LABERIO, Decimo (Decĭmus Laberius)
Nicola Terzaghi
Scrittore romano di mimi, appartenente a famiglia equestre. Contemporaneo di Cicerone e di Cesare, doveva esser nato nel 106 a. C. Secondo S. Girolamo, [...] (Anna Perenna, Compitalia), o magiche (Necyomantia), ma anch'essi, come altri, che potrebbero adattarsi a commedie palliate (Aulularia, Cacomnemon) o togate (Nuptiae, Paupertas) si possono benissimo riferire a scene della strada, come quelle ...
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toga Capo di vestiario del cittadino romano, indossato sopra la tunica. Scomparsa nell’Alto Medioevo, la t. riappare a Venezia nel 14° sec. quale veste maschile ampia e lunga, con maniche: era dei magistrati, [...] (lat. fabula togata) Commedia latina di argomento romano, così detta perché gli attori indossavano non più il pallio (come per le commedie palliate), ma la t. romana. Caratteristica fu la gravitas, per i limiti imposti alla comicità dal mettere in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] e della Chiesa poi. Si spengono le musiche e i canti (melos) che avevano scandito la rappresentazione delle commedie palliate e togate o della aristocratica tragedia; l’orchestra (synphonia) è relegata sempre più frequentemente all’accompagnamento di ...
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Poeta latino (Rudiae, Lecce, 239 a. C. - Roma 169 a. C.). Autore degli Annales, un poema epico in 18 libri, che narrano in ordine cronologico gli avvenimenti della storia di Roma e del Lazio a partire [...] ritenuta una pretesta, ora da alcuni un carme celebrativo come lo Scipio, in lode dell'Africano. Scrisse anche due commedie palliate, Caupuncula (o Tabernaria) e Pancratiastes, di cui si hanno alcuni frammenti. Poco ci è rimasto anche delle altre sue ...
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CONTARINI, Carlo
Paolo Preto
Figlio di terze nozze di Domenico, del ramo contariniano di S. Polo, e Francesca Maria Balbi, nacque a Venezia il 21 maggio del 1732. Una normale carriera all'interno delle [...] le mosse dei Pisani e del C.: essi costituivano ormai "un partito preponderante di torbidi cittadini" che mirava "con palliate forme a promuovere delle novità turbative et alternanti l'aristocratica forma del nostro governo". Dopo lo "scandalo" del ...
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D'AMBRA, Francesco
Vera Lettere
Nacque a Firenze il 29 luglio 1499 da Giovanni e Costanza da Filicaia. La sua famiglia fu nobile e molti dei suoi membri coprirono onorevoli cariche pubbliche.
Poco si [...] o il continuo riferimento a fanciulle rapite dai Turchi, spesso è stimolato, mutatis mutandis, dall'esempio delle palliate, in cui le agnizioni risolutive venivano determinate dalle complicate vicende dei personaggi attinte dalla storia contemporanea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'educazione a Roma
Roberto Nicolai
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
A differenza dei Greci, i Romani non hanno avuto una poesia epica [...] questi testi il pubblico deve conoscere almeno a grandi linee i miti greci così come per cogliere il senso delle palliate (commedie di ambientazione greca) deve aver familiarità con i costumi greci. La frequenza dei grecismi nelle commedie di Plauto ...
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La commedia greca. - La commedia greca ha vita assai lunga. Da Cratino, suo grandissimo corifeo, quasi un Eschilo della commedia (muore poco prima del 420 a. C.), giunge a Menandro, con cui può dirsi conclusa [...] non possedere elementi sufficienti per un sicuro giudizio.
La commedia romana si divide in due grandi categorie: la palliata e la togata. Palliata è la commedia che imita argomenti greci adattandoli bene o male all'ambiente romano; togata è invece la ...
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. Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, [...] , ecc. Nella scena di Daniele aveva dipinto uno sfondo con un palazzo di villa romana. Nella vòlta dipinse figurette palliate che sembrano innalzarsi su corolle fioreali, tipo che ricorda affreschi pompeiani. Ma, in una seconda fase decorativa, la ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
SΤELE (v. vol. VII, p. 485)
F. Silvano
E. Merluzzi
I. Oggiano
R. Stupperich
F. Rebecchi
A. Filigenzi
S. Vita
Egitto. - Nell'Egitto antico esistono varie categorie [...] triangolare, e offre, all'interno di nicchie poco profonde, quadrangolari o centinate, un insieme di immagini di palliati e di palliate, isolati o in quadretti familiari, sdraiati su klìne, a cavallo, o affiancati dagli oggetti del vivere quotidiano ...
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palla1
palla1 s. f. [dal longob. palla, forma corrispondente al franco balla (v. balla1)]. – 1. a. Sfera usata in varî tipi di giochi e di sport (in alcuni dei quali, come per es. il rugby, può avere forma ovale), di gomma piena o vuota, di...
palla2
palla2 s. f. [dal lat. palla, di origine incerta (da cui anche pallium «pallio»)]. – Abito indossato dalle matrone romane, dagli attori e dai musicisti greci; consisteva in un telo rettangolare di stoffa che si avvolgeva al corpo come...