LIBANIO (Λιβάνιος, Libanius)
G. Manganaro
Celebre avvocato e maestro di retorica, nato ad Antiochia sull'Oronte, nel 314 d. C. e morto circa nel 393.
L. proveniva da famiglia della grande borghesia locale, [...] dei suoi discorsi (anche se soltanto pochi furono veramente pronunziati), come ad esempio quelli Sui patrocinii, Sui templi, i panegirici di Giuliano, esaltato anche da morto (l'Epitaffio è del 368), al pari delle sue numerose lettere. Un notevole ...
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COSTANTINO I (C. Flavius Valerius Constantinus)
D. Faccenna*
Figlio di Costanzo I Cloro e di Elena, nato a Naisso (Mesia) il 27 febbraio del 280 circa, Augusto dal 306, morto nel 337. Detto anche C. [...] fisionomici di C. la tradizione letteraria è per lo più vaga, restando nell'astratto dei confronti e degli elogi. I panegirici latini parlano della somiglianza di C. con il padre per la fronte grave, per la serenità e l'espressione tranquilla degli ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] istoriata da lui eretta nel Forum Tauri a Costantinopoli (v. colonna coclide, 3), con evidente ispirazione a Traiano (i panegirici vantavano le comuni origini iberiche dei due imperatori). Essa era sormontata da una statua stante di T., rivestita d ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] e il largo consenso che intorno a sè raccoglieva. Il suo ricordo durò sino all'età di Costantino, tanto che nei panegirici costantiniani vi si fa più volte riferimento e che, ancora nel tardo Impero, privati cittadini serbavano la sua immagine fra ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] Dessau, 642), da cui discende la nuova èra di prosperità, l'aureum, frugiferum saeculum, come si esprimono iscrizioni e panegiristi. Perciò nella perduta erma Jerichau il volto di Diocleziano era associato a quello di Saturno-Kronos, il dio dell'età ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] per es. la letteratura poetica (temi connessi con le c. utopiche o ideali), i trattati di storia generale o locale (panegirici di c. e dei loro abitanti più illustri), i testi scientifici di astronomia, geografia, geometria e topografia (regole per ...
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panegirico
panegìrico s. m. [dal lat. panegyrĭcus, gr. πανηγυρικός, propr. agg. (sottint. λόγος «discorso»), der. di πανήγυρις «adunanza di tutto il popolo», comp. di παν- «pan-» e ἄγυρις «adunanza, riunione»] (pl. -ci). – 1. In origine, nell’antica...
panegirista
s. m. e f. [dal lat. tardo panegyrista, gr. πανηγυριστής] (pl. m. -i). – Autore di panegirici, e in genere chi fa o scrive un panegirico (anche nel senso fig. della parola).