Nella Bibbia, re cananeo di Salem, probabilmente Gerusalemme. Sacerdote di Ēl ῾elyōn («dio altissimo»), offrì pane e vino ad Abramo e lo benedisse. ...
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Mangiare e bere
Vinicio Ongini
La storia del cibo
La produzione del cibo inizia quando gli uomini da cacciatori diventano anche agricoltori. Cominciano a coltivare la terra e a conservare i cibi. E [...] e coltello, in modo che ognuno mangi con le posate che sa usare. Il cucchiaio invece appartiene a tutti i popoli del mondo.
Pane
Il pane è nato in Egitto e si è diffuso tra i popoli del Mediterraneo. Sono tantissimi i nomi, le forme, i sapori del ...
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La dieta mediterranea: realtà, mito, invenzione
Vito Teti
Paradossi di un modello alimentare
L’espressione dieta mediterranea è nata con riferimento alla situazione alimentare del Mezzogiorno d’Italia [...] per le società moderne. L’etnologo ricorda che se la fame è una minaccia, anche mangiare da soli è una minaccia. Il pane come cibo che «nutre si può perdere anche quando si spegne la sua valorizzazione di cibo da mangiarsi in comune». È necessario ...
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A Genova la parola compagna servì a indicare così la provvista di pane e di companatico per un lungo viaggio e la dispensa che li conteneva, come la speciale associazione onde sorse il comune, la quale, [...] associazioni o gruppi organizzati i legami giuridici e la responsabilità collettiva dei conviventi che si cibano del medesimo pane. La questione dell'origine della Compagna è assai discussa. Ma nei brevi o giuramenti della Compagna (tutti posteriori ...
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CASELLI, Crescentino
Giuseppe Miano
Nacque a Fubine in provincia di Alessandria da Giuseppe e da Carolina Pane il 29 novembre 1849.
Dopo essersi diplomato presso l'istituto tecnico di Alessandria, il [...] C. si trasferì a Torino dove si iscrisse alla facoltà di matematica, frequentando contemporaneamente i corsi liberi della scuola di ornato e di figura dell'Accademia di Belle Arti. Frequentata per due ...
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Nel rito bizantino, si dice della parte del pane eucaristico fermentato e compatto, da cui furono estratte con la lancia liturgica l'Agnello (ostia maggiore) e le particelle offerte in onore della Madonna [...] di diversi santi, o a pro di diverse intenzioni. Questo pane, già benedetto col segno di croce al principio della protesi dei cristiani dei primi secoli, e corrisponde esattamente al pane benedetto di certi paesi occidentali. È chiamato antidoro, ...
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unto
Ricorre solo nel Fiore, come sostantivo, nel significato di " grasso " (Petronio): tutti que' ch'oggi manucar pane / non mi terrian ch'i' non gisse traverso, / ch'i' ne son ghiotto più che d'unto [...] il cane (CIII 14); e Di gran follia credo m'intramettesse / voler insegnar vender frutta a trecca, / o ch'i' al letto del can unto chiedesse (CVII 14) ...
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Nel linguaggio liturgico, il rito nella messa pontificale, durante il quale il cerimoniere o un chierico assaggia il pane e il vino prima di presentarlo al celebrante al momento dell’offertorio. ...
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Cibo nazionale dei Romani, prima che si generalizzasse, sul principio del 2° sec. a.C., l’uso del pane. Era una polenta o farinata di farro o fave, che non scomparve mai del tutto dall’alimentazione romana, [...] conservandosi come alimento popolare ...
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Regista cinematografico italiano (Pisa 1919 - Roma 2006), fratello di Bruno e di Guido. Documentarista già affermato (Porta Portese, Pane e zolfo, ecc.), assistente di J. Ivens e Y. Allegret, diresse nel [...] 1956 l'episodio Giovanna per il film collettivo La rosa dei venti, esordendo poi nel lungometraggio con La grande strada azzurra (1957). Nei film successivi affrontò alcuni tra gli episodî più significativi ...
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pane1
pane1 s. m. [lat. panis]. – 1. a. Alimento ottenuto dalla cottura nel forno di una pasta lievitata preparata con farina di frumento (o di altri cereali), acqua, sale (che in alcuni tipi può anche mancare) e lievito: impastare, lievitare,...