GRIMALDI, Francescantonio
Maria Luisa Perna
Fratello minore di Domenico, nacque a Seminara, presso Reggio Calabria, il 10 maggio 1741. Fu dapprima educato dal padre, marchese Pio, che ne sviluppò gli [...] nascente etnologia, che consentivano di studiare l'uomo come "un fenomeno simile a tutti gli altri […] della natura". Rifacendosi al panteismo dell'Interprétation de la nature di D. Diderot, il G. teorizzava che "la natura o il gran tutto, come da ...
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MAGLI, Pasquale Arcangelo
Cesare Preti
Nacque il 25 giugno 1720 a Martina Franca da Nicola, contabile del duca Francesco Caracciolo, e da Maria Maddalena Marinosci.
Poco è noto degli anni giovanili: [...] e attività delle sostanze che, per il M., aveva chiara matrice newtoniana; sottolineò le riserve genovesiane sul panteismo possibile nella metafisica del vuoto come sensorium Dei; evidenziò infine che Genovesi aveva seguito nella Metafisica il metodo ...
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MACCARI, Giovanni Battista
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Frosinone il 19 ott. 1832 da Antonio e da Eleonora Bracaglia. Il padre, originario della Liguria, era segretario della Delegazione provinciale [...] componimenti un’anima capace di commuoversi di fronte alla grandezza del creato, fino a sconfinare in una «sorta di panteismo mistico» (Filosa, p. 183), al quale riusciva peraltro funzionale il tributo pagato alla poesia greca attraverso la ripresa ...
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VICINI, Giovan Battista
Duccio Tongiorgi
– Nacque a Finale (oggi Finale Emilia) il 27 ottobre 1710 da Ludovica Casali e da Bernardo Lorenzo, ministro della Camera e giusdicente.
Fu studente di grammatica [...] ) da Paradisi nel 1775. In questo quadro di riferimenti culturali meglio si comprende anche l’interesse per il panteismo massonico dei Poemetti filosofici (1772) e per la funzione pedagogica della letteratura tipica del poemetto L’educazione (1776 ...
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ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] Sofia può dire a Filone: "Mi piace vederti fare Platone mosaico e del numero de' cabalisti".
Si è parlato da taluni di panteismo, a proposito del rapporto tra Dio e il mondo stabilito dall'Abarbanel. Ma Dio, per lui, è perfetto in se stesso; tutti ...
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Teoria filosofica che nell’interpretare gli eventi del mondo naturale e il corso della storia umana assume la materia come unico principio esplicativo.
La filosofia greca
All’interno delle mitologie antichissime [...] ), il curato J. Meslier, rielaborarono massicci sistemi materialistici, in margine all’Ethica di Spinoza, alle varianti del panteismo e dell’epicureismo libertino; in Italia, i cartesiani napoletani dettero vita a un largo sincretismo, destinato ad ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] abbiano in sé qualche cosa di sacro. Nello storico di questa generazione, L. Ranke, tale sentimento assume la forma di un panteismo storico. Per lui le nazioni sono "pensieri di Dio", che è vano voler definire. Di fronte alla misteriosa realtà che è ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] canoni. Il c. 1 con 5 can. tratta di Dio e condanna in modo espresso l'ateismo, il materialismo e il panteismo. Il c. 2, intitolato De revelatione, con 4 canoni, tratta della cognizione naturale e soprannaturale. che possiamo avere di Dio, condanna ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] Avicebron e del Liber de causis; anzi, con Amalrico di Benes e con David da Dinant, sboccò nel più schietto panteismo.
Ma come furono tradotti in latino le opere dello Stagirita e il "gran commento" averroistico, la dottrina aristotelica, intraveduta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Muovendo dalla controversia sull’uso dell’aristotelismo come base per l’insegnamento [...] del 1210, che decreta la riesumazione del cadavere e la scomunica di Amalrico di Bène – assertore di una forma di panteismo ispirata a Giovanni Scoto Eriugena –, il rogo dei Quaderni di Davide di Dinant – traduttore di Aristotele, difensore del ...
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panteismo
s. m. [dall’ingl. pantheism, formato successivamente a pantheist «panteista»]. – Termine coniato agli inizî del Settecento e ampiamente usato nella storiografia per indicare posizioni filosofiche e teologiche che identificano tutta...
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...