FO, Dario
Roberta Ascarelli
Attore e autore teatrale italiano, nato a San Giano (Varese) il 24 marzo 1926. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano; si è poi iscritto alla facoltà di architettura, [...] . Nel 1968, dopo esser uscito dai circuiti ufficiali, ha costituito l'associazione Nuova Scena, inserita nei circuiti ARCI (Grande pantomima con pupazzi piccoli, grandi e medi, 1968; Ci ragiono e canto n. 2,1969; Mistero buffo, 1969 - suo spettacolo ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] fino a conquistare l’attenzione degli spettatori utilizzando l’interazione di forme differenti, musica, canto, recitazione, pantomima, ballo, racchiuse entro lo schema della commedia «breve» e «piacevole», con l’obiettivo di agevolare, attraverso ...
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LUCIANI, Sebastiano Arturo
Anna Ficarella
Nacque ad Acquaviva delle Fonti, presso Bari, il 9 giugno 1884 da Michele e da Giuseppa Gissi. Compì la sua formazione musicale dapprima a Napoli, dove studiò [...] L. alla prima stagione del teatro degli Indipendenti, in cui si ebbe la manifestazione più organica e più importante in Italia di pantomima a ballo: suo fu, infatti, l'adattamento di canzoni per liuto del secolo XVI trascritte e ridotte in forma di ...
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MUSCO, Angelo
Guido Di Palma
MUSCO, Angelo. – Nacque a Catania il 18 dicembre 1871 da un piccolo rivenditore di origini maltesi, Sebastiano, e da Francesca Cosenza.
Visse la fanciullezza tra i vicoli [...] da ‘servo scaltro’ più confacente alla sua comicità costruita su lazzi furbeschi, battute folgoranti e una pantomima concitatissima che rasentava la danza.
Negli anni Novanta raggiunse una certa agiatezza soprattutto lavorando come macchiettista ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] C.). Su una delle fasce del vaso François del Museo Archeologico di Firenze compare invece la d., una specie di pantomima, che Teseo improvvisò con i quattordici giovinetti ateniesi strappati al Minotauro, d. che, col nome di γέρανος divenne propria ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] . divenne il creatore di un particolare tipo di spettacolo, in voga nell'ultimo quarto del secolo decimonono, recitando una pantomima in cui, vestito da arabo, rievocava le sue avventure africane: in una grande gabbia rettangolare lottava contro ogni ...
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MALIPIERO, Gian Francesco
Compositore di musica, nato a Venezia il 18 marzo t882. Studiò al conservatorio di Vienna, poi al Liceo musicale di Venezia con M. E. Bossi e in Germania. Fu per qualche tempo [...] -28), che comprende Le Aquile d'Aquileia, Il Finto Arlecchino e I Corvi di San Marco (l'ultima parte è a pantomima); Torneo notturno (1929); I Trionfi d'Amore (1930); La Favola del figlio cambiato (1932). Per orchestra: tre serie di Impressioni dal ...
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Compositore italiano, nato a Oneglia il 24 ottobre 1925. Nato in una famiglia di musicisti, iniziò i suoi studi col padre organista, e li proseguì al conservatorio di Milano con G.C. Paribeni e G.F. Ghedini, [...] ciclo di trasmissioni televisive sui problemi della musica nel nostro tempo.
Altre sue composizioni; per il teatro: Mimusique, pantomima (Leydi, Bergamo 1954); Allez-hop, racconto mimico (I. Calvino, Venezia 1959); Passaggio, messa in scena (L. Berio ...
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PALERMI, Amleto
Stefania Carpiceci
PALERMI, Amleto. – Nacque l’11 luglio 1889 a Roma, terzogenito di Raoul Vittorio, giornalista, e di Emilia Scarpelli.
Quando aveva solo pochi mesi, la famiglia, di [...] di Amelia!.
Apparve anche nei panni di attore, seppure in ruoli secondari, e scrisse soggetti e sceneggiature per altri (La pantomima di Mario Caserini, La chiromante di Mario Almirante ecc.) e per sé (Il sogno di Don Chisciotte, La Bohème, Il ...
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COLLI (Colli Marchini), Michelangelo Alessandro (Michele), barone
Viviana Bertelli
Nato a Vigevano (Pavia) nel 1738 dal barone Giuseppe (i Colli Marchini - tale è il cognome completo - erano baroni [...] del 4 febbr. 1797, lo aveva formalmente nominato comandante supremo delle truppe pontificie.
Tratta appunto di questo periodo la pantomima satirica rappresentata in quei giorni al teatro alla Scala di Milano e conosciuta col nome Ballo del papa, che ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...