BRIGNOLE SALE, Giovan Francesco
Maristella Ciappina
Nacque a Genova, presumibilmente nel 1582, dal senatore Antonio Brignole e da Maddalena Sale. Dopo una accurata educazione letteraria, esordì nella [...] in ambasceria a Roma, in occasione dell'elezione al pontificato di Gregorio XV; compagni del B. furono Gian Stefano Doria, Agostino Pallavicino, Ottavio Sauli. Le loro lettere datano dal 15 maggio al 4 giugno: in questo periodo il B. e i compagni ...
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BRAMBILLA, Giuseppe
Dante Severin
Nato a Giussano (Milano) il 24 ott. 1825 dal fisico Luigi e da Giuditta Mazzucchelli, si formò a Como dove la famiglia nel frattempo si era trasferita. Guida politica [...] Torino latore di alcune lettere a Vittorio Emanuele II, con cui si chiedevano il licenziamento di Cavour e la nomina di G. Pallavicino a prodittatore di Napoli e si ribadiva il proposito della conquista di Roma. La missione ebbe esito negativo e il B ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] Maximi, Dilingae 1565.
P. Sarpi, Istoria del concilio tridentino, Londra 1619 (sotto il nome di Pietro Soave Polana).
S. Pallavicino, Dell'Istoria del Concilio di Trento, I-III, Roma 1657.
Colección de documentos inéditos para la historia de España ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] atteggiamento del re e di Rattazzi, sbarca insieme a truppe volontarie in Calabria ed è arrestato dalle armi del colonnello Pallavicini, il C., che non lo ha seguito, si limita a giustificarlo in Parlamento e in tribunale: con disagio e incertezza ...
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PEPOLI, Gioacchino Napoleone
Salvatore Alongi
PEPOLI, Gioacchino Napoleone. – Nacque a Bologna il 10 ottobre 1825, secondogenito del marchese Guido Taddeo e di Letizia Murat, figlia di Gioacchino, già [...] nondimeno definita l’opposizione personale di Pepoli alla Società nazionale italiana, fondata da Daniele Manin e da Giorgio Pallavicino Trivulzio, passata poi sotto la guida di Giuseppe La Farina.
Alla caduta del governo pontificio, Pepoli entrò ...
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EUSTACHI, Filippo
Nadia Covini
Figlio secondogenito di Antonio (sposato in prime nozze con una donna della famiglia pavese dei "de Iacopo"), nacque, con ogni probabilità, nel 1409 a Pavia e divenne [...] nei giorni precedenti aveva tentato inutilmente di sottrarre il controllo del castello all'E., fu costretto a fuggire. Con Gianfrancesco Pallavicino e con Ludovico Sforza l'E. formò un triumvirato che resse di fatto lo Stato e preparò la strada all ...
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MALETTA, Girolamo
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1440 da Alberico, ambasciatore e consigliere del duca di Milano Francesco Sforza, e da Margherita di Biagio Cusani. Dopo aver vissuto a Ferrara, [...] Aloisio Castiglioni, portando una dote di 4500 fiorini, mentre il fratello Pietro Maria, aulico ducale, aveva sposato Bianca Pallavicino di Scipione, aggiudicandosi una dote di 1800 ducati. Anche per il M. fu prospettato un legame matrimoniale voluto ...
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FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] ma anche alla particolare situazione storico-sociale di Berceto, in cui alcuni personaggi - i conti Rossi, il marchese Ermes Pallavicino, i conti Fieschi di Calestano - imponevano alla popolazione tasse gravose e sempre crescenti, in un clima ancora ...
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EUSTACHI, Pietro Pasino
Nadia Covini
Figlio quartogenito di Antonio e nipote quindi di Pasino, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV, probabilmente a Pavia. La prima notizia che lo [...] un ristretto Consiglio di corte, del quale faceva parte egli stesso insieme all'E., a Roberto Sanseverino, PallavicinoPallavicini e Franchino Caimi. L'imposizione di questo Consiglio rappresentò una grave umiliazione per la duchessa, che si risolse ...
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DE FORNARI, Carlo
Giovanni Nuti
Nacque a Genova da Ludovico nella seconda metà del sec. XV; apparteneva ad una delle famiglie più potenti del "popolo", il raggruppamento sorto in opposizione ai "nobili" [...] Repubblica di Genova dall'anno 1332 in 1528, c.116v; Genova, Archivio storico del Comune, ms. n. 285; G. Pallavicino, Consigli grandi e piccoli, cc. 22, 148v, 160, 196; Genova, Biblioteca Franzoniana, F. Federici, Alberi geneal. delle famiglie di ...
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famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...
spanditore
spanditóre s. m. (f. -trice) [der. di spandere], non com. – Chi spande, cioè versa o diffonde: spanditori del sangue umano (P. S. Pallavicino); fig., non com.: gli s. di false notizie.