Rappresentazione di un’azione scenica mista di danza e di pantomima, accompagnata dalla musica, in taluni casi anche dal canto e dalla recitazione, e condotta su uno schema precostituito di movimenti, [...] con figurazioni ardite e acrobazie che annullano le possibilità espressive del gesto e della fisionomia, tesi nello sforzo, e la pantomima si trova limitata tra l’una e l’altra entrata di danza; un ritorno ai disconosciuti valori drammatici del b ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] con le dita', quasi allo stesso modo dei greci, e i latini vantavano le loquacissimae manus e i linguosi digiti dei loro pantomimi. Il latino dicere e digitus hanno, come in greco, lo stesso etimo. Nel dramma classico la parola prevale sul gesto, nei ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] sua presunta asemanticità, infatti, la m. ha svolto nel cinema tutte le funzioni della comunicazione acustica. Come nella pantomima essa ha preso il posto dei dialoghi facendosi 'declamazione', sostenendo ed esaltando la gestualità degli attori; come ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] . Le danze di caccia, nella forma più rozza, presso le popolazioni che dalla selvaggina traggono il sostentamento, non sono che pantomime riproducenti l'andamento e le voci degli animali di cui la tribù va in cerca, nonché le peripezie e la sorte che ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] e orchestra (1930-31) sono due noti esempi di questo primitivismo musicale bartokiano.
Un altro lavoro importante è la pantomima in un atto Il mandarino meraviglioso (1926), su un soggetto cupo che crea un'allucinata atmosfera espressionistica. In ...
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Linguaggio del cinema
Francesco Casetti ¿ Luca Malavasi
L'immediato e largo successo popolare del cinema, accompagnato dal bisogno da parte di alcune élites intellettuali di legittimarne la presenza [...] è quello del confronto tra il cinema e altri ambiti estetici: non solo la letteratura, ma anche la pittura, la pantomima, l'architettura ecc. Ciò che ha animato questo confronto non è stata solo la volontà di ricostruire un possibile 'sistema ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] il linguaggio dei segni. Questo non deve essere confuso con i gesti che accompagnano il linguaggio parlato, né con la pantomima, ma può essere definito come un sistema di comunicazione formalizzato, provvisto di una fonologia, di un lessico e di una ...
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Teatro
Dominique Fernandez
sommario: 1. La fine di un'epoca. 2. Pirandello apre la crisi del teatro drammatico. 3. Brecht impone il teatro epico. 4. Parentesi sull'Ottobre teatrale. 5. Il teatro dell'assurdo. [...] Artaud saluta come un avvenimento il primo spettacolo nel 1935) dà molta importanza al gioco fisico dell'attore, alla pantomima, al controllo della respirazione (v. Barrault, 1972). Il suo spettacolo più riuscito (1943), Le soulier de satin di P ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] , la trabeata, in cui sono protagonisti personaggi del ceto equestre, mentre la farsa atellana e le varie forme di pantomima dominano nel teatro.
La prima età imperiale
L’età imperiale vide un mutamento sostanziale nel costume di vita, negli ideali ...
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(pop. pantomina) s. f. [dal fr. pantomime (s. f.), diversificatosi nel genere da pantomime (s. m.) «pantomimo», che è dal lat. pantomimus (v. pantomimo)]. – 1. Rappresentazione scenica muta, in cui l’azione è affidata unicamente al gesto, all’espressione...
pantomimica
pantomìmica s. f. [femm. sostantivato di pantomimico, con riferimento generico a pantomima come «gesticolazione»]. – In psicodiagnostica, osservazione dinamica del soggetto in esame attraverso lo studio dei movimenti del volto...