EDEL, Alfredo Leonardo
Barbara Drudi
Figlio di Giuseppe e Clementina Naudin, nacque a Colorno presso Parma il 15 maggio 1856 (nell'atto di morte è riportata, a differenza del certificato di nascita, [...] l'E. operò intensamente a New York per spettacoli di Extravaganza, un genere comico-musicale affine al burlesque e alla pantomima, molto diffuso nell'Inghilterra dell'epoca vittoriana. Non fu un caso se i suoi figurini furono scelti da E. Rostand ...
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COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] , 11 febbr. 1925); Mimì Pompon (libretto di G. Adami, ibid., 23 ott. 1925); fu inoltre autore, in epoca non precisata, delle pantomime: Le modèle revé (Parigi, Badinière), Le voyoge de noces o Une nuit de noces (Dieppe), La dame de pique (Londra ...
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VITIELLO, Elena (Francesca Bertini). – Nacque a Firenze il 5 gennaio 1892. La madre, Adele Maria Fratiglioni, nubile al momento della sua nascita, la affidò al Regio Spedale degli Innocenti, dove le fu [...] invece una prova generale per gli imminenti veri trionfi. Primo dei quali Histoire d’un Pierrot (1914), dalla pantomima di Fernand Beissier: le proiezioni erano accompagnate dalla musica di Mario Costa eseguita in sincrono con le immagini, sicché ...
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arte
Se l’a. in generale si riferisce a un certo sapere unito a una certa abilità, l’a. in senso estetico non sembra definibile propriamente né come sapere, né come abilità, che sono condizioni necessarie [...] si abbia a che fare con il comportamento o con il corpo – nel loro essere esibiti esistenzialmente, non quindi nella pantomima o nella danza –, come è accaduto in taluni indirizzi o varianti recenti dell’a. d’avanguardia, dallo happening alla body ...
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MUZZIOLI, Giovanni
Francesca Franco
– Nacque a Modena il 10 febbraio 1854 da Andrea e Marianna Gilioli.
Terminati gli studi superiori, nel 1867 entrò all’Accademia di belle arti della città natale, [...] , ove trapela lo studio delle espressioni poi sviluppato autonomamente dall’artista in Arena classica (Al teatro della farsa o Pantomima, s. d., Firenze, Galleria d’arte moderna).
La danza delle spade fu applaudita all’Esposizione di belle arti di ...
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Testimonianze - I fratelli Marx
Gianni Celati
I fratelli Marx
Le maschere che li hanno resi celebri, quelle di Groucho, Harpo, Chico e Zeppo, sono state spesso paragonate alle maschere della Commedia [...] e del cinema che (in Il teatro e il suo doppio) indicherà nei Marx un esempio di ciò che chiamava 'pantomima non pervertita', ossia una forma di azione teatrale non ancora soggetta alle convenzionali regole realistiche dello spettacolo moderno, che ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] danse, a cura di G. Lasky, in Dancing Times, ottobre 1952-marzo 1953; e The Theory of theatrical Dancing,with a chapter on Pantomime, London 1888), aprì al B. e a sua moglie, nel 1837 (dopo soggiorni a Firenze, a Milano e a Mantova), le porte della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Witold Gombrowicz è uno dei maestri più indipendenti e anticonformisti del romanzo [...] della Resistenza clandestina ai Tedeschi durante gli anni Quaranta, si trasforma in un carnevale di avventure inebrianti, in una pantomima di libidini infernali e personaggi grotteschi, dispersi in un angolo di Polonia fuori dal mondo, immerso in una ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] la prima parte (la seconda era L'homme blanc). Una 'fantasia', sullo spunto offerto dalla vita del celebre pantomimo Baptiste Debureau al tempo di Luigi Filippo, in cui il gusto funambolico, l'enfasi sentimentale, l'accuratezza pittorica imbastiscono ...
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LAMBRANZI, Gregorio
Gloria Giordano
Attivo nei primi decenni del XVIII secolo come coreografo e ballerino, non se ne conoscono i dati anagrafici. Notizie biografiche si ricavano dal frontespizio e dall'introduzione [...] The pre-romantic ballet, London 1974, pp. 4, 46, 54, 84, 96, 114, 149, 151, 164, 261; S. Ewert, Ballett und Pantomime in der Commedia dell'Arte, erörtert am Beispiel von G. L.: "Neue und curieuse theatralische Tantz-Schul", in Maske und Kothurn, XXII ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...