SPOERRI, Daniel
lexandra Andresen
Scultore svizzero di origine romena, nato a Galaçti il 27 marzo 1930. Il suo nome originario era Daniel Isaac Feinstein. Nel 1942 emigrò in Svizzera con la madre e [...] Teatro dell'Opera di Zurigo, tra il 1952 e il 1953 si perfezionò a Parigi in danza classica e, con M. Marceau, nella pantomima. Primo ballerino (1954-57) del Teatro dell'Opera di Berna, si dedicò anche alla scenografia curando, prima a Berna e poi a ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] . Herbin (1931). Felicemente attivo anche come organizzatore, P. fondò la Casa d'arte italiana (Roma, 1917-21), il Teatro della pantomima futurista (Parigi, Torino, Milano, 1927-28), allestì a Genova (1934) e a Roma (1936) la 1a e 3a Mostra nazionale ...
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PANSIOTTI, Ermenegilda
Francesco Santaniello
PANSIOTTI (Pansiotti Cambon, Pansiotti D’Amico), Ermenegilda (Gilda). – Nacque a Milano il 16 febbraio 1891 da Giuseppe e da Matilde Suzzara Verdi.
Il padre [...] annuali mostre organizzate dalla Società per le belle arti ed Esposizione permanente. Nel 1919 espose alla Quadriennale di Torino (Pantomima, Ritratto) e nel 1920 fu ammessa alla XII Esposizione internazionale d’arte di Venezia (Luci e colori del ...
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DELL'ACQUA, Eva
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Figlia del pittore triestino Cesare e di Carolina van der Elst, nacque a Schaerbeek (Bruxelles) il 28 febbr. 1856.
La mancanza di dati biografici rende difficile la ricostruzione dell'itinerario [...] guerre (ms. 34.239); L'oiseau bleu (ms. 34.242); Tambour battant (1897; ms. 34.235); Feu de paille (1897; ms. 34.246); la pantomima Au clair de lune (ms. 34.249);le melodie per voce e pianoforte: J'ai vu passer l'hirondelle, villanella per soprano di ...
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DANZA
L. Vlad Borrelli
Considerata dono degli dèi agli uomini e mezzo per questi di accostarsi alla divinità fino ad identificarsi con essa, presso tutti i popoli antichi la d. si accompagna alle più [...] C.). Su una delle fasce del vaso François del Museo Archeologico di Firenze compare invece la d., una specie di pantomima, che Teseo improvvisò con i quattordici giovinetti ateniesi strappati al Minotauro, d. che, col nome di γέρανος divenne propria ...
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CHEIRONOMIA (χερονομία)
I. Jucker
Fonte principale per l'identificazione del significato sono le menzioni letterarie, di cui quella nell'Onomastikon di Polluce (2, 153) offre la definizione più esatta: [...] stesso significato di ὀρχηστής. In Giovenale (Sat., 2, 6, 63) e in Aristeneto (Epist., I, 26) cheironòmos significa pantomima. Aìtre volte i poeti latini circoscrivono il concetto cheironomèo con brachia iactare e simili espressioni (ad es. Lucrezio ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] Andersen, Le galosce della felicità: non debbono esservi didascalie, gli attori non parlano nè scrivono, ma si esprimono con la pantomima e movimenti ritmici, il cambio di scena deve avvenire a scatti o gradualmente, di modo che una scena si sviluppi ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] è effigiata su un frammentario dipinto di età preangustea, ora al Louvre, che il Devambez crede derivato dai cartoni di una pantomima, illustrante uno di quegli erotikà pathémata cari al gusto ellenistico; fra Euridice seduta su una rupe, che fa un ...
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Vedi CARICATURA dell'anno: 1959 - 1994
CARICATURA
G. Becatti
La caricatura è una forma d'arte che nasce dalla forzatura intenzionale di alcuni elementi o aspetti del soggetto per un effetto comico con [...] Terenzio, di Afranio, Titinio, Atta, fiorisce l'atellana con Silla e si sviluppano il mimo con Cesare e poi la pantomima e spettacoli d'arte varia durante l'Impero, sia nella letteratura con la satira basata sull'invettiva, sullo scherno, sulla beffa ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...