Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Terenzio: il Menandro latino
Mario Lentano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Terenzio non è amato dai suoi contemporanei: troppo diverso [...] ; le altre due risalgono ad Apollodoro di Caristo, un minore che a sua volta si ispirava alla lezione menandrea. A Roma la palliata significa essenzialmente Plauto, il geniale commediografo che domina le scene fra III e II secolo a.C. e i cui copioni ...
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Fu il più grande scrittore latino di commedie togate. Nulla si sa della sua vita, ma pare che sia stato contemporaneo dei Gracchi. Delle sue togate ci restano quarantatré titoli e molti frammenti, per [...] di Afranio presenta molti riflessi della vita e dell'arte ellenica.
La togata aveva la stessa struttura e gli stessi metri della palliata. In Afranio troviamo frammenti di prologhi secondo l'arte di Terenzio (v. 25 segg.) e di Plauto (v. 298 seg.). I ...
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Originario del paese degl'Insubri e forse di Milano (S. Gerolamo, Chron. anno 1838-179 a. C.), egli è il primo dei Galli che occupi un posto importante nella letteratura latina. Schiavo di nome Stazio, [...] tempo. Il frammento più significativo è quello del Plocium che Gellio cita con il testo menandreo: il solo brano di palliata che possiamo confrontare con l'originale. Interprete relativamente fedele, C. è ben lontano dal garbo e dall'eleganza del suo ...
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Genere della famiglia Actinidae (v. attinie) sottofamiglia Sagartinae, caratterizzato da base fortemente adesiva, anche per effetto di una secrezione formante membrana; colonna per lo più massiccia, liscia [...] specie Adamsia Rondeletii D. Ch., piuttosto grande, che sta sul dorso del paguro ed ha le ampie strisce e A. palliata Bohad., piuttosto piccola, che sta sul ventre del paguro ed ha le macchioline. Queste rivelano talora un certo mimetismo cul nicchio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della letteratura latina e le forme della acculturazione: dalla storiografia all'epica
Laura Cherubini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione [...] di farla seguire come spettacolo “di uscita” a conclusione di una tragedia o di una commedia alla greca.
Le fabulae: cothurnata, palliata e praetexta
Nel 240 a.C. Livio Andronico introduce a Roma il teatro attico: tragedie greche del V secolo a.C. e ...
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GRAVINA di Puglia (A. T., 27-28-29)
Vincenzo VERGINELLI
Raffaele CIASCA
Città della provincia di Bari (da cui dista 57 km.), situata nella fossa premurgiana, al confine con la Lucania, a 350 m. di altezza. [...] . Nicola e Pietro del sec. X circa), come pure in quella di San Vito Vecchio e nella Grotta di Tota (maestosa figura palliata del Salvatore). Il monumento più notevole è la cattedrale: fondata nel 1092 da Unfrido d'Altavilla, e poi ampliata (1420) e ...
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PIETRASANTA, Angelo
Rita Randolfi
– Nacque il 27 novembre 1834 a Codogno, all'epoca in provincia di Milano e oggi di Lodi, secondogenito di Luigi e di Margherita Gelmini.
La famiglia abitò insieme ai [...] caricatura degli affetti (1855, p. 1).
Nel 1856 Pietrasanta vinse il primo premio per l’invenzione estemporanea della figura palliata con Modello con panneggiamenti come s. Paolo, e un premio per l’azione aggruppata in disegno con Due modelli nudi ...
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PALLIO
Serafino RICCI
Ugo Enrico PAOLI
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. Con la parola pallium (dimin. palliolum) i Romani, traducendo genericamente il nome del mantello greco, ἱμάτιον, contrapponevano l'abito forestiero alla [...] , di stoffa piuttosto oscura, era a forma triangolare con la punta in basso. Forse all'origine etrusca si deve l'uso del pallio, prima dell'introduzione nell'Urbe, da parte degl'istrioni e dei pedagoghi di origine etrusca o greca.
La toga era l'abito ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] Scevola, P. Rutilio Rufo.
La tragedia ebbe in Pacuvio e in Accio i massimi esponenti; la commedia, nella quale alla palliata si sostituì dopo Terenzio la togata, ebbe cultori in Afranio, Titinio e Atta. Il teatro comico trapassò poi nelle forme, più ...
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. Gli Osci della Campania usavano rappresentare una specie di farsa con personaggi fissi. I Romani, che la conobbero dopo le guerre sannitiche, la chiamarono fabula atellana, perché era stata portata a [...] Gemina di Titinio); Satura di Pomponio (cfr. Satura di Atta); Virgo praegnans di Novio (cfr. Virgo di Afranio); altri dalla palliata: Adelphi di Pomponio (cfr. Adelphoe di Terenzio); Hetaera di Novio (cfr. Hetaera di Turpilio); Paedium di Novio (cfr ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere forma ovale), di gomma piena o vuota, di...
palla2
palla2 s. f. [dal lat. palla, di origine incerta (da cui anche pallium «pallio»)]. – Abito indossato dalle matrone romane, dagli attori e dai musicisti greci; consisteva in un telo rettangolare di stoffa che si avvolgeva al corpo come...