Famiglia di piccoli Acari (v.) appartenente al gruppo Astigmati, istituita da Mégnin nel 1876. Sono vermiformi, privi di trachee e di occhi, con tronco finemente striato per traverso, fornito anteriormente [...] ,4 mm., è generalmente innocuo; tuttavia, annidandosi nelle ghiandole di Meibomio, può dare origine a infiammazioni del margine palpebrale. Altre varietà che vivono su diversi Mammiferi, anche domestici, vi determinano spesso forme gravi e ribelli di ...
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lifting
Eliminazione o correzione chirurgica di solcature, anfrattuosità, duplicature e sim., a livello di superfici di rivestimento interne (endocardio) o esterne (cute). ● In chirurgia estetica, face-l. [...] , con trazioni verticali che distendono la pelle; elimina la pelle in eccesso delle borse palpebrali, con microincisioni nascoste nel solco palpebrale. Per questi interventi si usa un microbisturi tradizionale o un radiobisturi (ad alte frequenze ...
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Popolazione della famiglia uralo-altaica, del gruppo turco-tartaro, stanziata sui pendii e sulle colline occidentali e orientali della parte meridionale della catena degli Urali, nonché sulle pianure adiacenti [...] Tratti comuni a entrambi i tipi sono il colore smorto del viso, occhi di color grigio e bruno, ad apertura palpebrale stretta, orecchi sporgenti; scarsa pelosità sul viso. Per la forma del cranio essi sono in moderata prevalenza brachicefali (indice ...
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oftalmoplegia
Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari. A seconda che siano colpiti i muscoli estrinseci, i muscoli intrinseci o tutti e due i gruppi muscolari, l’o. si [...] progressivo, che compare prima della quarta decade di vita. È caratterizzata inizialmente da paralisi dell’elevatore della palpebra superiore (ptosi palpebrale) e poi, dopo mesi o anni, dalla paralisi di tutti i muscoli estrinseci dell’occhio. ...
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HORNER, Johann Friedrich
Agostino PALMERINI
Giovanni MINGAZZINI
Oftalmologo, nato il 27 marzo 1831 a Zurigo, ivi morto il 20 dicembre 1886. Allievo di K. Ludwig e di E. Hasse, si laureò a Zurigo [...] di Budge o delle fibre simpatiche pupillari in un punto qualunque del loro decorso produce enoftalmo, restringimento della rima palpebrale e miosi: sintomi che costituiscono la sindrome di Cl. Bernard-Horner. Varie, quindi, sono le lesioni capaci di ...
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Termine generico che designa la lesione anatomica costituita da infiltrazione di sangue fuoriuscito dai vasi, negl'interstizî dei tessuti. A seconda della loro sede si distinguono in superficiali (cutanee, [...] superficiale può manifestarsi in punti diversi da quelli colpiti, per scorrimento a distanza del sangue: p. es. palpebrale e congiuntivale nelle fratture della base cranica; quella al gomito nei traumi alla spalla. Le ecchimosi superficiali possono ...
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DE LIETO VOLLARO, Agostino
Enrico Grancini
Nacque a Reggio di Calabria il 24 marzo 1872 da Pasquale e da Felice Oliva. Compiuti nella sua città gli studi medi, nel rigido clima nobiliare dell'epoca, [...] . 177-196; La ipocinesia da anestesia per via congiuntivale dei muscoli esterni dell'occhio in aggiunta alla ipocinesia palpebrale, negli interventi operativi sul globo oculare e in particolar modo nella estrazione della cataratta senile, ibid., III ...
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GALASSI, Luigi
Giulia Crespi
Nato a Roma il 22 nov. 1817, studiò medicina sotto la guida di O. Concioli, conseguendo la laurea nel 1839. Assistente presso gli ospedali romani dal 1841 al 1847, intraprendeva [...] singolare fenomeno pupillare, in Bull. della Soc. Lancisiana degli ospedali di Roma, VII [1887], pp. 173-177; Della reazione palpebrale della pupilla, ibid., VIII [1888], pp. 81-88).
Tra gli scritti del G. si ricordano: Discorso intorno alla dottrina ...
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orticaria
Reazione cutanea infiammatoria. È una dermatosi molto comune caratterizzata dalla comparsa improvvisa di ponfi di colorito roseo, la cui parte centrale può essere bianco porcellana, a limiti [...] le zone con cute lassa (palpebre, labbra, scroto) che appaiono tumefatte tanto da impedire, per es., l’apertura della rima palpebrale, la quale assume un colorito bianco porcellana. Il ponfo si forma per liberazione da parte dei mastociti e dei ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] per effetto di stimoli luminosi solo se vi sia la partecipazione del centro sensitivo-motore dell'orbicolare palpebrale e della cute reflessogena a questo corrispondente, in quanto gli eccitamenti afferenti dalla corteccia occipitale si ripercuotono ...
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palpebrale
agg. [dal lat. tardo palpebralis]. – Che si riferisce alle palpebre o a una delle palpebre: regione p., in anatomia, la regione corrispondente alle palpebre, i cui limiti corrispondono alla base dell’orbita; riflesso p., la chiusura...
criptoftalmo
s. m. [comp. di cripto- e -oftalmo]. – Nel linguaggio medico, rara anomalia congenita, consistente nella mancanza della rima palpebrale, di modo che la cute del viso copre completamente l’apertura orbitale.