Asceta (n. Valeria, Pannonia - m. Lérins prima del 521); discepolo di san Severino e dello zio Costanzo vescovo di Lauriaco (Lorch), entrò nella vita monastica in Pannonia; durante l'invasione dei Rugi [...] (488), si rifugiò in Italia nella valle dell'Adda, poi presso la tomba di san Felice di Como, ove si formò una piccola comunità, che A. lasciò per passare a Lérins; la sua vita è narrata da Ennodio. Festa, ...
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Martiri della Pannonia, venerati a Roma in una necropoli della via Labicana già nel sec. 4° alla data dell'8 novembre (Castorio, indicato nella Depositio martyrum come Clemente dal nome di un altro martire [...] sul Celio (titolo dei santi Quattro Coronati, con riferimento alla corona del martirio). Si tratterebbe di cinque marmorarî fatti gettare in un fiume da Diocleziano, durante un suo soggiorno in Pannonia, perché si erano rifiutati di scolpire idoli. ...
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Padre del monachesimo in Occidente (Savaria, Pannonia, 315 circa - Candes, Turenna, 397). Figlio di un ufficiale romano, fu arruolato a 15 anni nella guardia imperiale a cavallo; ad Amiens, intorno al [...] 337, ricevette il battesimo e poco dopo abbandonò la milizia. Da allora si inizia il suo apostolato in Italia, poi in Francia. Ritiratosi a vita eremitica a Ligugé, vi fondò, insieme ad altri religiosi ...
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Scrittore ecclesiastico (n. 515 - m. 580 circa) della Pannonia. Monaco in Palestina e successivamente in Galizia, fondò un monastero a Dumio ove divenne vescovo (557); passò poi (572) alla sede metropolitana [...] di Braga. Di cultura ellenistica, curò la traduzione latina di sentenze di Padri d'Egitto (Aegyptiorum Patrum sententiae) e una analoga opera fece fare a Pascasio, monaco a Dumio. È autore di operette ...
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Martire, probabilmente nella persecuzione di Diocleziano (304 circa). Venerata a Sirmio in Pannonia, il suo culto si diffuse, specie a Costantinopoli ove vennero traslate le reliquie, sotto il patriarca [...] Gennadio (458-71), e a Roma, dove la leggenda ne fece una martire romana, collegata con altri, tra cui principalmente S. Crisogono, e dove il suo nome si sovrappose a quello della fondatrice (una parente ...
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Eretico (m. 376), compatriota e discepolo di Marcello d'Ancira, divenne vescovo di Sirmio (in Pannonia; od. Srijemska Mitrovica) verso il 343; ma fu subito condannato dal concilio arianeggiante di Antiochia [...] (344), e ripetutamente negli anni successivi, fino al concilio di Sirmio (351); la condanna fu ribadita anche dopo la sua morte dal Concilio di Costantinopoli del 381 e da papa Damaso nel 382. Esiliato, ...
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Romano (m. Roma 872), cardinale prete del titolo di S. Marco (842), fu consacrato il 14 dic. 867. Seguì le direttive di Niccolò I, conservando nell'ufficio di cancelliere Anastasio Bibliotecario, e agendo [...] , ed evangelizzata invece da missionarî di Roma. A. accolse a Roma Cirillo e Metodio (più tardi santificati) e dopo la morte del primo consacrò Metodio arcivescovo di Pannonia con facoltà di organizzare quella Chiesa. Venne sepolto in Vaticano. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] . Qui erano anche le tombe dei martiri Sinerote e Fortunato, altrimenti sconosciuti. Non sono invece noti martiri della Pannonia Prima e della Pannonia Valeria. Il vescovo di Sirmio, Domno, era a Nicea nel 325. L’area aveva strette connessioni con la ...
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Cristiano dei primissimi tempi, vissuto a Roma (o, secondo alcuni, a Efeso), salutato da s. Paolo nell'epistola Ai Romani (16,7) con Iunias (Giunia): entrambi, come convertiti prima di lui, suoi "parenti" [...] " (in senso stretto, o forse in senso generico), e "illustri fra gli apostoli" (ἐπίσημοι ἐν τοῖς ἀποστόλοις, nobiles in apostolis). Tradizioni posteriori lo fanno vescovo in Spagna (Dositeo), in Pannonia (Ippolito). Festa, con Giunia, 17 maggio. ...
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d' Teologo sassone (n. in Sassonia 805 circa - m. 868 circa). Sostenitore della teoria della doppia predestinazione, secondo la quale buoni e cattivi sono destinati nella prescienza divina alla salvezza [...] qualche tempo nell'Italia settentrionale diffondendo la dottrina della doppia predestinazione; poi fu a evangelizzare Norico e Pannonia spingendosi fino alla Bulgaria; ma nell'848 era a Magonza per difendere le proprie tesi incriminate innanzi ...
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pannonico
pannònico agg. [dal lat. Pannonĭcus] (pl. m. -ci). – Relativo ai Pannònî, antico popolo illirico, e alla regione da essi abitata, la Pannònia (più o meno corrispondente all’odierna Ungheria). Ceramica p., la ceramica prodotta dalle...
valeriana
s. f. [dal lat. mediev. valeriana, der. del nome, Valeria, di una provincia della Pannonia inferiore, così chiamata in onore di una figlia di Diocleziano]. – 1. a. Pianta delle valerianacee (Valeriana officinalis), comune nei luoghi...