CERRATO, Paolo
Nicola Longo
Nacque ad Alba in Piemonte da nobile e ricca famiglia intorno al 1485.
Il padre Benedetto morì il 17 genn. 1517 e la sua tomba si trova nella chiesa albese di S. Domenico; [...] sue isole adiacenti compend. notizie sacre eprofane, I, Perugia 1770, pp. 173 s.; G. Vernazza, Intr. a P. Cerrato, Opera, Vercellis 1778, pp. V-XX; A. O. Cocchis, Lez. su la vita di P. C. d'Alba, Pompeia, in Piemontesi ill., III, Torino 1783, pp. 191 ...
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ATHIAS, Giuseppe
Elvira Gencarelli
Appartenente a una cospicua famiglia di israeliti emigrata dalla Spagna in Olanda e dall'Olanda in Italia, l'A. nacque probabilmente a Livorno nel 1672. Abbandonò [...] mancò di suscitare i sospetti dell'Inquisitore fiorentino p. Paolo Ambrogi, il quale nel 1739 pretese di far
Fonti e Bibl.: G. B. Vico, Opere, a cura di B. Croce e F. Nicolini, V, Bari 1929. pp. ss, 56, 120 s., 190, 296; VIII, Bari 1941, pp. 258- ...
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BELLAFINI (Bellafino, Bellafinus), Francesco
Renzo Negri
Nacque a Bergamo nella seconda metà del secolo XV di famiglia padovana. Attese prima agli studi di eloquenza greca e latina ed entrò quindi nella [...] . 1543, lasciando erede delle sue sostanze il figlio Giovan Paolo, avuto da Lucrezia Colleoni, da lui sposata nel 1509 , Giunte all'opera "Gli Scrittori d'Italia", Roma 1884, p. 68; V. Cian, Contro il volgare, in Studi letter. e linguistici dedic. a P ...
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GABIA, Giovan Battista
Elena Del Gallo
Nacque a Verona in data imprecisata nei primi anni del sec. XVI.
Non si hanno notizie biografiche anteriori a quelle che attestano la sua presenza come professore [...] di greco nell'Università di Roma durante i pontificati di Giulio III, Paolo IV, Pio IV, Pio V e Gregorio XIII. Ottenne la cattedra di lingua greca probabilmente nel 1553, subito dopo la rinunzia di N. Majorano, che aveva occupato la cattedra per più ...
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ALEOTTI, Ulisse
Paolo Rizzi
Letterato e umanista veneziano del sec. XV. Nato in data sconosciuta, fu ammesso nel 1421 alla cancelleria ducale: nell'aprile 1424 è ricordato tra i giovani che dovevano [...] Giustinian ed il Broccardo, l'A. grandeggia tra i rimatori padovani e veneziani della prima metà del '400.
Fonti e Bibl.: V. Cian, Un codice ignoto di rime volgari appartenenti a B. Castiglione, in Giorn. stor. d. letter. ital., XXXIV (1893), p. 308 ...
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BIUMI (Bimio), Paolo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia, figlio di Giovanni, decurione della città e consigliere dell'imperatore Sigismondo, nacque a Milano nella seconda metà nel sec. XIV. Si licenziò [...] Filippo Maria Visconti lo inviò come suo rappresentante a Pavia presso Martino V reduce dal concilio di Costanza: in onore del papa il B. Malatesta e poi deposto nel giugno stesso da Alessandro V. Del medesimo anno potrebbe essere anche la Collactio ...
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CANTELMO, Giovanni
Raffaele Feola
Unico figlio maschio di Restaino, conte di Popoli, e di Giovannella Carafa, nacque probabilmente a Popoli tra la fine del 1513 e gli inizi del 1514. Dopo l'infanzia [...] 1514, sotto la tutela della madre e dello zio, cardinale Carafa - il futuro Paolo IV -, il C. già nel 1529 iniziava la carriera delle armi al servizio dell'imperatore Carlo V. Nel 1535 prese parte all'impresa di Tunisi e l'anno successivo si mise in ...
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ARIOSTO, Galasso
Luisa Bertoni Argentini
Ottavo figlio del conte Niccolò e di Daria Malaguzzi VaIeri, nacque a Ferrara nel 1489. Venne avviato alla carriera ecclesiastica dal fratello Ludovico, che [...] ambasciatore a Venezia e, successivamente, in Germania presso Carlo V. Morì nel 1546 ad Ingolstadt, dove venne sepolto.
Dalla può riconoscersi in lui un colto ed elegante scrittore. Paolo Manuzio gli richiese infatti copia del suo carteggio da ...
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Giornalista e scrittore (Como 1850 - Milano 1926). Vivace esponente di quella scapigliatura democratica così strettamente legata a quella letteraria, V. fu uno scrittore contro corrente. La sua impresa [...] 1904 e fu ripreso dal 1912 al 1915; del 1901 è anche il romanzo La folla, che piacque a É. Zola, al quale V. era giunto attraverso un'attività ventennale che va da Milano sconosciuta (1879), a Gli scamiciati (1881), al romanzo Alla conquista del pane ...
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Umanista (Capodistria 1370 - Budapest 1444). Autore di orazioni e trattati, nella sua opera più nota, De ingenuis moribus et liberalibus studiis adulescentiae (1402), espose il modello ideale di un'educazione [...] parte notevole (1414-18) al Concilio di Costanza, seguendo quindi come poeta laureato l'imperatore Sigismondo. È da attribuire a V. anche lo scritto De principibus carrariensibus et gestis eorum liber, composto probabilmente attorno al 1397. ...
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disiscrivere v. tr. Cancellare qualcuno o qualcosa dall’elenco degli iscritti; revocare l’iscrizione di qualcuno o qualcosa. || disiscriversi v. rifl. Revocare la propria iscrizione, cancellarsi dall’elenco degli iscritti. | Part. pass. disiscritta/o,...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...