CORRADO, Corradino
Magda Vigilante
Nacque nel 1852 a Torino. Rimasto orfano ancora fanciullo, il C. fu affidato alla tutela di uno zio che si occupò della sua istruzione, avvenuta dapprima al collegio [...] scapigliati al Carducci, dei quale il giovane poeta riprende moduli stilistici e ritmici per celebrare, con spirito panteistico, la religione della natura.
L'elemento paesistico rappresenta, quindi, il motivo dominante della raccolta, ma spesso la ...
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GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] particolare insistenza sul tema cimiteriale, nonostante la sua principale linea ispiratrice restasse sempre legata a uno slancio panteistico, ora anche più marcato, in cui l'annullamento nelle dinamiche naturali assumeva il senso di un'iniziazione ...
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CANNIZZARO, Tommaso
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Messina il 17 ag. 1838 da Francesco, discendente da aristocrazia spagnola, già senatore della città e carbonaro del '20, e da Domenica Arena. Compì [...] riflesso del cosmo, inteso schellinghianamente come unità indifferenziata di materia e spirito, secondo un idealismo estetico e panteistico, per cui la poesia filosofico-scientifica del C. si pone fra la scrittura poetica positivistica del Rapisardi ...
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panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...
panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.