MOISSI, Alessandro
Elena Lenzi
– Nacque a Trieste il 2 apr. 1879, ottavo e ultimo figlio del mercante albanese Konstantin e della fiorentina Amalia de Radiis. Fu registrato all’anagrafe con il cognome [...] del suo repertorio diretto dal regista teatrale A. Wellin (1910), dal 1913 al 1935 recitò in tredici film, passando dalla pantomima di A. Paul Das schwarze Los (nota in Italia come Le maschere, 1913), ai più tradizionali drammi cinematografici per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'epigramma, il mimo, il teatro
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Uno degli sviluppi più fecondi della letteratura ellenistica [...] artificiose e intessute di richiami letterari che solo un pubblico colto può decifrare e apprezzare.
Il teatro: la pantomima
Alessandro Magno, nel corso delle sue campagne, fa allestire rappresentazioni teatrali di gusto tragico, e anche sotto i ...
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RANZATO, Virgilio Enrico
Andrea Sessa
RANZATO, Virgilio Enrico. – Nacque a Venezia il 7 maggio 1882 da Anna Ranzato, casalinga e nubile, e da Francesco Jennist, menzionato solo nell’atto di battesimo [...] Butterfly). Musicista eclettico, compose anche l’opera La matrona di Efeso su libretto di Alberto Colantuoni (solo abbozzata), la pantomima Il fantasma nell’arpa (1925), il poema sinfonico Oceano (1935), numerosi brani per violino e pianoforte e per ...
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Germania
Giovanni Spagnoletti
Cinematografia
Le origini del cinema: 1895-1918
Riscoperta dalla grande retrospettiva Prima di Caligari, presentata nell'11a edizione delle "Giornate del cinema muto" di [...] tedesco dell'epoca, sperimentava il nuovo medium, realizzando in Italia due film tra il serio e il faceto, tra pantomima e fantasy, Die Insel der Seligen (1913) e Eine venetianische Nacht (1914).Contemporaneamente iniziava ad affermarsi il fenomeno ...
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linguaggio
Gianfranco Denes
Le società animali richiedono sempre un sistema di comunicazione: nella specie umana tale sistema è costituito principalmente dal linguaggio. Indipendentemente dalle teorie [...] possibile che, grazie a tale sistema, il l. si sia evoluto da gesti, all’inizio con funzione di pantomima, che, a causa del progressivo aumento del vocabolario, si sono convenzionalizzati; infine sarebbe comparso un processo di grammaticalizzazione ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] è effigiata su un frammentario dipinto di età preangustea, ora al Louvre, che il Devambez crede derivato dai cartoni di una pantomima, illustrante uno di quegli erotikà pathémata cari al gusto ellenistico; fra Euridice seduta su una rupe, che fa un ...
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Chaplin, Charles Spencer (detto Charlie)
Guido Fink
Regista e attore cinematografico inglese, nato a Londra il 16 aprile 1889 e morto a Vevey (Svizzera) il 25 dicembre 1977. Fra gli artisti più geniali [...] ovviamente non suoi); ancora, la macchina da presa, grazie al dettaglio, al primo piano e all'eredità della pantomima, può trasformare Davide in Golia e viceversa. Giustamente celebre poi il finale, in cui C., smascherato, viene accompagnato ...
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PRATELLA, Francesco Balilla
Pierfranco Moliterni
PRATELLA, Francesco Balilla. – Nacque a Lugo di Romagna il 1° febbraio 1880 da Ernesta Ghepardi e da Francesco, figlio di Alessandro, di umile famiglia [...] , nel 1927 partecipò con una sua composizione (Popolaresca) alle esibizioni itineranti, da Parigi a Torino, della compagnia della Pantomima Futurista di Maria Ricotti ed Enrico Prampolini, sino ad arrivare, nel 1938, a comporre la colonna sonora del ...
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NASOLINI, Sebastiano
Daniele Carnini
– Nacque con tutta probabilità nel 1768 (Gervasoni, 1812, p. 199; 1767 per Choron - Fayolle, 1811, p. 84).
La nascita a Piacenza, spesso citata in letteratura, non [...] del finale tragico in alcune opere cruciali di Nasolini. Per La morte di Cleopatra – l’atto primo termina con la pantomima dei «Misteri di Iside» – si è parlato di incidenza della cultura massonica (Nocciolini, 1994, pp. 333 s.).
Sulla spinta degli ...
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RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo
Pierfranco Moliterni
Nicola Zito
RUSSOLO, Luigi Carlo Filippo. – Nacque il 30 aprile 1885 a Portogruaro (Venezia) da Domenico, orologiaio, organista e direttore della schola [...] con i suoi intonarumori fu ospite a Parigi del Théâtre de La Madeleine al seguito della compagnia del Teatro della Pantomima futurista di Enrico Prampolini, Maria Ricotti e Franco Casavola. Nel 1929 era ancora attivo nella capitale francese per il ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...