Natura
Paolo Casini
Il termine latino natura, passato nelle principali lingue moderne, conserva nella propria etimologia, da nasci, "nascere", l'antica idea di generazione, crescita (affine al greco [...] ideale della virtù e della vita conforme a natura in una concezione cosmica prossima all'anima mundi platonica: la visione panteista della 'simpatia' universale che lega le parti del Tutto, in cui sono dominanti entità vitali come il pneuma, il fuoco ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] o Hegel, di leggere Strauss, Feuerbach o Mazzini era esposto a continue persecuzioni, ed era accusato di essere ateo, panteista, demagogo, comunista. Lo stesso D. fu "colpito dalla più viva sorveglianza politica ed ecclesiastica per aver fatto venire ...
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GAETA, Francesco
Emma Giammattei
Nacque a Napoli il 27 luglio 1879 da Nicola e Vincenza Troncone in una famiglia della buona borghesia.
Il padre, con alcune rendite e il suo impiego di sovrintendente [...] - scriveva nel primo articolo (p. 1) - i figli intellettuali di Berkeley e di Hume. Io definirei me stesso, un panteista, un mistico, e, epiteto che i cattedratici saldano col secondo dei due suddetti, uno scettico". In tale prospettiva il G. poté ...
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MATTEONI, Giovanni Antonio (in religione Bernardo da Capannori). – Nacque a Capannori, presso Lucca, il 5 febbr. 1818, in una modesta famiglia di contadini (quinto di otto figli)
Gabriele Paolini
, da [...] discorso di apertura dello stesso Studio generalizio. Appena diffusasi la notizia, il M. fu accusato di essere giobertiano e panteista e di professare idee liberali, tanto che, a maggio, fin dall’arrivo nella cittadina marchigiana l’arcivescovo gli ...
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SOTTOCORNOLA, Giovanni
Beatrice Buscaroli
SOTTOCORNOLA, Giovanni. – Di umili origini (anche se non si conosce l’identità dei genitori), Giovanni Sottocornola nacque a Milano il 1° agosto del 1855, nel [...] Morbelli e le sue tele dedicate al Pio Albergo Trivulzio, bensì del «divisionismo ideista», una sorta di spiritualità panteista i cui capofila furono Segantini e Previati.
Battesimo anche del divisionismo italiano, la prima Triennale di Brera vide ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] e la pedagogia, ibid., 1908, 6, pp. 375-398; La filosofia dell’essere, ibid., 1909, 5, pp. 315-318; Rosmini panteista?, ibid., pp. 318-320; Un catechismo filosofico sulle fondamentali dottrine del Cristianesimo, ibid., 1909, 6, pp. 360-389; Logica ...
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IRENEO di Lione, santo
I. stesso afferma (Adv. Haer., III, 11, 2 e lettera a Florino, in Eusebio, Hist. Eccles., V, 20-24) di essere stato a Smirne uditore di Policarpo dal quale, già vecchio, I., ancora [...] dualista), sia ricorrendo a teorie emanatistiche e affermando che la creazione è quasi sviluppo della sostanza di Dio (ipotesi panteista) si viene a distruggere la vera nozione di Dio, essere infinito, che chiude in sé l'universalità degli esseri ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla metà del Settecento, accanto al meccanicismo biologico, torna in auge un [...] , che risulta così tutto pervaso di un’oscura animazione e vitalità.
Questa conclusione spiccatamente ilozoista e panteista, che si dilata in un orizzonte cosmogonico prefigurando il trasformismo lamarckiano, porta Diderot alla formulazione di ...
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POPE, Alexander
Ernest de Sélincourt
Poeta inglese, nato a Londra il 21 maggio 1688, morto a Twickenham il 30 maggio 1744. Era figlio di un drappiere ritiratosi nel 1700 in agiatezza a Binfield, nella [...] , e la sua mancanza di educazione filosofica lo rendeva incapace di condurre un'argomentazione serrata. In alcuni punti è un panteista, in altri un fatalista; la sua teoria dell'amore di sé e della ragione è inconcludente; la sua concezione dello ...
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GNOCCHI VIANI, Osvaldo
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, nel Mantovano, il 26 ag. 1837 da Giuseppe Gnocchi e da Teresa Viani. Dopo aver frequentato il liceo a Mantova, si iscrisse alla facoltà di [...] Milano, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondo Gnocchi Viani; P. Mantovani, Vita e opere di O. G.V., Verona 1948; Dal "Diario di un panteista" di O. G.V., a cura di V. Rossi, in Movimento operaio, I (1949), 1, pp. 11-14; La corrispondenza di Marx ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...