Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] elargita per mezzo del sangue e del sacrificio di Cristo, secondo la dottrina paolinadi Romani 5, 20; Efesini 5, 2 Cuscito, La lettera di S. Leone Magno a Niceta diAquileia. Contributo alla comprensione storica del mito di Attila, in Attila ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] l'altra in latino, attraverso una traduzione di Rufino diAquileia, nota con il nome di Recognitiones, del cui originale greco si possiedono personaggio di Simon Mago adombra quello di Paolo, se non addirittura di Marcione, nel quale il paolinismo ...
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DANDOLO, Andrea
Giorgio Ravegnani
Nacque il 30 apr. 1306 da Fantino, del ramo di S. Luca, che viene ricordato nel 1312 fra gli elettori del doge Giovanni Soranzo e che morì il 13 ag. 1324.
Ebbe almeno [...] il dissidio con il patriarca diAquileia e col conte Alberto di Gorizia a proposito dell' diPaolino Minorita; nel capo lettera di un capitolare del 1342 conservato all'Archivio di Stato di Venezia; nella promissione conservata al Museo civico di ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] legati pontifici, dell'opportunità di condannare Atanasio. L'unico che rifiutò, Paolinodi Treviri, fu deposto e a Eusebio il papa aveva indirizzato anche a Fortunaziano diAquileia. L'imperatore non ebbe difficoltà ad accedere alla richiesta ...
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Anastasio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Siricio. Il Liber pontificalis menziona la sua origine romana, il nome del padre, Massimo, e la durata del suo pontificato in tre anni e dieci [...] professata nelle Chiese di Roma, Alessandria ed Aquileia e predicata a Gerusalemme, e si era dichiarato non difensore di Origene ma suo . 130, 16).
Si ha notizia anche di un rapporto epistolare con Paolinodi Nola nel corso del quale A., subito ...
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Dottore della Chiesa latina (Stridone, nei pressi diAquileia, 347 circa - Betlemme 419); di un'agiata famiglia cristiana, Girolamo venne a Roma giovanissimo, con l'amico Bonoso, per compiervi eccellenti [...] anni, studiando e trascrivendo opere. Poi lo ritroviamo ad Aquileia, in un circolo dotto raccolto attorno al vescovo Valeriano dalle ripercussioni del conflitto tra Paolino e Melezio, durante il cosiddetto scisma di Antiochia, G. fu persuaso ...
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Capo dell'adozianismo spagnolo (717-807 circa); arcivescovo di Toledo (755), contro la dottrina sabelliana di Migezio difese nel Concilio di Siviglia (782) la sua dottrina secondo la quale Cristo, in quanto [...] uomo, è figlio adottivo, non naturale di Dio. Condannato in diversi concilî (Ratisbona, 792; Francoforte, 794; Roma, 798; Aquisgrana, 800), decisamente refutato da Paolino II diAquileia e da Alcuino, non ritrattò mai la propria dottrina. ...
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Damaso I, santo
Carlo Carletti
Le informazioni antecedenti il periodo episcopale sono episodiche, scarsamente documentate, talvolta oscure e contraddittorie. Il primo problema che si pone è quello del [...] i maggiori metropoliti d'Occidente: Ambrogio (dal 374 presule di Milano), Valeriano diAquileia, Brittone di Treviri, Anemio di Sirmio, Acolio di Tessalonica e, inoltre, il filoromano Paolinodi Antiochia. Furono invitati anche i vescovi d'Oriente ...
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PAOLO Diacono
Lidia Capo
PAOLO Diacono. – La vita di Paolo è nota solo per tappe essenziali, senza tempi e nessi certi: pochi dati, presenti nelle sue opere e nel suo epitaffio, scritto dall’allievo [...] pp. 231-258; L. Pani, La trasmissione della Historia Langobardorum di P. D. tra l’Italia e il Regnum Francorum, in Paolino d’Aquileia e il contributo italiano all’Europa carolingia, a cura di P. Chiesa, Udine 2003, pp. 373-403; P. Bourgain, Gregorius ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] Il pontefice ebbe inoltre modo di intervenire con efficacia nelle vicende della sede diAquileia-Grado. Il metropolita Fortunato tempo concesse il pallio al vescovo di York, il monaco romano Paolino, artefice di quella conversione. Nel 634 egli inviò ...
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