Teologo e storico (Venezia 1552 - ivi 1623); ebbe la prima istruzione dallo zio sacerdote Ambrogio Morelli, e fu avviato agli studî di filosofia, teologia, matematica, greco ed ebraico da padre Giovanni [...] Maria Capella. Nel novembre 1566 entrò nell'ordine dei serviti mutando il nome Pietro in quello di Paolo; si distinse ben presto nelle dispute teologiche, fu nominato teologo del duca di Mantova Guglielmo Gonzaga e lettore di teologia positiva. A ...
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Camillo Borghese (Roma 1552 - ivi 1621). Fu eletto pontefice nel 1605. All'inizio del pontificato entrò in conflitto con Venezia, che aveva promulgato leggi restrittive in materia di proprietà ecclesiastica, [...] dall'interdetto, non si piegò: anzi espulse quel clero regolare che osservava l'interdetto, difesa dal suo teologo di stato PaoloSarpi; se la mediazione di Francia e Spagna poté avviare a un componimento (i gesuiti non furono però riammessi se non ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] , com'è noto, uno dei recuperi settecenteschi della figura del Sarpi. In questo caso, ad esser presa di mira è la della Congregazione (16 dic. 1769), l'amicizia personale verso s. Paolo della Croce (lettera del 21 apr. 1770) e l'attenzione al ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] che avevano "per fine la cognizione della verità" (F. Micanzio, Vita di PaoloSarpi, Leida 1646). Verso la metà di maggio 1592, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, confidò al domenicano fra' Domenico da Nocera il proprio desiderio di "quetarsi" e ...
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Gregorio XV
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 gennaio 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di provenienza fiorentina, si era stabilita dal [...] Monsignor Zacchia nunzio in Venezia al cardinale Ludovisi segretario di Stato ed al cardinal Barberini sulla morte di Fra PaoloSarpi, "Archivio Storico Italiano", 9, 1882, pp. 144-62.
Acta S.C. de Propaganda Fide res gestas Bohemicas illustrantia, a ...
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Impulsi riformatori del mondo di fuori: dal Rinascimento all'Illuminismo
Vittorio Frajese
Al volgere del Quattrocento si parlava molto di riforma. La denuncia dei mali della società italiana e della [...] misurarsi con la situazione determinata dalla crescita di un dualismo di poteri tra stati regionali e monarchia ecclesiastica.
PaoloSarpi fu il primo filosofo italiano – poi divenuto giurista e storico – a misurarsi con la nuova figura assunta dalla ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] che non è de iure humano, se non il modo dell’elettione»: così fra Fulgenzio Micanzio, principale collaboratore di PaoloSarpi nelle difese della Serenissima46.
Non stupisce dunque che in curia l’argomento sollevi inquietudini, e che verso il marzo ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] della prima modernità «con un papato che aveva elaborato un sistema di potere totale – un “totatus”, come diceva fra PaoloSarpi»35. Prosperi scrive che la contrapposta dimensione utopica dell’attesa di un papato solo ‘spirituale’ «è di straordinario ...
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GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] 113 s.; Venezia, il patriarcato di Aquileia e le "Giurisdizioni nelle terre patriarcali del Friuli" (1420-1620). Trattato inedito di fra PaoloSarpi, a cura di C. Pin, Udine 1985, pp. 188, 198, 210 s., 213, 217; G. Del Torre, Venezia e la Terraferma ...
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GRAZIANI, Antonio Maria
Marcella Marsili
Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), nell'alta valle del Tevere, il 23 ott. 1537 da Giulio e da Ludovica Sernada, entrambi di illustre famiglia. Ultimo [...] 'en 1648, Helsinki 1910, pp. 300-303; M. Brunetti, Schermaglie veneto-pontificie prima dell'Interdetto. Leonardo Donà avanti il dogato, in PaoloSarpi e i suoi tempi: studi storici, Città di Castello 1923, pp. 119-142; Id., Le istruzioni di un nunzio ...
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raviolo al vapore
loc. s.le m. (usato spec. al pl.) Preparato tipico di vari Paesi, in particolare orientali, costituito da un involucro di pasta, di varie forme, ripieno di diversi ingredienti (carni, verdure, frutti di mare, ecc.) e cucinato...
sinodo
sìnodo s. m. (letter. e ant. anche f.) [dal lat. tardo synŏdus (f.), gr. σύνοδος (f.) «adunanza, convegno» (e in astronomia «congiunzione di astri»: v. congiunzione), comp. di σύν «con, insieme» e ὁδός «via»]. – 1. Nell’antica Grecia,...