebbe ipotizzare un rapporto con alcuni ...
Leggi Tutto
Architetto e pittore (Digione 1630 circa - Parigi 1695). Si formò a Roma, nell'ambiente di C. Fontana. Nel 1675 andò a Praga, dove rimase per quasi venti anni. A Graz conobbe Fischer von Erlach e compì [...] . Lavorò a lungo a Praga, dove si trova il suo capolavoro: la chiesa dei Crociferi (1678-87), la cui facciata ricorda il Palladio e il barocco romano. Costruì il palazzo vescovile di Praga (1675-79), il castello nuovo a Duchcov (1675-95), la chiesa ...
Leggi Tutto
GORITZ (Küritz), Johann, detto Coricio
Massimo Ceresa
Originario della diocesi di Treviri, in una località dell'attuale Lussemburgo, nacque in data non nota nella seconda metà del XV secolo; studiò [...] conferma che alcuni poemi delle feste coriciane, ora perduti, erano in lingua greca. Come editore dell'edizione 1524 figura Blasio Palladio, il quale nella prefazione afferma che il G., poco convinto di dare i poemi alle stampe, consentì all'edizione ...
Leggi Tutto
BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] che fu pure medico, e Valerio, dotto umanista, che nell'agosto 1580tenne nella chiesa di S.Corona l'orazione funebre in morte di Andrea Palladio.
Fonti e Bibl.: La fonte princ. per la vita e le opere del B. è il Vasari, Vite di Valerio Vicentino, di ...
Leggi Tutto
palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....