Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] contro il papa, loro sovrano.
L'avventura di Arnaldo daBrescia, per essere ancora viva nella memoria, può forse aiutare Antonio Cervone (1773), poi interamente corretta da Pecchia (1777), quella di Francesco Paolo Canciani (1781), e infine quella di ...
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L'ETÀ CONTEMPORANEA
La prima metà dell'Ottocento. Orientamenti generali: principi e realtà Il ritorno di Pio VII a Roma, il 24 maggio 1814, fu accompagnato dal sincero entusiasmo dei Romani, tutt'altro [...] dei Vespri siciliani, erezione solenne a Brescia di un monumento a Arnaldo daBrescia, impiccato dal Barbarossa a Roma nel di indicare i problemi del concilio, la tattica seguita daPaolo VI (convincere, non costringere), i risultati raggiunti (fra ...
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ESTE, Obizzo d'
Paolo Bertolini
Terzo di questo nome, nacque il 14 luglio 1294 dal marchese Aldobrandino (II), fratello del signore di Ferrara, di Modena e di Reggio Azzo (VIII), e da Alda di Tobia [...] Toscana e ad accettare il lodo di Pietrasanta (17 maggio).
Il 28 giugno gli Scaligero-Estensi condotti da Carlotto da Piacenza e da Maffeo da Pontecorofa daBrescia riuscirono a penetrare in Reggio ma furono battuti nel corso di una furiosa battaglia ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] (18 settembre 2010).
72 Cfr. A. Riccardi, Il “partito romano”. Politica italiana, Chiesa cattolica e Curia romana da Pio XII a Paolo VI, Brescia 2007. Una breve cronologia sulla vicenda di Forza Italia il 29 giugno 1993 presso lo studio milanese del ...
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Il concilio Vaticano II e l'Italia
Giovanni Turbanti
Nel giugno 1966, davanti all’assemblea dei vescovi italiani riuniti per la prima volta pochi mesi dopo la conclusione del concilio,Paolo VI rilevava [...] in Italia dalle origini al pontificato di Paolo VI, Brescia 1983; G. Poggi, Il clero di , I problemi della dottrina sono i problemi della pastorale, in Storia del concilio, diretta da G. Alberigo, cit., IV, pp. 221-258; N. Tanner, La chiesa nella ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] sarà assai utile quando, poco dopo il suo rientro daBrescia, verrà eletto - il 26 nov. 1580 - ambasciatore uomini di scienza. La Sede apostolica non deflesse. Il 17 apr. 1606 Paolo V emanò un breve in cui stabiliva che se le leggi non fossero state ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] delle vicissitudini di certi episcopati (ad esempio deposizione di Paoloda parte del concilio di Gaza nel 540), non rinuncia Efeso (431) al secondo concilio di Costantinopoli (553), Brescia 1980; A.M. Demicheli, La politica religiosa di Giustiniano ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] un forte movimento sociale cattolico.
Quanto alle banche cattoliche, la prima fu la Banca San Paolo di Brescia, fondata da Giuseppe Tovini29, seguita da molte altre, fra cui la Banca Cattolica Vicentina fondata nel 1892, che fu capace di superare ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Iustiniani, Justinianus, Zustignan, Zustinian), Bernardo
Gino Pistilli
Nacque a Venezia il 6 genn. 1408, da Leonardo di Bernardo e da Lucrezia di Bernardo Da Mula.
Studiò inizialmente [...] alcuni crediti da due milanesi, 200 ducati daPaoloda Castignollo e 1500 da Pietro del Conte 1790, pp. 717-719; C. de' Rosmini, Vita e disciplina di Guarino Veronese…, III, Brescia 1806, pp. 24-29; Id., Vita di F. Filelfo, II, Milano 1808, pp. ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] il D. non ha certo potuto occuparsi delle bozze, dedicata - daBrescia - in data 10 febbr. 1630 all'influente patrizio Domenico Molin, de Clèves e la Princesse de Montpensier, nonché Giovanni Paolo Marana per l'episodio, inserito nel suo L'esploratore ...
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mielismo
s. m. Il modo di fare e di concepire il giornalismo, lo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ «Questioni di confine» […] Si direbbe un’autobiografia di un singolare protagonista della società culturale di questi anni, «centauro» equamente...
forzanovista
s. m. e f. e agg. Appartenente al movimento politico di estrema destra Forza Nuova; di Forza Nuova. ◆ Durante la conferenza, i Forzanovisti hanno denunciato un attentato incendiario da parte dei centri sociali. (Giorno, 30 settembre...