Caserini, Mario
Marco Pistoia
Regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 26 febbraio 1874 e morto ivi il 17 novembre 1920. Fu uno dei principali registi del cinema muto italiano degli anni Dieci [...] (come all'epoca veniva definita la figura del regista) e realizzò Otello e Il romanzo di un Pierrot, ispirato alla pantomima di Mario Costa. Con il successivo Garibaldi (1907) cominciò a delineare un proprio stile registico, che maturerà in opere di ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] élégant, le délicat de la belle danse, et cela ne suffit pas encore: il faut, comme nous avons dit, que le danseur pantomime puisse exprimer toutes les passions, et tous les mouvemens de l'âme". Il 2 1 maggio presentava poi un altro balletto di Gluck ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] di Cesena 1500-1905, Cesena 1906, p. 14; La Musica. Enc. storica, II, p. 446.
Per Giuseppa: P. D., Cronologia drammatica pantomimica e comica del Ducale teatro di Parma, Parma 1830, II, pp. 25 s.; P. Gironi, Il teatro Comunale di Ravenna nel sec. XIX ...
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Compositore
Sergio Miceli
Compositori e cinema
Nella fase 'preistorica' del cinema le proiezioni erano itineranti, in forma autonoma o associate al circo e alla fiera, mentre a un gradino più alto facevano [...] anche la musica, ma si concretizzarono nella tendenza soprattutto europea a trarre ispirazione dal teatro di prosa, dalla pantomima e dal melodramma, con l'obiettivo di riprodurre più che produrre, adattando alla pellicola un materiale preesistente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Funzione socio-antropologica della choreia: danze di guerra/danze di pace
Francesco Pelosi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Espressione [...] ed espressivo delle mani assume un ruolo centrale nel percorso che porta la danza greca a trasformarsi, in età imperiale, in pantomima. Esito di una serie di cambiamenti partiti da lontano (IV sec. a.C.) e spesso avvertiti, dalle fonti che ce li ...
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SEGOND-WEBER, Eugénie-Caroline
Mario Ferrigni
Attrice francese, nata a Parigi il 6 novembre 1867. Nel 1885 ottenne al conservatorio il premio per la tragedia; il 21 novembre di quell'anno esordì all'Odéon [...] , 1891) e salvo lunghi giri in Francia e all'estero, sempre come interprete del teatro classico. Composto un suo dissidio con la Comédie, vi tornò nel 1900 e vi ebbe vivi e continui successi. Nei suoi giri all'estero interpretò anche la pantomima. ...
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HILLEMACHER, Paul e Lucien
Renzo Bossi
Fratelli, ambedue musicisti che dal 1881 lavorarono assieme nel comporre musica sotto il nome unico di P.-L. Hillemacher. Paolo (Paul-Joseph-Guillaume) nacque [...] aventure d'Arlequin (Bruxelles 1888), gl'intermezzi all'Ero e Leandro (Parigi 1893) e a Claudie di G. Sand (1900), la pantomima One for two (Londra 1894), Le régiment qui passe (Parigi 1894), Le Drac (Karlsruhe 1896), Orsola (Parigi 1902), l'opera ...
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LECOCQ, Alexandre-Charles
Arnaldo Bonaventura
Compositore, nato a Parigi il 3 giugno 1832, ivi morto il 24 ottobre 1918. Compiuti gli studî al Conservatorio sotto i maestri J.-F.-E. Halévy, F. Bazin [...] conservandole il suo carattere e la sua vivacità. Egli compose inoltre i balletti Barbe-Bleu e Le cygne, la pantomima Les Fantoccini, molti pezzi pei pianoforte, Mélodies, Chansons, Aubades, per canto, cori religiosi, ecc.
Bibl.: L. Schneider, Les ...
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FORTNER, Wolfgang
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lipsia il 12 ottobre 1907. Nella sua città studiò al Conservatorio, dove fu allievo per la composizione di Hermann Grabner, e all'università, dove [...] Cress ertrinkt (1931), Der Wald (1953), Corinna (1958), i balletti Die weisse Rose (1949) e Ballet blanc (1958), la pantomima Die Witwe von Ephesus (1951), lavori vocali-orchestrali, fra cui Nuptiae Catulli (1937), Die Nachgeborenen (1948), Isaac's ...
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Pseudonimo del regista e teorico del teatro A. Kornbliet (Romny, Poltava, 1885 - Mosca 1950). Attore con la Kommisarževskaja, regista in varî teatri, fondò nel 1914 il Kamernyj Teatr ("Teatro da camera", [...] la sua teoria nel volume Zapiski režissëra (1921; trad. it. Il teatro liberato. Annotazioni di un regista, 1987), che esercitò notevole influsso sulle avanguardie teatrali europee. T. diresse anche un film-pantomima, Mertvec ("Il cadavere", 1916). ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...