DE FORNARI, Gabriele
Giovanni Nuti
Nacque da Nicolò a Genova nella seconda metà del secolo XV.
Nicolò fu una delle personalità più autorevoli nella Genova mercantile quattrocentesca: tra le tante cariche [...] Longhi, ms. n. 480: Famiglie nobili, cc. 21, 131 s., 138, 292; Genova, Archivio storico del Comune, ms. n. 223: G. Pallavicino, Consigli della Casa di San Giorgio, c. 186; Ibid., ms. n. 285: Id., Consigli grandi e piccoli, cc. 46v, 51v, 122, 140 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] fu accolto nel Ducale, vi portò di preferenza le opere di Pietro Andrea Ziani, di A. Sartorio, di C. Pallavicino, cioè i prodotti del teatro lirico veneziano, dal quale dipendevano allora le maggiori scene del mondo. Quest'avviamento, interrotto nel ...
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CALCO, Bartolomeo
Franca Petrucci
Nacque nel 1434 da Giovanni, probabilmente a Milano. La prima carica che gli si attribuisce è quella di coadiutore nella cancelleria della magistratura sforzesca delle [...] del vecchio segretario, Ludovico Sforza. il 7 ott. 1480, improvvisamente, con il consentimento e l'aiuto di PallavicinoPallavicini, Franchino Caimi e Filippo Eustachi, fece sottrarre il duchino Gian Galeazzo, trasportato nel castello di porta Giovia ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] autore di libretti d'opera. Nel 1687 scrisse, insieme con Girolamo Frisari, l'Elmiro re di Corinto, musicato da Carlo Pallavicino; nel 1688 l'Orazio, musicato da Giuseppe Felice Tosi e dedicato al principe Massimiliano Emanuele di Baviera; e nel 1699 ...
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LEVI, David
Fulvio Conti
Figlio di Salomone Vita e di Milca Pugliese, nacque a Chieri (presso Torino) il 6 nov. 1816, anche se in un suo scritto autobiografico (Ausonia. Vita d'azione, dal 1848 al 1870, [...] occupandosi perlopiù di argomenti religiosi e propugnando la spedizione di Crimea.
Sul finire degli anni Cinquanta fu vicino a G. Pallavicino e G. La Farina. Non stupisce, pertanto, di trovarlo nel 1860 fra gli adepti del Grande Oriente italiano, l ...
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CAPPELLO, Andrea
TTucci
Figlio di Vettore, capitano generale da mar, e di Lucia di Marco Querini, nacque con tutta probabilità a Venezia, nel 1444 secondo le genealogie del Barbaro o qualche anno dopo [...] Veneziani, che avevano in conclave tre cardinali, uno dei quali - Giovanni Michiel, del resto come i genovesi Fregoso e Pallavicino - s'era lasciato adescare con dignità e prebende, ma essi l'accolsero senza prevenzioni e inviarono a prestare omaggio ...
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GIUSTINIANI, Luca
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1586 da Alessandro, del ramo dei Longo - un protagonista della scena politica genovese tra Cinque e Seicento che, dopo un'onorevolissima carriera, [...] "novità" politiche, di celebrare lui e la sua famiglia: tra di essi si annoveravano G.B. Da Dieci, Tobia Pallavicino, Luca Assarino, Carlo Squarciafico, l'astronomo Giandomenico Cassini. A lui il letterato Michele Giustiniani indirizzò da Roma, il 15 ...
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FARNESE, Gabriele Francesco
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Ranuccio di Pietro e di Agnese Monaldeschi, nacque probabilmente tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo. In gioventù fu testimone [...] inaugurando così una linea acquisitiva di parentele padane cui destinò anche il figlio Ranuccio che sposò Ippolita di Federico Pallavicino. Coi Medici e con Firenze il legame era invece cementato dagli ingenti investimenti (circa 11.000 fiorini) nel ...
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signoria
Giuliano Milani
La città medievale nelle mani di un solo uomo
Tra l’inizio del 13° secolo e i primi decenni del 14° in alcune città italiane il modo di governare cambiò. Sino a quel momento [...] diffuse anche in Lombardia, dove diventarono signori alcuni personaggi che avevano capeggiato l’alleanza contro l’imperatore, come Uberto Pallavicino (che in alcuni momenti arrivò a dominare su 11 città, tra cui Milano e Cremona). Un nuovo fiorire di ...
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CENTURIONE, Alessandro
Giovanni Nuti
Figlio di Marco, del ramo degli Oltramarini, fu abate commendatario dell'abbazia di Aulla, che l'avo Adamo aveva mutato da regolare in secolare. A Roma già nel 1585 [...] 96/1866, p. 80; Ibid., Il Libro Cerimoniale primo (1588-1613), pp. 122, 127-128, 155, 261, 282, 284; Inventione di G. Pallavicino di scrivere tutte le cose accad. alli tempi suoi, a cura di E. Grendi, Genova 1975, p. 166; F. Ughelli-N. Coleti, Italia ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.