BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] . Bontempelli, canzoni del sec. XVII, Les petits riens di W. A. Mozart secondo la visione di Nicola Moscardelli, La torre rotta, pantomima in un atto di Guido Sommi Picenardi, una serie di danze con Jia Ruskaja e Lena Ertel. Furono assai ammirati gli ...
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La lingua italiana dei segni (o lingua dei segni italiana), spesso chiamata con la sigla LIS, è la lingua adottata nella comunicazione dalle persone italiane sorde che si riconoscono membri di una comunità [...] il nome rispetto alle altre forme di comunicazione visivo-gestuale, come la gestualità che accompagna il parlato (➔ gesti), la pantomima o la mimica (➔ paralinguistici, fenomeni).
Per la sua natura visivo-gestuale, la LIS si caratterizza come lingua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’attore teatrale del Novecento fonda il senso della propria identità artistica e della [...] per il teatro teatrale. Il riferimento è qui ai generi cosiddetti minori quali il teatro popolare e dialettale, il mimo o la pantomima, il cabaret o il varietà, l’operetta, l’avanspettacolo, la rivista o il music-hall, ma anche a forme spettacolari ...
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Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] -1991), che lo istruì nell'arte del mimo, cosicché nel 1935 poté esordire nella regia, mettendo in scena una pantomima ispirata al romanzo As I lay dying, di W. Faulkner. Nello stesso anno iniziò l'attività di attore cinematografico, interpretando ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] annuali mostre organizzate dalla Società per le belle arti ed Esposizione permanente. Nel 1919 espose alla Quadriennale di Torino (Pantomima, Ritratto) e nel 1920 fu ammessa alla XII Esposizione internazionale d’arte di Venezia (Luci e colori del ...
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Kosma, Joseph (propr. Jozsef)
Ermanno Comuzio
Compositore ungherese, naturalizzato francese, nato a Budapest il 22 ottobre 1905 e morto a Parigi il 7 agosto 1969. Dopo aver intrapreso l'attività di compositore [...] però da M. Thiriet, e di Les enfants du paradis (1945; Amanti perduti), con interventi coloriti, specialmente nella pagina che regge la pantomima di Jean-Louis Barrault, che poi sarebbe stata estrapolata dalla colonna sonora diventando la base di una ...
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BONNARD, Mario
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 dic. 1889 da Nicola e da Ermelinda Reibaldi. Dopo una breve esperienza teatrale, esordì nel 1909 nel film Otello di M. Caserini. Nel 1911 interpretò [...] mi redime (un soggetto mediocre sulla scia di Ma l'amor mio non muore), cui seguì, sempre nello stesso anno, La pantomima della morte;contemporaneamente il B. fondava, pure a Torino, con P. A. Mazzolotti, la Bonnard Film e interpretava per essa La ...
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Hessling, Catherine
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Andrée Madeleine Heuchling, attrice cinematografica francese, nata a Moronvilliers (Marne) nel 1899 e morta a Parigi il 4 ottobre 1979. Bellezza [...] fornisce interpretazioni ricercate e fortemente stilizzate, al limite del preziosismo e del grottesco, che Renoir definì "una specie di pantomima […] che guardava più alla danza che al cinema" (Renoir 1974; trad. it. p. 46).
Gli altri registi con cui ...
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MUZZARELLI, Antonio
Rita Zambon
– Nacque a Bologna nel 1744.
È segnalato per la prima volta come «ballerino» al teatro di S. Cassiano a Venezia nel carnevale 1764, indi come «ballerino fuori de’ concerti» [...] , la Fiera dell’Ascensione dell’anno 1785, Venezia 1785, p. 23; Gli amori d’Igor Primo Zar di Moscovia. Ballo eroico pantomimo d’invenzione, e direzione del signor A. M., esposto per la prima volta nel Nobilissimo teatro di S. Benedetto, in Ifigenia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pure nei secoli che vedono il tracollo dell’Impero romano d’Occidente sopravvive una tradizione rappresentativa [...] al mitologico il consueto canovaccio del marito babbeo e della sposina poco affidabile insidiata dall’astuto seduttore. L’intrattenimento pantomimico allenta in seguito anche il suo originario assetto formale che richiede a un coro o a un cantore di ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...