BERTARIO (Berthari, Bertharius) di Montecassino, santo
Alessandro Pratesi
Il suo tardo agiografo e autori più recenti indicano B. di stirpe franca, e anzi imparentato con quei re: ma è più probabile [...] 846, prima di essere innalzato al governo abbaziale, oppure dopo l'879 allorché l'ipato Docibile si alleò con i Saraceni contro Pandolfo di Capua.
Ad evitare l'isolamento in cui il patrimonio di S. Benedetto minacciava di cadere perdurando l'ostilità ...
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BARGAGLI, Scipione
Nino Borsellino
Fratello di Girolamo e di Celso, nacque a Siena nel 1540. Ebbe una buona cultura umanistica per cui entrò in relazione con i maggiori letterati senesi e soprattutto [...] la sua cagionevole salute. Sposò in età matura Violante di Pandolfo Savini, dalla quale ebbe quattro figli, e amministrò, mentre altri motti e figure egli elaborava per il granduca Ferdinando I e per Enrico IV in occasione delle sue nozze con Maria ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] in moglie una Beatrice, da cui ebbe, tra altri figli, quel Pandolfo, che fu il più intimo amico dell'autore dell'Orlando Furioso. La - conclude argutamente il Carducci - le Muse gli perdonino i brutti versi per la cura che egli ne aveva nel concetto ...
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BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] ormai drasticamente sbarazzato dei suoi più ostinati e pericolosi oppositori, il B. era tra i sottoscrittori delle capitolazioni che davano alla signoria di fatto di Pandolfo una qualche veste giuridica, anche se in realtà si trattava soltanto di un ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] Antonio da Venafro, in rappresentanza di Pandolfo Petrucci, cercarono di stabilire una condotta 1902, pp. 280-381, n. 414, 463; P. Villari, Niccolò Machiavelli e i suoi tempi, I, Milano 1912, p. 384; L. von Pastor, Storia dei papi, III, Roma 1932 ...
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MANSONE
Ulrich Schwarz
Primo duca di Amalfi, con questo nome, era figlio del duca Sergio (I), della famiglia del Muscus comes.
M. fu uno dei principali esponenti della dinastia amalfitana de Musco comite, [...] a Gisulfo, morto senza eredi. Dopo la morte di Pandolfo Capodiferro, nel 981, M. cacciò Pandolfo (II) da Salerno e si fece proclamare principe di Salerno insieme con suo figlio Giovanni (I), dal 977 coreggente di Amalfi. In quel periodo Giovanni ...
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COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] degli addobbi per il solenne funerale di Pandolfo Petrucci, celebrato l'8 giugno (doc. 709-34 (cfr. Cento opere ... da salvare nel Senese, Genova 1980, pp. 68 s.); I. Vavasour Elder, Un quadro poco conosciuto di G. C., in La Diana, VII (1932), ...
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ALTAVILLA, Drogone d'
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Muriella, segui suo fratello, Guglielmo detto Braccio di Ferro, nell'Italia meridionale, accompagnandolo [...] da poco in Italia, di lasciare il servizio di Pandolfo IV di Capua e di rivolgere la sua attività di 104, 106, 111, 115-118, 120 s., 125-127, 132 s., 135, 140, 182; I. Gay, L'Italie meridionale et l'Empire byzantin..., Paris 1904, pp. 453v, 470, 474, ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d', detto Braccio di Ferro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] IV, principe di Salerno, e prese parte alle operazioni militari contro Pandolfo IV, principe di Capua, devastandone il territorio. In tal modo i fratelli Altavilla acquistavano con rapidità un esatto orientamento della situazione politica locale ...
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Pittore e architetto (Urbino 1476 circa - ivi 1551). Scolaro e collaboratore di L. Signorelli, subì anche l'influsso del Perugino, di cui fu aiuto negli anni in cui Raffaello era in quella bottega (1502-04). [...] Signorelli e il Pinturicchio alla decorazione del palazzo di Pandolfo Petrucci a Siena (affreschi staccati e ora nella Pinacoteca apparati per feste. Nominato dal duca Francesco Maria I architetto ufficiale della corte di Urbino, lavorò all' ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
andare2
andare2 s. m. [uso sostantivato del verbo]. – 1. a. L’atto dell’andare, del muoversi: Non impedir lo suo fatale a. (Dante). b. Facoltà di camminare: nel suo nome s. Piero rendette l’a. al zoppo (Cavalca). 2. Modo di camminare, andatura,...