Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] distinzioni fra teatro di prosa, teatro in musica, danza, balletto, pantomima, mimo; e al di là delle diverse tradizioni europee e classici asiatici, nel balletto di matrice europea, nella pantomima o nel mimo moderno fondato da Decroux), sia ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] . Bontempelli, canzoni del sec. XVII, Les petits riens di W. A. Mozart secondo la visione di Nicola Moscardelli, La torre rotta, pantomima in un atto di Guido Sommi Picenardi, una serie di danze con Jia Ruskaja e Lena Ertel. Furono assai ammirati gli ...
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Barrault, Jean-Louis
Callisto Cosulich
Regista teatrale e attore teatrale e cinematografico francese, nato a Le Vésinet (Yvelines) l'8 agosto 1910 e morto a Parigi il 22 gennaio 1994. Fu essenzialmente [...] -1991), che lo istruì nell'arte del mimo, cosicché nel 1935 poté esordire nella regia, mettendo in scena una pantomima ispirata al romanzo As I lay dying, di W. Faulkner. Nello stesso anno iniziò l'attività di attore cinematografico, interpretando ...
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Pittore, scenografo, scrittore d'arte italiano (Modena 1894 - Roma 1956). Fu uno dei più noti rappresentanti del futurismo, cui aderì dal 1912, contribuendovi con «manifesti» e scritti polemici, caratterizzando [...] . Herbin (1931). Felicemente attivo anche come organizzatore, P. fondò la Casa d'arte italiana (Roma, 1917-21), il Teatro della pantomima futurista (Parigi, Torino, Milano, 1927-28), allestì a Genova (1934) e a Roma (1936) la 1a e 3a Mostra nazionale ...
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FO, Dario
Roberta Ascarelli
Attore e autore teatrale italiano, nato a San Giano (Varese) il 24 marzo 1926. Studiò all'Accademia di Belle Arti di Milano; si è poi iscritto alla facoltà di architettura, [...] . Nel 1968, dopo esser uscito dai circuiti ufficiali, ha costituito l'associazione Nuova Scena, inserita nei circuiti ARCI (Grande pantomima con pupazzi piccoli, grandi e medi, 1968; Ci ragiono e canto n. 2,1969; Mistero buffo, 1969 - suo spettacolo ...
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FAIMALI, Opilio (Upilio)
Maurizio De Meo
Nato a Gropparello, nell'Appennino piacentino, il 17 ag. 1824, nono figlio di Luigi e Antonia Magnani, modesti braccianti agricoli, ad appena undici anni si allontanò [...] . divenne il creatore di un particolare tipo di spettacolo, in voga nell'ultimo quarto del secolo decimonono, recitando una pantomima in cui, vestito da arabo, rievocava le sue avventure africane: in una grande gabbia rettangolare lottava contro ogni ...
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Wegener, Paul
Giovanni Spagnoletti
Attore cinematografico e teatrale e regista cinematografico tedesco, nato a Jerrentowitz/Arnoldsdorf l'11 dicembre 1874 e morto a Berlino il 13 settembre 1948. Dalle [...] Buddhas (1924; Il fantasma di Budda), per dedicarsi prevalentemente alla recitazione. Oltre ai due film 'orientali' di Ernst Lubitsch, la pantomima Sumurun (1920) e Das Weib des Pharao (1922; Theonis, la donna dei faraoni), lo si ritrova, di rado, in ...
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Musical
On and off Broadway
Musical e commedia musicale in Italia
di Valerio Cappelli
24 marzo
Alla settantacinquesima edizione dei premi Oscar il film che ottiene il maggior numero di riconoscimenti, [...] degli interpreti, sugli effetti scenici a sorpresa e sulla maliziosa presenza di ballerine in trasparenti costumi color carne. La pantomima aveva poco o nulla a che vedere con l'omonima forma teatrale europea, ma presentava, insieme a quelli musicali ...
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commèdia Secondo la definizione invalsa nel 16° sec., rappresentazione scenica, generalmente in versi, di una vicenda tratta dalla vita comune, che, attraverso un susseguirsi di casi divertenti, si risolve [...] portano a una rinascita della c. come genere moderno, costruito sulla commistione di forme espressive extraletterarie, come la pantomima, il circo, l’arte della marionetta, che sgretolano le strutture comunicative consuete, da A. Jarry, con Ubu roi ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] , in cui si fondevano forme drammatiche e cavalleresche e si trovavano combinati insieme recitazione, canto, balletto, pantomima e finti combattimenti.
La messinscena di questi spettacoli, dove accanto ad architetti e pittori non minore importanza ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...