Pittore, architetto e miniatore, figlio di Bartolomeo (v.), nato a Perugia circa il 1476, morto verso il 1560. Pubblicò un commento a Vitruvio (Perugia 1536), scrisse in versi, ebbe amici i più grandi [...] duomo di Perugia, e i cicli di affreschi in Monteluce e in Montemorcino, andarono distrutti. Restano una pala d'altare in Panicale, la vòlta di S. Maria della Luce in Perugia, gli affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche ...
Leggi Tutto
LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] un nucleo di lavori eseguiti nel corso degli anni Trenta nei cantieri di Castiglione Olona quale collaboratore di Masolino da Panicale, nell'ambito delle commesse del cardinale Branda da Castiglione.
La presenza del giovane L. accanto al maestro di ...
Leggi Tutto
Cardinale (Milano 1350 - Castiglione Olona 1443); di nobile famiglia milanese, fu lettore di diritto canonico a Pavia (1388-89), uditore del Sacro Palazzo (1392-1403), e infine vescovo di Piacenza (1404). [...] ; nel 1426 fondò un collegio per studenti poveri che, nel 1804, fu unito al collegio Ghislieri. Fautore dell'umanesimo in seno al Sacro Collegio, commise a Masolino da Panicale affreschi nella chiesa di S. Clemente a Roma e a Castiglione Olona. ...
Leggi Tutto
Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] i voti nel 1421; nella chiesa del convento fiorentino poté con continuità osservare all'opera Masaccio e Masolino da Panicale, intenti, tra il 1424 e il 1428 circa, alla decorazione della cappella Brancacci. Nel 1428 L. si trasferì temporaneamente ...
Leggi Tutto
CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] collaboratore dipinge, su suo disegno, la Madonna con il Bimbo in un paesaggio nella cappella Domini Ferretti a Le Mura presso Panicale, parte centrale di un trittico a fresco i cui laterali sono perduti. La firma che si legge in basso, "Gio.Batta ...
Leggi Tutto
MICHELOTTI, Biordo
Pier Luigi Falaschi
– Nacque a Perugia nel 1352, primogenito di Michelotto (Michelozzo) di Teobaldo e di Baldina, di famiglia non nota; ebbe tre fratelli: Ceccolino, Antonio, ricordato [...] ’onore d’una statua da collocare sul fronte della cattedrale che guardava la piazza, con l’enfiteusi di tenute agricole a Panicale e Chiusi e con l’esenzione perpetua – estesa anche ai fratelli – da ogni imposta comunale. Ma senza dubbio fu la nomina ...
Leggi Tutto
UBERTI, Francesco
Leonardo Quaquarelli
UBERTI, Francesco degli. – Nacque probabilmente a Cesena nel 1440, come egli stesso afferma nel discorso funebre del 1465 per Malatesta Novello (conservato manoscritto [...] fra le due famiglie, quella cesenate e quella riminese.
I primi insegnanti di Uberti in patria furono il perugino Michelangelo da Panicale, maestro condotto dal Comune di Cesena fin dal 1456, e il cesenate Giacomo Passarella, che poi dal 1479 sarebbe ...
Leggi Tutto
Viola, Bill
Viola, Bill. – Artista statunitense (n. New York 1951), ha iniziato a lavorare come videoartista negli anni Settanta ha viaggiato in Australia e in Giappone, dove ha studiato la più progredita [...] buio alla luce. Altre opere, tra le numerose di questi anni: Emergence (2002), ispirata a un affresco di Masolino da Panicale (come nel 1995 il video The greeting si ispirava a Pontormo), in cui, a ritmo estremamente rallentato, un giovane emerge da ...
Leggi Tutto
BAGLIONI, Malatesta
Alberto Merola
Figlio secondogenito di Giampaolo, nacque a Perugia il 1° genn. 1581 e si laureò in giurisprudenza a Padova, dove aveva studiato e dove partecipò alla fondazione dell'Accademia [...] cui si circondava, viveva tenendo corte principesca: si conservano ancora nella Biblioteca Vaticana due relazioni manoscritte, una del Panicale, che descrive il suo comportamento eccellente sul piano dell'etichetta e della coreografia alla dieta di ...
Leggi Tutto
BRAMI, Luigi
Claudio Mutini
Nacque nel 1752 da Giuseppe in Santa Sofia (Forlì), che ben presto abbandonò per recarsi a Bibbiena. Qui intraprese gli studi - sembra sotto la guida di modesti insegnanti, [...] in sedi più importanti. Forse amareggiato dalle troppo scarse remunerazioni, si decise nel 1798 a lasciare Città di Castello per Panicale, dove fu parroco fino al 1807. Si recò quindi a Roma in cerca di una sistemazione definitiva che avrebbe dovuto ...
Leggi Tutto
panicale
s. m. [der. di panìco], tosc. – 1. ant. Granella, semi di panìco: per venti serque di mio p. ch’ebbe (Nuovi testi fiorentini, a. 1279). 2. Paglia costituita dagli steli secchi del panìco, usata come foraggio e come strame per il bestiame:...