PHULPHSNA
S. de Marinis
Nome di una figura femminile seminuda, armata di una lancia, che appare su di uno specchio tardo etrusco del British Museum, dove è rappresentata la seguente scena: Elena, inseguita [...] da Menelao, che sta per trafiggerla con la spada, cerca rifugio presso il Palladio, mentre Teti trattiene l'eroe; dietro ad essi è Turan e, a destra, senza altra funzione che di semplici spettatori, le figure complementari di Aiace e di Ph.: questa ...
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FELIX (Φήλιξ)
A. Stazio
1°. - Incisore di gemme, probabilmente liberto greco, vissuto a Roma all'inizio dell'Impero. Di lui si conosce solo una sardonica della Collezione Evans (Inghilterra), con la [...] firma (Φήξιξ ἐποίει) e con il nome del proprietario (Καλπουρνίου Cεουήρου)): vi è rappresentato il ratto del Palladio, in uno stile vivace ed accurato che richiama, benché da lontano, la freschezza delicata del contemporaneo Dioskourides. La figura ...
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VICENZA (Vicetia, Vicentia)
L. Beschi
Città del Veneto situata ai piedi della propaggine più settentrionale dei colli Berici, alla confluenza del Retrone nel Bacchiglione.
Ragioni di carattere geografico, [...] rovine. Anche qui, oltre ai risultati di ripetuti scavi e indagini del secolo scorso, fonte di informazione sono i disegni di A. Palladio. La cavea, con un diametro di m 76,60, era rivolta a N e si distingueva in due ordini, separati da un ambulacro ...
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SOLON (Σόλων)
A. Stazio
2°. - Incisore di gemme greco, attivo in Roma tra la fine della Repubblica e i primi dell'Impero. Si conoscono vari intagli con la sua firma, alcuni autentici, altri falsi.
I [...] primi sono: 1) una pasta vitrea di Berlino con busto di Apollo, da un tipo statuario arcaico. 2) Diomede che rapisce il Palladio. S'ignora che pietra sia e dove si trovi. Nel '6o6 fu segnalata in Italia; se ne conoscono una copia antica in pasta ...
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NOBILITAS
W. Köhler
Personificazione usata nell'arte romana. N. significa nascita eletta, che originariamente consentiva in Roma l'accesso alle alte cariche statali. Anche dopo che si furono affermate [...] Sulle monete degli anni 186-7, durante il regno di Commodo, compare una figura muliebre, che oltre allo scettro porta il palladio; sotto la figura e l'iscrizione nobilit(as) Aug(usti). Il significato della figura è forse spiegato dalla leggenda, che ...
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Vedi SIRI dell'anno: 1966 - 1997
SIRI (Σῖρις)
P. Zancani Montuoro
Città sulla costa ionica d'Italia fra le foci del fiume omonimo - oggi Sinni - e dell'Akiris (Strab., vi, 264; Pl., iii, 15, 97).
Celebri [...] antichi, come Aristotele e Timeo, ne attribuivano la fondazione ad un gruppo di profughi da Troia, che avrebbero portato con loro il Palladio ed il culto di Atena Iliade; altre fonti tutte trasmesse a noi da Strabone e da Ateneo (XII, 523 c), l ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] del Regime di Ippocrate, come, per esempio, il De herbis et curis e i Dynamidia. Altre prescrizioni, invece, sembrano derivare da Palladio.
Wandalbert de Prüm (n. 813) dedicò a Lotario, nell'848, il suo poema in esametri sui dodici mesi dell'anno, De ...
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CETIUS FAVENTINUS, Marcus
S. Ferri
Sotto questo nome si trova, in alcuni codici di Vitruvio, una epitome del trattato vitruviano, la cui utilità così è giustificata dall'autore: "Intorno alla conoscenza [...] di presentare qui alcune poche parti in stile dimesso e limitatamente agli usi privati". Il trattatello, per confronti con Isidoro e Palladio, può essere posto intorno al 400 d. C.; esso consta di 30 capitoletti, di cui gli ultimi due non derivano da ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] si vogliono ottenere. L’oro alligato con solo argento diventa verde; con rame e argento, roseo; con nichel, zinco e palladio, bianco. La quantità di metallo nobile presente nella lega equivale al titolo; i titoli legali sono: 750, 585, 375 millesimi ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] . a. C. hanno inizio nell'arte figurata i temi che documentano l'associazione costante con Diomede, quali il ratto del Palladio o l'uccisione di Dolone. La più antica figurazione di questa serie, un'oinochòe a figure nere del British Museum assegnata ...
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palladio1
pallàdio1 agg. [dal lat. Palladius, gr. Παλλάδιος], letter. – Di Pàllade, epiteto della dea greca Atena, in quanto lanciatrice d’asta (gr. Παλλάς, der. di πάλλω «scagliare»), e quindi altro nome della dea stessa; sacro a Pallade:...
palladio2
pallàdio2 s. m. [dal lat. Palladium, gr. Παλλάδιον, der. di Παλλάς «Pallade» (v. la voce prec.)]. – 1. Raffigurazione scultorea o pittorica della dea greca Pàllade Atena, venerata come protettrice della casa e della città: il p....