PETROCCHI, Giorgio
Guido Lucchini
PETROCCHI, Giorgio. – Nacque a Tivoli il 13 agosto 1921 da Giuseppe e Valeria Vanni. Laureatosi in giurisprudenza all’Università di Roma nel 1942, fu bibliotecario [...] come ha osservato il più recente editore del testo, Paolo Luparia, la ricostruzione dei rapporti fra i manoscritti non il 1350, attestato da vari codici fra cui il Gaddiano 90 sup. 125., mutilo, della Biblioteca Laurenziana di Firenze, del 1347, ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] lessemi o sintagmi minimi (da adugge a zelo, da al cor ristretta a le lagrime e i sospiri; da algente a verde, da luogo e tempo a « Trovato, Paolo (1979), Dante in Petrarca. Per un inventario dei dantismi nei “Rerum vulgarium fragmenta”, Firenze, ...
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Esistono in linguistica concezioni differenti di registro. Un aspetto centrale condiviso è la correlazione tra situazione comunicativa e registro come appare formulata nella seguente definizione lessicografica: [...] il Novecento in autori come ➔ Pier Paolo Pasolini e ➔ Carlo Emilio Gadda. sua totalità, che ora funge da riferimento per il registro formale, ma di studi di grammatica italiana (Firenze, 29 marzo - 31 maggio 1985), Firenze, Accademia della Crusca, pp ...
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Il termine onomastica (dal gr. onomastikḗ (tékhnē) «arte del denominare», a sua volta da ónoma «nome») nell’accezione moderna e specialistica designa la scienza che studia i nomi propri nel loro complesso [...] (106-43 a.C.), e significa «oratore da strapazzo, persona verbosa e saccente» e poi «guida = Cortelazzo, Manlio, Zolli, Paolo & Cortelazzo, Michele, Bruno (1968), Dal nome proprio al nome comune, Firenze, Olschki (rist. anast. dell’ediz. 1927 ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] citare poche modalità, si pensi agli aggettivi derivabili da un nome proprio mediante i suffissi -iano o della Enciclopedia Italiana.
D’Achille, Paolo (1991), Sui neologismi. Memoria introduttivo di G. Ghinassi, Firenze, Le Lettere.
Petralli, Alessio ...
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Poiché il Risorgimento ebbe come esito l’Unità nazionale, la connessione con i fatti linguistici risulta immediata, in quanto gli eventi politici, conclusi con la formazione del Regno nel 1861 e con lo [...] della torinese accademia di San Paolo, dove fu rintracciato da Calcaterra (1935), che lo Pasquini, Pier Vincenzo (1869), Dell’unificazione della lingua in Italia, Firenze, Successori Le Monnier.
Valussi, Pacifico (1868), Caratteri della civiltà ...
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Col termine burocratese si indicano, con accezione negativa, lo stile comunicativo e il linguaggio inutilmente complicato utilizzati da amministrazioni e istituzioni pubbliche nelle comunicazioni (prevalentemente [...] preposizionali di sapore libresco: a far tempo da, ai sensi di, con riferimento a, a Roma, Carocci, pp. 213-240.
Zolli, Paolo (1980), Introduzione, in Gambini, Carlo, Alcune frasi pubblici uffizj, a cura di P. Zolli, Firenze, CLUSF, pp. 5-9 (1a ed. ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] per la prosa, e Virgilio per la poesia), da studiare con intensità e devozione, assimilandone tutti i Puppo, Mario (1975), Poetica e poesia neoclassica, Firenze, Sansoni.
Quazzolo, Paolo (2007), Classicism, in Encyclopedia of Italian literary ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] e il terzo libro invece integrato da una grande quantità di aggiunte e le parte o le bracce, le pratora; cfr. Paolo D’Achille, in Morgana, Piotti & Prada critica a cura di G. Dilemmi, Firenze, Accademia della Crusca.
Bembo, Pietro (2001 ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] il discorso; Elio Donato (IV sec.), ripreso da Diomede (IV sec.), Servio (IV sec.) e cura di M. Orsolini & C. Pontecorvo, Firenze, La Nuova Italia, pp. 219-231.
Tognelli dell’Orso, pp. 25-71.
Trovato, Paolo (1992), Serie di caratteri, formato e ...
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calcio posizionale loc. s.le m. Nel calcio, sistema di gioco che prevede l’occupazione di posizioni e spazi specifici in campo da parte dei giocatori, che devono sempre tenere conto del posizionamento dei compagni e degli avversari, con l'obiettivo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...