DEL MONTE (Ciocchi Del Monte), Antonio
Pietro Messina
Nacque a Monte San Savino (Arezzo) nel 1462, primogenito di Fabiano Ciocchi, giurista che esercitava l'attività di avvocato concistoriale a Roma, [...] di Cesare Borgia fu quella di recarsi a Urbino, insieme con Paolo Orsini, per trattare la resa del duca Guidobaldo da Montefeltro. Giunto alcuni rappresentanti imperiali: al Quiñones fu promessa la porpora, al Morone fu data una forte somma e ...
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GRIMANI, Vincenzo
Antonio Borrelli
Nacque a Mantova, il 26 maggio 1655, da Antonio ed Elena Gonzaga.
Apparteneva a una delle più antiche famiglie veneziane, che nel XVI secolo aveva avuto tra i suoi [...] e padre del G., inaugurarono il teatro dei Ss. Giovanni e Paolo e nel 1656 il S. Samuele. Una tradizione che fu continuata I ottenne da Innocenzo XII, il 22 luglio 1697, la porpora cardinalizia, con dispensa per non avere ricevuto ancora gli ordini ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] mandò al M. il suo cappello cardinalizio, in segno augurale per una porpora che il M. non avrebbe mai avuto, il 3 ott. 1514 gli a Roma da San Donnino il 30 ottobre, come nella lettera a Paolo in Autografi, A.95.44/6).
Fu questo l'ultimo soggiorno ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] nuovi cardinali creati il 17 ag. 1611, il conferimento della porpora - e il connesso titolo di S. Girolamo degli Schiavoni che li correva all'intorno, hebbe un poco di svenimento". Paolo V, a detta del Cavalli, sarebbe stato indotto alla nomina ...
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BORGHESE CAFFARELLI, Scipione
Valerio Castronovo
Nato a Roma nel 1576 da Francesco Caffarelli e da Ortensia Borghese, sorella di Paolo V, assunse il cognome materno dopo l'assunzione dello zio al pontificato. [...] a non sbilanciarsi, conformemente alla politica di vigilante neutralità tra Francia e Spagna mantenuta sostanzialmente da Paolo V. Dalla sua assunzione alla porpora, il cardinal nepote riceveva uno stipendio annuo dalla Francia e nel febbraio 1610 fu ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] . Il F. si legò strettamente alla famiglia del pontefice Paolo III e cercò nello stesso tempo di manifestare la propria della sua carriera diplomatica e all'allontanamento di quella porpora cardinalizia che egli riteneva ormai logica e imminente per ...
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ARDINGHELLI, Niccolò
Mario Rosa
Nacque a Firenze il 17 marzo 1503 da Pietro, che fu poi segretario di Leone X. Dovette probabilmente ai rapporti del padre con la corte pontificia la prima dignità curiale, [...] Roma prelatizia, colta e politica dei primi anni del pontificato di Paolo III, per recarsi quale vicelegato nella Marca inquieta (gennaio 1538). religiosa. Il 19 dic. 1544 ricevette la porpora cardinalizia nel concistoro che seguì la bolla Laetare ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XV dal procuratore Marco di Nicolò e Margherita di Francesco Marcello.
Avviato ben presto alla carriera ecclesiastica, il [...] ai minimi termini e anche la prospettiva della successione a Paolo II minacciava, come poi in effetti accadde, di orientarsi condurre una fitta azione diplomatica per ottenere la conferma della porpora. Persa subito la battaglia col S. Collegio, dopo ...
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CEVA, Francesco Adriano
Gaspare De Caro
Nacque a Mondovì, da famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, nel 1585. Pare probabile che si addottorasse in leggi nello Studio monregalese prima di intraprendere [...] Barberini anche nelle successive cariche ricoperte da questo durante i pontificati di Paolo V e di Gregorio XV: fu con lui nella diocesi di Spoleto del pontificato, il 13 luglio 1643, lo innalzò alla porpora col titolo di S. Prisca e quindi lo chiamò ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] , suo cugino in primo grado. In effetti, eletto il Farnese al pontificato col nome di Paolo III, nel dicembre del 1535 riservava inpectore la porpora al giovanissimo C., chiamandolo quindi a Roma per prendere gli ordini minori. Dopo averlo nommato ...
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mangiasmog
(mangia-smog), agg. inv. Che assorbe le sostanze che inquinano l’atmosfera. ◆ Arriva la pianta «mangia-smog» [...]. Si chiama «Tillandsia» ed è una pianta centroamericana senza radici che cattura il pulviscolo contenente gli inquinanti...
ecotunnel
s. m. inv. Sottopassaggio, tunnel costruito nel rispetto dell’equilibrio ambientale. ◆ L’ecotunnel [di via Porpora] costituirà anche un test fondamentale per l’adozione del rivestimento mangia-smog in altri punti della rete urbana...