Ragnoni, Pietro
Lucio Biasiori
Umanista senese (1467? post 1506); impegnato nel governo della sua città, fu un personaggio molto vicino a PandolfoPetrucci (→), cui dedicò un Caio Plinio, De li homini [...] discordie sociali, i rapporti tra moralità ed esercizio della politica (Biasiori 2011). La presenza di R. nell’entourage di Petrucci rende plausibile l’ipotesi che M., nel corso delle sue missioni a Siena negli anni 1503-07, ne avesse conosciuto ...
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PETRUCCI, Antonio
Petra Pertici
PETRUCCI, Antonio. – Nacque a Siena, dove fu battezzato il 29 aprile 1400, da Francesco Petrucci detto Checco Rosso, un politico accreditato presso i Visconti e in Curia [...] egli avesse largo seguito e l’appoggio della numerosa consorteria, soprattutto Andreoccio e Bartolomeo di Giacoppo Petrucci, padre di Pandolfo futuro signore di Siena, Ghino Bellanti, Barnaba Pannilini e Francesco Patrizi, l’umanista senese allora ...
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PETRUCCI, Alessandro
Gaetano Greco
PETRUCCI, Alessandro. – Nacque a Siena nei primi anni Sessanta del XVI secolo da Pandolfo di Agostino e da Eusta Bulgarini, figlia di Alessandro e di Virginia Chigi [...] in età medicea (1557-1737), a cura di M. Ascheri, Siena 1996, pp. 503-528 (in partic. pp. 520 s.); D. Barsanti, I Petrucci e la Commenda di San Donato. Storia di una famiglia e del suo patrimonio nelle carte dell’Ordine di Santo Stefano (1565-1797 ...
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FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] da Malatesta Novello, quindi il 6 a Rimini da Sigismondo Pandolfo Malatesta, e poi a Fossombrone, dove fu visitato da Niccolò finalmente, in una lettera del 17 marzo 1481 ad Antonello Petrucci, il F. comunicava di aver ricevuto da Firenze l'incarico ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] riminese per Cesare Borgia. Ma signore di Rimini Pandolfo Malatesta, protetto della Repubblica, la quale, pertanto, , nel concistoro del 22 giugno 1517, i cardinali Alfonso Petrucci, Bandinello Sauli, Raffaele Riario già agli arresti per presunte ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] e del primo '500, la presenza del nonno paterno del C. Pandolfo (cfr. F. Guicciardini, Storie fiorentine, a c. di R. Palmarocchi ... carezze". Se si pensa che il rappresentante toscano Petrucci lamenterà i "mali officii" del Frangipani "contro il ...
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PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] certi brani" del P. (Castelnuovo, 1962, p. 37; concorda Petrucci, 1967, p. 59, per la somiglianza tra i grafismi dei cartigli stesso P. a raccontare (Seniles, I, 6, del 1362) che Pandolfo Malatesta, signore di Pesaro, per ben due volte gli mandò un ...
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MASO di Bartolomeo
Monica Grasso
MASO (Tommaso, Masaccio) di Bartolomeo. – Figlio di Bartolomeo, nacque nel 1406 a Capannole Valdambra (ora frazione di Bucine) nell’Aretino.
Non ci è nota la formazione [...] , M. di B. Base di candeliere, ibid., pp. 244 s.; F. Petrucci, Ss. Annunziata, Roma 1992, p. 29; H. Saalman, Filippo Brunelleschi. The . 986; A. Turchini, Il Tempio Malatestiano, Sigismondo Pandolfo Malatesta e Leon Battista Alberti, Cesena 2000, pp ...
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La donazione di Costantino nel dibattito politico ed ecclesiastico (secoli XIII-XVII)
Riccardo Fubini
Un presupposto sussisteva nelle dotte disquisizioni otto e novecentesche sulla credenza medievale [...] Pontificalis nella recensione di Pietro Guglielmo O.S.B. e del cardinale Pandolfo, glossato da Pietro Bohier O.S.B., vescovo di Orvieto, a cura romano», e non soltanto compiuta dai cardinali; cfr. E. Petrucci, s.v. Pietro Bohier, cit., p. 202.
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STORIOGRAFIA, FINO ALL'ILLUMINISMO
FFrancesco Tateo
La narrazione delle gesta di Federico II e la rappresentazione della sua figura si fondano soprattutto, nei secoli successivi alla caduta della dominazione [...] Federico II, è significativo l'atteggiamento di Pandolfo Collenuccio, che scrive nell'ultima decade del Milano, a cura di Ead., Torino 1978, pp. 9-39; F. Petrucci, Corio, Bernardino, in Dizionario Biografico degli Italiani, XXIX, Roma 1983, ...
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