Soprannome del pittore Tommaso di Cristoforo Fini (Panicale in Valdelsa 1383 - Firenze 1440). Allievo e aiuto di Ghiberti alla prima porta del Battistero di Firenze (Vasari), s'iscrisse all'Arte dei medici [...] e speziali nel 1423; lavorò a Empoli (1324) e poi a Firenze in un sodalizio artistico con Masaccio che continuò anche a Roma (dopo un soggiorno in Ungheria, 1425-27); lavorò per il cardinale Branda Castiglione ...
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Pittore, architetto e miniatore (Perugia 1475 circa - ivi 1555 circa), figlio di Bartolomeo. Formatosi alla scuola del Perugino e collaboratore del Pinturicchio, è meglio noto per le opere del periodo [...] in trono e santi, 1510, nella parrocchiale di Cereseto; Natività, 1519 circa, in S. Michele Arcangelo a Panicale; affreschi della villa Passerini presso Cortona, della quale fu anche architetto). Pubblicò inoltre una traduzione italiana, con commento ...
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LORENZO di Pietro, detto il Vecchietta
Francesco Sorce
Nacque da Pietro di Giovanni di Lando a Siena, dove fu battezzato l'11 ag. 1410 (Del Bravo).
Si ignora l'origine del soprannome Vecchietta con [...] un nucleo di lavori eseguiti nel corso degli anni Trenta nei cantieri di Castiglione Olona quale collaboratore di Masolino da Panicale, nell'ambito delle commesse del cardinale Branda da Castiglione.
La presenza del giovane L. accanto al maestro di ...
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Pittore (Firenze 1406 circa - Spoleto 1469). Personalità inquieta, divisa tra passioni e condizione di religioso, compì un percorso artistico improntato a una continua e felice sperimentazione delle grandi [...] i voti nel 1421; nella chiesa del convento fiorentino poté con continuità osservare all'opera Masaccio e Masolino da Panicale, intenti, tra il 1424 e il 1428 circa, alla decorazione della cappella Brancacci. Nel 1428 L. si trasferì temporaneamente ...
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CAPORALI, Giovan Battista, detto Bitte
Pietro Scarpellini
Nacque a Perugia verso l'anno 1475 dal pittore Bartolomeo di Segnolo e da Brigida Cartolari; dipinse già nel 1496una bandiera per la venuta [...] collaboratore dipinge, su suo disegno, la Madonna con il Bimbo in un paesaggio nella cappella Domini Ferretti a Le Mura presso Panicale, parte centrale di un trittico a fresco i cui laterali sono perduti. La firma che si legge in basso, "Gio.Batta ...
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CIRCIGNANI (Cincignani, Cercignani, Cirgnani), Nicolò, detto il Pomarancio
Michele Cordaro
Il soprannome gli deriva dal paese di Pomarance, vicino Volterra (Pisa), dove nacque. Incerta è la data della [...] firma a Perugig, nella chiesa della Maestà delle Volte, la decorazione del soffitto, della cupola e dei peducci e a Mongiovino (Panicale), nel 1569, lavora in tre cappelle e dipinge una Resurrezione a fresco. Nell'agosto del 1570 si lega ad un certo ...
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FANTACCHIOTTI, Cesare
Lia Bernini
Nacque a Firenze il 14 dic. 1844 da Odoardo, scultore, e da Paolina Galli. Non frequentò l'Accademia e la sua formazione artistica si svolse interamente sotto la guida [...] di Firenze, che rifiutò il dono (marmi conservati presso gli eredi) - e ne ereditò lo studio, ormai rinomato, in via Panicale 39. Nel corso dell'ottavo decennio dell'Ottocento il F. si allontanò dalla cultura artistica della sua formazione per ...
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Pisanello
Manuela Gianandrea
Principi, principesse e draghi nello stile gotico cortese
Pittore, miniatore e medaglista, Antonio di Puccio Pisano, detto Pisanello, fu un uomo di grande cultura e un artista [...] per l’improvvisa morte del pittore. Durante il soggiorno romano l’artista ha occasione di incontrare Donatello e Masolino da Panicale e di venire quindi a contatto con le grandi novità dell’arte rinascimentale fiorentina, le quali, tuttavia, sembrano ...
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PIERVITTORI, Mariano
Francesco Santaniello
– Nacque a Tolentino il 16 dicembre 1818 da Vincenzo, maniscalco, e da Anna Belforti. Nel 1822 si stabilì con la famiglia a Foligno, dove, tra la fine degli [...] VII, riceve le chiavi della città di Perugia). L’anno seguente terminò la decorazione di villa Mancini, nei pressi di Panicale.
Nel 1870 realizzò il sipario per il teatro degli Avvalorati di Città della Pieve (Perugino a passeggio con Chiara Fancelli ...
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PLANINA (Planina)
G. Annibaldi
Città dell'interno del Piceno nella Regione V Augustea, menzionata da Plinio (Nat. hist., iii, iii); demotico Planinenses o Pleninenses (C. I. L., iii, 6202; v, 6441; vi, [...] tre antichissime pievi, una di S. Eutizio a N, l'altra di S. Apollinare ad E e la terza di S. Giorgio di Morro Panicale ad O.
Bibl.: C.I.L., II, p. 544; H. Nissen, italische Landeskunde, Berlino 1902, II, p. 419; G. Colucci, Antichità picene, Tomo IV ...
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panicale
s. m. [der. di panìco], tosc. – 1. ant. Granella, semi di panìco: per venti serque di mio p. ch’ebbe (Nuovi testi fiorentini, a. 1279). 2. Paglia costituita dagli steli secchi del panìco, usata come foraggio e come strame per il bestiame:...