ATHOS
P.L. Vocotopulos
Massiccio montuoso situato nella parte orientale della penisola calcidica, caratterizzato dalla presenza di un vasto insediamento monastico costituito da venti monasteri maggiori [...] il frammento di affresco con gli apostoli Pietro e Paolo e la testa di un altro apostolo forse parte della 1986; id., ῞ΕλληνεϚ ζωγϱαϕοι μετὰ τῆν ῞Αλωση (1450-1830) [I pittori greci dopo la caduta di Costantinopoli (1450-1830)], I, A-1, Athinai 1987; ...
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Vedi VATICANO, Citta del dell'anno: 1966 - 1997
VATICANO, Città del
H. Speier
S. Bosticco
F. Roncalli
H. Speier
H. Speier
E. Josi
G. Ferrari O. S. B.
F. Roncalli
Lo Stato della Città del V. è [...] dal maestro e incominciò il suo lavoro con il Laocoonte e l'Apollo.
Sotto Paolo III il famoso Antinoo del Belvedere, statua di Hermes risalente ad un originale greco prassitelico (IV sec. a. C.), fece il suo ingresso nell'Antiquario delle Statue ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] secc. 4° e 5° menzionano i. di Cristo, degli apostoli Pietro e Paolo e di altri santi e martiri; non si è però conservato alcun esemplare anteriore non solo all'interno delle chiese e dei monasteri greci, ma anche in alcune chiese latine e sino al ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] , dei quali sopravvivono alcuni frammenti copti, furono parzialmente utilizzati dagli Atti di Paolo e Tecla, composti in greco e più volte tradotti in latino. La loro importanza per l'iconografia, più che nei singoli episodi (per es. quello di Tecla ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] progetto per la chiesa di rito ortodosso di S. Giorgio dei Greci, della quale fece il modello del 1536 e diresse i pp. 262-270; F. Zava Boccazzi, La basilica dei Ss. Giovanni e Paolo in Venezia, Venezia 1965, pp. 131-145; C. Seymour jr., Sculpture ...
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MITOLOGIA
C. Cieri Via
Le figurazioni mitologiche nel Medioevo appartengono a quella tradizione classicista che dall'età tardoantica fino alla fine del Trecento guardò al mondo antico in termini ora [...] il Medioevo tramite le cronache, da Eusebio di Cesarea a Paolo Orosio, le Etymologiae di Isidoro di Siviglia, del sec. con cui le divinità della m. riguadagnarono il loro aspetto greco-romano, attraverso il ricorso da parte degli artisti e/o ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] quanto l'altro, è da individuarsi rispettivamente nella paenula romana e nel ϕαινόληϚ (ϕηνόληϚ, ϕαινόλιον) greco: un mantello completamente rotondo, ricordato anche da s. Paolo (2 Tm. 4,13), da cui sbucava, al centro, solo la testa. Spesso in lana ...
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GIOVANNI di Paolo
Carolyn C. Wilson
Figlio di Paolo di Grazia e di una monna Mina, G. nacque a Siena probabilmente verso la fine del XIV secolo. Firmò spesso le sue opere come "Iohannis Pauli de Senis" [...] della registrazione del battesimo in quell'anno di un Giovanni di Paolo; ma Bacci (1941) ha rilevato come sia improbabile che G. hanno spinto Berenson a metterlo a confronto con El Greco; l'apprezzamento moderno di G., come già riconosciuto da Gengaro ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] riceve la palma o la corona (questa nel mondo greco). Nel caso in cui la lotta procede a Bull. Com., 1956-58, p. 74, fig. 15. Rilievo di Civitella S. Paolo (Civitella S. Paolo, palazzo abbaziale): C. Weickert, art. cit., p. 115; E. Ghislanzoni, art. ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] chiesa della Natività a Betlemme, recante un'iscrizione in greco (Hamilton, 19472, p. 81). Anche in Armenia in Polonia, per es. dal f. nella chiesa dei Ss. Pietro e Paolo a Legnica, di controversa datazione (fine sec. 13°-inizi del 14°: Pietrusinska ...
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feta (Feta) s. f. (non com. m.) inv. Formaggio di latte di pecora o di capra, ma anche, in tempi più recenti, di vacca, a pasta semidura e friabile, da consumare fresco o leggermente stagionato, prodotto in Grecia e in altre zone dell’area balcanica....
lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente i suoni delle vocali...