Vescovo di Antiochia (dal 260); condannato e deposto come eretico (268) da un concilio di vescovi, rimase sul seggio per l'appoggio di Zenobia, regina di Palmira; ma quando il regno palmireno decadde per [...] , sentenziò che la casa episcopale "fosse consegnata a coloro, ai quali i vescovi d'Italia e di Roma l'avessero attribuita". In forza di questa sentenza, di grande interesse per la storia delle relazioni fra lo stato romano e la Chiesa, P. fu ...
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(lat. L. Domitius Aurelianus). - Imperatore romano (214 o 215 - 275 d.C.). Proclamato imperatore, A. si dedicò con ammirevole energia e capacità a restituire ordine e sicurezza alla compagine imperiale, [...] chiamato a intervenire in una questione ecclesiastica e contro l'eretico vescovo di Antiochia, PaolodiSamosata, dichiarò legittimo il vescovo riconosciuto dai vescovi d'Italia e di Roma. Al cristianesimo non fu però favorevole. Fu ucciso da alcuni ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] altro scritto neotestamentario (specie gli Atti, e le Epistole di s. Paolo) e con pochi testi anch'essi cristiani (Vangeli apocrifi scrittori pagani (Tacito, Svetonio, Plinio il Giovane, Luciano diSamosata) e la natura anch'essa generica, tardiva e ...
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Il termine "eresia", come il latino haeresis da cui direttamente proviene, riproduce il greco αἴρεσις, ed è legato alla sua storia. Nel greco classico, il vocabolo è tutt'altro che infrequente, ed ha le [...] , è l'adozionismo: pure insistendo sull'unità personale di Dio, del Figlio non faceva un "modo" umano di considerare Dio, ma una creatura adottata da Dio. Con PaolodiSamosata, queste dottrine incominciarono ad avere una certa complessità, divennero ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , con Clemente alessandrino e specialmente con il gigante del primo pensiero teologico cristiano Origene; la scuola di Antiochia con PaolodiSamosata e Luciano antiocheno avviarono a termini più decisi le discussioni già sorte in antecedenza; ma le ...
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Nell'uso comune dei Greci si disse dogma (δόγμα; lat. placitum) qualsiasi pubblico decreto emanato dall'autorità civile (così anche in Luca, II,1; Atti, XVlI, 7), e parimente si chiamarono dogmi i principî [...] risolvere la questione ariana; ma anche prima, se non in forma ecumenica, si ebbe la condanna delle dottrine di Marcione, diPaolodiSamosata, di Nepote di Arsinoe, ecc. A ogni modo l'ingresso della storia dei dogmi, almeno nel suo pieno e chiaro ...
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Città della Siria settentrionale, a 36°10′ di latitudine N. e 36°6′ di longitudine E., sulla sponda sinistra dell'Oronte (Nahr el-‛Āṣī), a 22 km. dalla foce; si estende fino alle pendici del monte Silpio [...] S. Ignazio (20 dicembre 107, a Roma). Dei primi successori d'Ignazio occorre menzionare PaolodiSamosata, sostenuto dalla regina di Palmira Zenobia, ma condannato per la sua teologia adozionista da un concilio del 269, e deposto solo nel 292, quando ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] chiara e definitiva occorreva un termine ad hoc) ed era stato usato da PaolodiSamosata. Soltanto l'energia di Atanasio e l'autorità di Osio di Cordova, il consigliere ecclesiastico dell'imperatore, poterono vincere la riluttanza degli Orientali ...
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È l'adunanza generale di una società, specialmente a scopo religioso. In quest'ultimo senso possono avvenire adunanze in diverse maniere e per opera di società diverse. A solenne manifestazione di culto [...] lui che chiamando a giudicare i rappresentanti delle chiese vicine, come fecero i fedeli di Antiochia contro il loro vescovo PaolodiSamosata, che così fu condannato e deposto da tre grandi concilî antiocheni, tenuti tra il 264 e il 269. Infine la ...
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È il nome di due personaggi del sec. IV, padre e figlio, il secondo dei quali ha particolare importanza nella storia del pensiero cristiano.
Ma nemmeno Apollinare il Vecchio è insignificante. Nativo di [...] per avere da lui spiegazioni sul termine "consustanziale (ὁμοούσιος), usato nel simbolo di Nicea ma che, per non essere scritturale e in quanto adoperato da PaolodiSamosata, era esposto alle critiche degli ariani: Basilio stesso preferiva la frase ...
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pauliciani
s. m. pl. [dal lat. Pauliciani, gr. Παυλικιανοί]. – I seguaci di una setta ereticale sorta verso la metà del sec. 7° in Armenia e in Siria e diffusasi poi in Frigia e in Bulgaria, la quale, organizzata da Costantino di Samosata,...