Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] delle province di Padova e Rovigo che una donazione di Federico II, nell’ormai lontano 1200, aveva conferito al marchese Azzone d’ favore di Rimini, il governo veneto aveva ceduto a Pandolfo Malatesta l’intero distretto di Cittadella. Costui, da ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] che andava a Brescia con le sue armate per soccorrere Pandolfo Malatesta assediato da F. Bussone, il Carmagnola, di s. Ambrogio dedicata a frate Alberto da Sarteano (nei codici II 90 e II 135 della Biblioteca comunale Ariostea di Ferrara) a metà fra ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] esempio nel gennaio 1240, in occasione della nomina di Pandolfo di Fasanella a capitano generale della Tuscia (ibid., nr tutto il Regno (ibid., nr. 284) e nel 1235, quando Federico II si recò per l'ultima volta a nord delle Alpi per sistemare gli ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il tramonto del Medioevo
Andrea Bernardoni
Medioevo tecnologico
Per gli oltre dieci secoli entro i quali convenzionalmente si circoscrive il lungo periodo medievale – dalla caduta dell’ultimo imperatore [...] il 1446 e il 1455, su iniziativa di Sigismondo Pandolfo Malatesta; numerose furono le copie manoscritte (quella del 1466 ), e si è ipotizzato che fosse un dono portato a Maometto II da Ciriaco d’Ancona, che si trovò a svolgere missioni diplomatiche ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] recensione di Pietro Guglielmo O.S.B. e del cardinale Pandolfo, glossato da Pietro Bohier O.S.B., vescovo di Orvieto partic. 156 segg.
69 Cfr. Antidoti in Pogium, IV (Antidotum II), in Lorenzo Valla, Opera omnia, Basileae apud Henricum Petrum, 1540, ...
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Michele Squeglia
Abstract
Nell’ordinamento previdenziale italiano i fondi pensione si propongono di completare, in forma libera e volontaria, la copertura pensionistica obbligatoria di base che si presenta [...] Consulta (C. cost., 8.9.1995, n. 421, in Riv. it. dir. lav., 1996, II, 7, con nota di G. Pera, in Giust. civ., 1996, 663, con nota di S. 74/CE, in Riv. dir. sic. soc., 2003, 695 ss.; Pandolfo, A.-Treu, T.-Tursi, A. (a cura di), Codice della previdenza ...
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Assestamenti della riforma pensionistica e dintorni
Pasquale Sandulli
La riforma pensionistica (dal d.l. n. 98/2011 alla l. n. 214/2011), annunciata come definitiva, sta ancora sul tavolo del governo, [...] per il generale ricalcolo delle pensioni e, ìì) conseguentemente, la individuazione di finalità omogenee cui una ricostruzione sistematica quanto essenziale della riforma pensionistica, cfr. Pandolfo, A.- Lucantoni, S., Le pensioni post-riforma , ...
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GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] mentale, venire a conoscere, condividendoli, i pensieri di un altro (In II Sent., d. 16-17, q. 1, a. 2).
Nell' . 74-76; A. Battaglini, Della corte letteraria di Sigismondo Pandolfo Malatesta, in Basinio da Parma, Opera praestantiora, Rimini 1794, ...
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GIOVANNI PISANO
G. Jászai
Scultore e architetto, figlio di Nicola Pisano, nato a Pisa intorno al 1245-1248 e morto a Siena nel 1318.Del periodo giovanile e degli anni di formazione di G., fino al ventesimo [...] e alcuni furono riutilizzati nel pulpito barocco di Pandolfo Fancelli del 1630. Dopo le distruzioni del 1812 Siena, 2 voll., Siena 1911-1939; G. De Nicola, Studi sull'arte senese. II: Di alcune sculture nel duomo di Siena, RassA 18, 1918, pp. 144-153 ...
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] al silenzio della storiografia umanistica fiorita nel Regno di Napoli sulla figura e le gesta di Federico II, è significativo l'atteggiamento di Pandolfo Collenuccio, che scrive nell'ultima decade del Quattrocento la prima storia in volgare del Regno ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...