SAVJ-LOPEZ, Paolo
Filologo, nato a Torino nel 1878, morto il 27 febbraio 1919. Si laureò a Napoli, alla scuola del d'Ovidio, e si perfezionò a Firenze con il Rajna. Dopo un lettorato all'estero fu professore [...] di letterature neolatine all'università di Catania e poi di Pavia.
Nello studio delle letterature romanze il S.-L. vi portò assieme a una salda preparazione storica ed erudita un particolare gusto, fatto ...
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Filologo (Torino 1876 - Napoli 1919). Perfezionatosi a Firenze alla scuola di P. Rajna, fu prof. di letterature neolatine all'univ. di Catania, poi di Pavia. Dopo una serie di contributi sulla fortuna di Dante, Petrarca, sulle opere minori di Boccaccio, su Bembo, ecc., s'impegnò in opere di più ampio respiro, come nel Cervantes (1913), e nelle Origini neolatine (post., 1920), che danno piena misura ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] liceo di Siracusa, per poi iscriversi alla facoltà di lettere all'università di Catania, dove si laureò il 7 dic. 1914 - relatore PaoloSavjLopez - con una tesi sul verso libero in Francia e in Italia.
A tale data, il D. aveva già alle spalle un suo ...
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NASELLI, Carmelina
Melita Leonardi
NASELLI, Carmelina. – Nacque a Catania il 4 novembre 1894, secondogenita di Gaetano Naselli e di Giuseppina Milani.
Nel 1919, si laureò in lettere sotto la guida di [...] di Domenico Cavalca (Torino 1926).
Essenziale per la sua formazione fu, tuttavia, Luigi Sorrento – allievo di PaoloSavjLopez – professore di filologia romanza, di lingue neolatine e apprezzato critico di letteratura francese e spagnola, che le ...
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AGNELLO, Giuseppe
Philippe Pergola
Nato a Canicattini Bagni (Siracusa) da Santo e da Concetta Cultrera il 5 febbr. 1888, entrò in seminario a Siracusa, per volontà dei familiari, per uscirne nel 1910 [...] "La leggenda di s. Oliva di Palermo" (per la quale ebbe rapporti con Delattre e Delehaye): il relatore, PaoloSavj-Lopez, ordinario di letterature neolatine, contribuì molto alla formazione dell'A., che diede volentieri un taglio filologico ai suoi ...
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PODERICO, Lorenzo
Jean-Paul Boyer
PODERICO (Pulderico), Lorenzo. – Nacque intorno al 1300 in una famiglia napoletana di «mediani», il ceto di medi possessori terrieri, mercanti, ufficiali e lavoratori [...] che avesse le risorse intellettuali all’altezza della dottrina riversata in quelle che furono chiamate Chiose filippine.
Già PaoloSavj-Lopez, nel 1898, riconobbe che le glosse erano in realtà più tarde: eppure si dovette aspettare il contributo di ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . Lincei, s. 5ª, VI (1898); M. Lupo-Gentile, La politica di Paolo III in relazione con la corte medicea, Sarzana 1906; G. De Leva, La Bertoni, Ital. dial., cit., p. 200 e in P. Savj-Lopez, Le origini neolatine, Milano 1918; v. inoltre V. Bertoldi, ...
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A seconda del punto di vista dal quale la consideriamo, la filologia è e insieme non è una disciplina speciale. È una disciplina speciale in quanto lavora intorno a problemi considerati in sé circoscritti [...] storia letteraria e la papirologia; A. Vannucci ed E. Pais la storiografia; C. Paoli la paleografia; G. Marchi, R. Garrucci, G. B. De Rossi, G. nuove correnti, E. Gorra, A. Restori, P. Savj-Lopez; o si tengono più sicuri nella critica dei testi, L ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] nel 1354), col quale egli poté studiare astronomia; Paolo da Perugia, bibliotecario del re e molto versato nella segg., e così pure per gli altri romanzi.
Filostrato e Teseida: P. Savj-Lopez, Il Filostrato del B., in Romania, XXVII (1898), p. 442 segg ...
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NEOLATINE, LINGUE
Carlo Tagliavini
Le lingue neolatine o romanze sono quelle che continuano direttamente il latino, cui la forza di espansione politica e militare di Roma diede la possibilità di estendersi [...] ecc., devono risalire a un latino volgare hǫsa con ǫ aperta (che è attestato da Paolo Diacono); il gotico ha huzd e da un u non avremmo potuto avere in sp. neolatina sono specialmente raccomandabili: P. Savj-Lopez, Le origini neolatine, Milano 1920 ...
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