PAMPHILI, Girolamo
Benedetta Borello
PAMPHILI, Girolamo. – Nacque a Roma il 21 maggio 1545, secondo figlio maschio di Pamphilio e di Orazia Mattei.
Il nome di battesimo lasciava intravedere un destino [...] nelle trattative per il matrimonio della nipote Antonia con Paolo Gualtieri, nonostante vari solleciti.
Il 9 giugno Vallicella – una scelta che interrompeva una lunga tradizione dei Pamphili romani che giacevano tutti a S. Lorenzo in Damaso – con un ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] secolo scorso la cosiddetta teologia dialettica di Karl Barth, noto soprattutto per il suo ampio commento alla lettera di Paolo ai Romani, ha posto l’accento sulla specificità della fede, che non è, secondo lui, solo un atteggiamento religioso, ossia ...
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STEFANO IV
Paolo Delogu
Figlio di un Marino, apparteneva ad una delle più nobili famiglie romane, da cui nel corso del IX secolo sarebbero usciti altri due papi (Sergio II, Adriano II). Fu allevato [...] includeva anche un provvedimento che doveva servire alla pacificazione interna di Roma; il papa ottenne infatti il rilascio dei nobili romani esiliati in Francia per le violenze compiute contro Leone III fin dall'anno 800. Ludovico il Pio fece grandi ...
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Enrico Galavotti
Tutti gli uomini di Francesco
La rivoluzione nella governance vaticana decisa da papa Bergoglio, a cominciare dall’inedito Consiglio di cardinali, rispecchia i nuovi orizzonti di un pontificato [...] questione di chi cooptare all’interno degli uffici romani dopo una stagione difficile e tesa, segnata da un ruolo da protagonisti sia nella fase finale del pontificato di Giovanni Paolo II sia in tutto quello di Benedetto XVI. In questo modo ...
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fede
Raffaele Savigni
Fiducia nella parola rivelata da Dio
La fede religiosa è l'attesa fiduciosa di una comunicazione da parte di Dio e l'accettazione delle verità da Lui trasmesse come parola rivelata. [...] norme morali o di dottrine astratte, ma anzitutto la fede in una persona, Gesù Cristo. Nella sua Lettera ai Romani, san Paolo osserva che l'uomo può liberarsi dalla schiavitù del peccato riconoscendo la morte e risurrezione di Gesù come avvenimento ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] scusa poiché, conoscendo Dio, essi non l’hanno né glorificato, né ringraziato come Dio» perdendosi «nei loro vani ragionamenti» (Romani 1, 20-21). Parimenti, Paolo esorta i cristiani al vero culto «a Dio gradito» e cioè a un «culto secondo il lògos ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] all’insorgente minaccia di Astolfo e contro le aristocrazie romana e ravennate, cercando un nuovo protettore, stipularono con furono i tentativi antispagnoli di Clemente VII e di Paolo III, poi di Paolo IV Carafa: nella seconda metà del 16° sec ...
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Ugo Boncompagni (Bologna 1502 - Roma 1585); laureato in diritto (1530), fu chiamato da Paolo III a Roma quale giudice capitolino e breviatore vicecancelliere per la Campagna. Associato da Paolo IV al nipote [...] nella Dataria, otteneva da Pio IV la porpora cardinalizia ed era inviato al Concilio di Trento. Era fra i Correctores romani, incaricati della riforma del Corpus iuris canonici, quando il 14 maggio 1572 fu eletto papa. Per quanto non alieno dalle ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] parte dei giudei. Fu salvato dal tribuno della coorte romana di occupazione, il quale però lo arrestò. Come cronologica varia, appunto, di almeno due anni: in questo caso, infatti, Paolo viene arrestato nel 55 (invece che nel 57-58) e giunge a ...
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Diritto
Diritto costituzionale
Diritto di voto In linea di massima, per diritto di v. si intende il diritto di partecipare a votazioni di tipo pubblicistico, siano esse di tipo deliberativo o elettivo [...] Il v. può essere privato o pubblico. La religione romana conosce anche v. pubblici periodici che impegnano lo Stato nel cristianesimo il primo esempio di v. di castità è documentato da s. Paolo.
I v. dei buddhisti (di rifugiarsi in Buddha, Dharma e ...
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romaniano
s. m. Chi fa riferimento a Paolo Romani, deputato di Forza Italia. ◆ a colpire «politicamente» è che sulla strada del rimpasto [della Giunta comunale di Milano] si incontrino romaniani e formigoniani. Per una volta tanto d’accordo:...
quinto
agg. num. ord. e s. m. [lat. quintus (o quinctus), der. di quinque «cinque»]. – 1. agg. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero cinque, cioè viene dopo altri quattro (in numeri arabi...