Arezzo
Erminia Irace
A partire dalla seconda metà del 13° sec., il comune di Firenze cominciò a estendere il suo influsso politico sull’area aretina. Le principali ragioni dell’interesse fiorentino [...] Baglioni e degli Orsini, che occuparono la città, nonché dal sostegno fornito da Piero de’ Medici e da PandolfoPetrucci, che per motivi diversi intendevano destabilizzare la Repubblica di Firenze. Il problema maggiore, tuttavia, fu rappresentato da ...
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TOMMASI (Tomasi), Giugurta
Renzo Sabbatini
Figlio di Francesco e di Antonia Griffoli, nacque a Siena nel 1541 da «famiglia nobile substantie mediocri», come scrive egli stesso in una supplica del 1577 [...] corretto leggere la scelta di passare, nella ricostruzione annalistica, dal 1496 al 1512, il periodo del principato del novesco PandolfoPetrucci. E così l’incipit del Libro ottavo: «Di tutte le calamità patite dalla città di Siena doppo la prima ...
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VITELLI, Vitello
Michele Lodone
– Nacque forse a Città di Castello nel 1480, figlio naturale di Camillo. Il nome della madre è ignoto.
Fu probabilmente Camillo – condottiero e signore di fatto di Città [...] e di suo padre Alessandro VI.
Fuggito prima a Perugia, presso i Baglioni, e poi a Siena, ospite di PandolfoPetrucci, Vitelli si ritirò quindi a Pitigliano, da Niccolò Orsini, mentre Giulio raggiungeva Venezia per raccogliere le forze necessarie a ...
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Alviano, Bartolomeo d’
Piero Pieri
Nacque nel 1455, probabilmente a Todi, da Francesco e Isabella degli Atti (il feudo di A. si trova fra Narni e Bagnoregio).
Aveva dieci anni quando il padre e gli [...] , per lettera del 21 luglio, M. riferisce di un colloquio con PandolfoPetrucci; dinanzi alla contraddittorietà delle notizie e dei pronostici relativi all’impresa di A., Pandolfo disse che le incertezze «erano etiam favorite da la natura dello ...
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STANGA, Antonio
Marzia De Luca
Nacque a Cremona, da Cristoforo e Barbara Trecchi, attorno agli anni Sessanta del Quattrocento.
Grazie alle strette relazioni tanto degli Stanga – e in particolare di [...] d’Aragona. Studi sulle corrispondenze diplomatiche, Napoli 2001, ad ind.; C. Shaw, L’ascesa al potere di PandolfoPetrucci il magnifico signore di Siena (1487-1500), Monteriggioni 2001; M. Pellegrini, Ascanio Maria Sforza. La parabola politica ...
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BORGHESE, Alessandro
Gaspare De Caro
Figlio di Borghese, che fu tra i maggiori protagonisti della vita politica senese della seconda metà del sec. XV, nacque a Siena, in data imprecisabile. Come era [...] una spedizione nel Regno di Napoli.
Non si hanno notizie sull'attività del B. sino al 1512, alla morte cioè di PandolfoPetrucci, quando si pose al vecchio gruppo di governo senese il problema della successione: il B. fu tra coloro che rinnovarono le ...
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BENTIVOGLIO, Ermes
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1475 a Bologna, ultimo figlio del signore della città, Giovanni II, e di Ginevra Sforza. Nel 1492 era al servizio del duca di Ferrara Ercole d'Este, [...] e Paolo Orsini, Vitellozzo Vitelli, Oliverotto da Fermo ed Antonio da Venafro, in rappresentanza di PandolfoPetrucci, cercarono di stabilire una condotta comune per difendersi dal Valentino. Nel novembre successivo Giovanni Bentivoglio rinunciava ...
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COZZARELLI, Guidoccio
Anna Padoa Rizzo
Figlio di Giovanni di Marco di Nanni di Cozzarello, nacque a Siena nel 1450; fu pittore e miniatore. Il padre, maestro di legname, lavorava attivamente per l'ospedale [...] il famoso Studio senese (Torriti, 1977).Nel 1512partecipò alla preparazione degli addobbi per il solenne funerale di PandolfoPetrucci, celebrato l'8 giugno (doc. riportato dal Romagnoli).
Accanto alla vasta attività di pittore su tavola il ...
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Sforza, Ascanio Maria
Antonio Menniti Ippolito
Nato a Milano il 3 marzo 1455, da Francesco I Sforza (→) e Bianca Maria Visconti, fu avviato alla carriera ecclesiastica nel 1465. Prospettandosi la possibilità [...] 329); e ancora sullo stesso tema si intrattenne con il cardinale nel tempo appena seguente. Nel carteggio della terza legazione a PandolfoPetrucci si trova un accenno alla morte di S., a causa della quale si era interrotta la tessitura di un’intesa ...
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Pio III
Alessandro Capata
Francesco Todeschini-Piccolomini nacque a Siena o a Sarteano il 9 maggio 1439, quarto figlio di Nanni di Piero Todeschini, e di Laodomia, sorella di Enea Silvio Piccolomini. [...] 1503, dopo aver celebrato un concistoro nel quale non creò cardinali. Secondo alcune voci fu fatto avvelenare da PandolfoPetrucci, signore di Siena.
M. nomina P. solo in relazione al suo brevissimo pontificato e senza nessuno spessore descrittivo ...
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