Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] suoi teatri e il Boulevard du crime, ricca di suggestioni teatrali, sottilmente evocative, nelle scene all'interno del Teatro della pantomima e del Grand Guignol. Nel 1946, ancora per Carné, T. ricostruì in Les portes de la nuit (Mentre Parigi dorme ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] degli interpreti, sugli effetti scenici a sorpresa e sulla maliziosa presenza di ballerine in trasparenti costumi color carne. La pantomima aveva poco o nulla a che vedere con l'omonima forma teatrale europea, ma presentava, insieme a quelli musicali ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] è quello del confronto tra il cinema e altri ambiti estetici: non solo la letteratura, ma anche la pittura, la pantomima, l'architettura ecc. Ciò che ha animato questo confronto non è stata solo la volontà di ricostruire un possibile 'sistema ...
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GRISI
Roberto Staccioli
Famiglia di cantanti e ballerine.
Carlotta nacque a Visinada, in Istria, il 28 giugno 1819. Mostrata una precoce attitudine per la danza, entrò nella scuola del teatro alla Scala [...] andò in scena 28 giugno 1841 all'Opéra di Parigi; Carlotta vi ottenne un clamoroso trionfo per la naturalezza della sua pantomima, l'intensità drammatica della scena della pazzia, il dolce abbandono dei passi a due, la scioltezza tecnica negli assoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Ballets Russes (1909-1929), fondati e diretti dal colto impresario Sergej Diaghilev, [...] e romantici, in un linguaggio di movimento radicato nel ricco vocabolario della danza accademica ma deciso ad abbandonare la pantomima e il decorativismo sentiti come superflui, alla ricerca di modalità adatte a esprimere il tema proprio di ogni ...
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GIANNETTI, Giovanni
Luca Giannetti
Nacque a Napoli il 25 marzo 1869 da Giuseppe, musicista dilettante allievo di S. Mercadante, che lo avviò agli studi musicali in tenera età. A soli sette anni si esibì [...] l'altro, ispettore del canto nelle scuole municipali - il G. compose inoltre per alcuni importanti teatri: per il Quirino scrisse la pantomima La serenata di Pierrot (V. Fraschetti, 18 apr. 1917) e la commedia musicale Cuore e bautte (Id., 5 giugno ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] ) di Brighouse (Roma, teatro Argentina, 1923); l'Aulularia di Plauto (teatro di Ostia Antica, 1934). Sua è anche una elegante pantomima dal titolo Un sorso di tornamore su testo di R. Mucci, rappresentata a Roma al teatro degli Indipendenti di A. G ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] portano a una rinascita della c. come genere moderno, costruito sulla commistione di forme espressive extraletterarie, come la pantomima, il circo, l’arte della marionetta, che sgretolano le strutture comunicative consuete, da A. Jarry, con Ubu roi ...
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REINHARDT, Max
Giuseppe Gabetti
Pseudonimo del regista Max Goldmann, nato a Baden presso Vienna il 9 settembre 1873, il quale per un trentennio, direttamente o indirettamente, ha dato all'arte scenica [...] Santa Giovanna di Shaw; dal teatro all'aperto al piccolo e raccolto "teatro di poesia"; dal dramma di Ibsen alla pura pantomima di Vollmöller; da Lessing a Hofmannsthal, da Schiller a Čechov, da Hebbel a Hauptmann, da Wilde a Pirandello - quasi non c ...
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VEDDA
Lidio Cipriani
. Tribù primitiva relegata ormai nella sola parte orientale dell'Isola di Ceylon, sopra un'area di circa 6200 kmq., posta fra il versante est del massiccio centrale dell'isola, [...] della comunità. La danza di Nai Yaku, come tutte le altre dei Vedda, è pantomimica ed è accompagnata da offerte allo spirito del defunto. Altre cerimonie, con pantomima e offerte, si fanno per accattivarsi lo spirito di Kandi Wanniya (cerimonia del ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...