(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione [...] gesto, all’espressione del volto, ai movimenti del corpo, alla danza, talora anche con accompagnamento musicale; derivata dal mimo, la pantomima nacque in Grecia e si diffuse a Roma a partire dalla fine del 1° sec. a. C.; conservatasi come genere nel ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] cortei, di celebrazioni nuziali, di accoglienze a grandi personaggi; poi questo tipo di rappresentazione acquistò carattere di pantomima o si sviluppò in brevi incontri dialogati. Lo stesso termine (spesso precisato nella denominazione di q. plastico ...
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ballo
s. m. [der. di ballare]. – 1. a. L’arte di ballare, cioè di muovere i passi e atteggiare le membra secondo determinate regole e seguendo un ritmo musicale: studiare, imparare il b.; scuola di b.; [...] ; b. di corte; invitare, essere invitati a un ballo. 2. Azione scenica espressa per mezzo della danza e della pantomima, accompagnate dalla musica (più comunem. detta balletto). Corpo di ballo, il complesso dei ballerini e delle ballerine di un ...
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giocolieristico
agg. Dotato di grande destrezza, da giocoliere. ◆ Sentori di Giamaica e di Reggae, ma anche il canto sincopato dello scat; a cui si aggiunge l’abilità giocolieristica di tipi come Kool [...] dita per gridare «Join the party!», (Edmondo Berselli, Repubblica, 22 settembre 2004, p. 35, Cultura) • «Il calcio è una pantomima euclidea fondata sul nerbo atletico e sull’abilità giocolieristica. Vi eccellono i coraggiosi come i furbi, i generosi ...
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pierrot
〈pieró〉 (o Pierrot) s. m., fr. [der. del nome Pierre «Pietro»; propr. «Pierino»]. – Personaggio della commedia italiana in Francia, che originariamente rappresentava il tipo del servo sciocco, [...] passato poi alla pantomima francese, dove ha gradatamente assunto il carattere di innamorato patetico e sfortunato. Nell’uso com., persona mascherata con il tipico costume di Pierrot: larghi pantaloni bianchi, casacca pure larga, bianca, con bottoni ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] artistiche diverse, quali la poesia, la musica (canto solistico e d’insieme, canto corale, orchestra), la scenografia, la recitazione, la pantomima e la danza, l’opera è un genere musicale la cui comparsa è fatta risalire agli inizî del sec. 17°; in ...
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pantomimicapantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso [...] lo studio dei movimenti del volto e del corpo ...
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pantomimicopantomìmico agg. [dal lat. pantomimĭcus] (pl. m. -ci). – Pertinente alla pantomima: rappresentazione p.; arte p. (anche assol., pantomimica, s. f.), l’arte del pantomimo. ...
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pantomimo
s. m. [dal lat. pantomimus (anche nel sign. 2), gr. παντόμιμος, comp. di παντο- «panto-» e μῖμος «mimo1»]. – 1. Attore che rappresenta pantomime: Gaspard Deburau è stato uno dei più grandi [...] p. dell’Ottocento. 2. Lo stesso che pantomima; è forma adoperata soprattutto dai filologi classici, con riferimento alle rappresentazioni pantomimiche antiche. ...
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Azione scenica muta, la cui espressione risiede nel gesto e negli atteggiamenti del corpo, talora accompagnati dalla musica.
Originaria della Grecia, la p. si trasferì poi a Roma e assunse forme più precise e definite all’epoca di Augusto. Era...
Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci e Romani. Al genere mimico appartengono...